Martina Meola riceve il Premio Alkan 2025 al Conservatorio di Milano

0
85
Una serata di straordinario interesse si è svolta nella Sala Puccini del Conservatorio di Milano, in occasione della nona edizione del Premio Alkan. La rassegna, ideata da Eric Veron – presidente del Premio – e da Vincenzo Maltempo, responsabile musicale e tra i massimi virtuosi odierni del repertorio di Alkan e di Liszt, ha vissuto un momento particolarmente significativo con l’assegnazione del riconoscimento 2025 alla dodicenne pianista Martina Meola, talento di eccezionale precocità e sorprendente maturità espressiva.
Nata a Milano da padre italiano e madre moldava, Martina si sta già imponendo sulla scena internazionale grazie a qualità musicali fuori dal comune. La cerimonia, introdotta da Eric Veron e da Luca Ciammarughi con interventi ricchi di spunti sulla figura di Charles-Valentin Alkan – straordinario ma ancora poco frequentato compositore, amico fraterno di Chopin e stimato da Liszt – ha avuto due momenti musicali di particolare rilievo.
Vincenzo Maltempo ha aperto la serata con pagine raffinate di Alkan, l’Esquisse op. 63 n. 46 “Le Premier billet doux” e da Trois Morceaux dans le genre pathétique op. 15 il n. 3 “Aime-moi”, per poi immergersi nell’imponente virtuosismo lisztiano delle Réminiscences de Norma, S. 394. Dopo la premiazione, Martina Meola ha incantato il pubblico con un programma denso e variegato: da Alkan, i brani del Recueil de chants op. 65 n. 6 e n. 2 (“Barcarolle” e “Esprits follets”), seguiti dall’Allegro de Concierto op. 46 di Enrique Granados, dal Valzer op. 34 n. 1 di Chopin e dal monumentale Scherzo n. 2 in si bemolle maggiore, op. 31.
La giovane pianista ha dato prova di una sorprendente fluidità narrativa, di un controllo assoluto della tecnica e di una tavolozza timbrica già personalissima. Il pubblico ha potuto apprezzare anche un bis di grande raffinatezza – la Sonata n. 1 di Scarlatti – e, come finale festoso, l’esecuzione a quattro mani con Vincenzo Maltempo della celebre Danza ungherese n. 5 di Brahms. La Sala Puccini, gremita in ogni ordine di posti, ha salutato con applausi calorosissimi la giovanissima premiata e i protagonisti di una serata davvero memorabile.