sabato, Maggio 17, 2025
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Debussy e la prima italiana del Concerto per viola di Filidei: il suono della contemporaneità a Milano


La stagione di Milano Musica si è arricchita di un evento imperdibile: la prima esecuzione italiana del Concerto per viola di Francesco Filidei, in co-commissione con Bayerischer Rundfunk / musica viva e Milano Musica – Associazione per la Musica Contemporanea, con il contributo della SACEM (Société des Auteurs, Compositeurs et Éditeurs de Musique).

Al centro della serata, era attesa l’esibizione del celebre violista Antoine Tamestit, interprete d’eccezione del nuovo lavoro di Francesco Filidei.
Sul podio, Tito Ceccherini, specialista del repertorio contemporaneo e novecentesco, ha guidato l’Orchestra Sinfonica di Milano, affiancata, nel secondo brano in programma di Claude Debussy, dal Coro I Giovani di Milano, preparato da Maria Teresa Tramontin.
Il programma ha messo in dialogo due mondi: la ricerca sonora più attuale di Filidei, giocata su un’infinità di sfumature coloristiche che nascono da una sintesi tra passato e presente — con l’uso anche di effettistiche derivate dalla musica “concreta” — e la sensualità timbrica di Debussy, con i suoi Trois Nocturnes, capolavoro impressionista che intreccia timbri orchestrali e voci femminili in una visione poetica della notte.
Il Concerto per viola e orchestra di Filidei, composto nel 2023, aveva avuto la sua prima esecuzione assoluta nell’aprile 2024 a Monaco di Baviera, con la parte solistica già affidata al dedicatario, Antoine Tamestit. I tre movimenti che compongono il concerto — I giardini di Vilnius, Tuttomondo e What is a Flower? — presentano ciascuno caratteristiche distinte, con la viola sempre al centro. In essi emerge tutto il complesso ma accessibile linguaggio di Filidei: un linguaggio in cui la ricerca timbrica si unisce a molteplici possibilità espressive, che spaziano dal mondo tonale, anche molto melodioso — come nelle pregnanti note scure del terzo movimento — al virtuosismo ricco di effetti del primo, fino al divertimento ritmico costruito su semplici scale in Tuttomondo, la parte centrale.La viola voluminosa, dalle timbriche morbide, precise e ricche di espressività di Tamestit, ha determinato l’alta qualità della riuscita del brano di Filidei. Eccellente la direzione di Tito Ceccherini e la restituzione orchestrale dell’Orchestra Sinfonica di Milano. Applausi interminabili anche per il compositore, salito sul palcoscenico al termine dell’esecuzione.
Valida la resa espressiva dei Trois Nocturnes di Debussy. Ottimo il giovane coro preparato da Maria Teresa Tramontin. Domenica, alle ore 16.00, è prevista la replica. Da non perdere!
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