Un interessante recital pianistico si è tenuto oggi pomeriggio nel Salone dei Concerti della Casa di Riposo per Musicisti “Fondazione G. Verdi” di Milano, con protagonista un interprete di ottima qualità quale Michele Fedrigotti. Pianista classico di solida formazione, Fedrigotti ha interpretato con espressività pagine di Bach e Chopin, affiancandole a proprie composizioni per pianoforte, rivelatesi di notevole valore espressivo. La struttura del programma ha assunto la forma di una sorta di grande suite, costruita in modo quasi estemporaneo. I brani, sebbene accuratamente selezionati, sono stati eseguiti con alcune modifiche rispetto all’impaginato stampato. Si sono alternati alcuni Preludi e Fughe tratti dai due volumi del Clavicembalo ben temperato con celebri pagine di Chopin come la Polonaise-Fantaisie op. 61, la Ballata in sol minore op. 23, il Valzer op. 64 n. 2 e la Polonaise op. 53.
All’interno di questo percorso, le composizioni originali di Fedrigotti si sono rivelate pienamente coerenti con il contesto dei grandi classici. Si tratta di musiche ben costruite, caratterizzate da un’immediata cantabilità arricchita da raffinate armonizzazioni. Brani che evocano un mondo lontano, in cui i colori musicali restituiscono sensazioni profonde. Il concerto si è aperto con il celeberrimo Preludio n.1 in Do maggiore BWV 846 e la relativa Fuga, rivelandomomentidiintensa concentrazione e grande espressività, con particolare intensità emotiva proprio nei lavori di sua composizione. Applausi calorosi da parte del numeroso pubblico presente nella splendida sala. ( per un approfondimento sulla Casa Verdi: https://www.corrierebit.com/il-monumento-a-verdi-e-la-casa-dei-musicisti-a-milano/ )