In piazza Fontana, in posizione un po’ defilata verso il cinquecentesco Palazzo del Capitano di Giustizia, sede del Comando di polizia locale di via Beccaria, è stata eretta l’installazione “Non dimenticarmi” (2025), dell’artista pugliese Ferruccio Ascari, classe 1949.

Laureato in filosofia nel 1973, si è poi dedicato a produzioni artistiche, in particolare a opere di pittura e scultura, esposte in diverse mostre e gallerie italiane ed europee ( https://www.ferruccioascari.it/ ). Vive e lavora a Milano. Ascari aveva vent’anni quando, il 12 dicembre 1969, esplose una bomba nella Banca dell’Agricoltura di piazza Fontana, provocando quella che fu poi tristemente definita la madre di tutte le stragi. Sensibile alle problematiche sociali e convinto che debba essere permanente il ricordo collettivo delle vittime innocenti cadute negli attentati terroristici di matrice neofascista, Ascari ha ideato una suggestiva installazione urbana dal valore di memoriale: si tratta di un monumento, in parte arrugginito come simbolo dello scorrere del tempo, costituito da 137 steli ricurvi con campane a vento di ferro, ai piedi dei quali altrettante targhe portano incisi i nomi di coloro che furono vilmente uccisi, dal 1969 al 1980. Gli steli sono collocati come una sorta di alberatura lungo un vialetto, e le campane, coniche, cui sono appesi sottili triangoli metallici, possono tintinnare generando suoni delicati, che favoriscono la meditazione.

Otto le stragi ricordate– piazza Fontana, Gioia Tauro (1970), Peteano (1972), Questura di Milano (1973), piazza della Loggia a Brescia (1974), Italicus (1974), Piazzale Arnaldo a Brescia (1976), Stazione di Bologna (1980) – legate a una criminale strategia del terrore (“strategia della tensione”) volta a favorire e legittimare interventi autoritari.

Nel 2019, ossia nel 50° anniversario di Piazza Fontana, si era costituito il “Comitato Non Dimenticarmi”, con la finalità di raccogliere fondi per donare a Milano l’opera omonima di Ascari come un’occasione di riflessione consapevole, uno stimolo al dialogo con il passato, affinché mai più possano verificarsi azioni simili, frutto di orride connivenze e complicità inimmaginabili con corpi dello Stato. Tutti ricordiamo che alle stragi seguirono depistaggi e iter processuali infiniti, che consentirono per lo più ai colpevoli di sfuggire alla giustizia. Immenso il dolore provocato alle famiglie delle vittime, e gravissime le ferite inflitte alla società civile.

Il Comitato ( https://www.nondimenticarmi.org/ ), senza scopo di lucro, domiciliato in via Confalonieri 36 presso il CSY (Centro Studi Yoga, fondato nel 1993 da Ferruccio Ascari, che è anche un esperto insegnante di yoga e qui svolge attività formativa con il soprannome di Trigunananda), è presieduto da Carlo Tombola, responsabile di The Weapon Watch di Genova e collaboratore dell’OPAL (Osservatorio Permanente sulle Armi Leggere) di Brescia. Vicepresidente è Daniela Cristadoro, ex docente di lettere, co-fondatrice del CSY.

L’inaugurazione ufficiale del monumento era prevista dal Comune di Milano per il 22 maggio u.s., ma per avverse condizioni meteorologiche è stata rinviata.