Di notevole interesse il programma intitolato Fate, Maschere, Divertimenti, interamente dedicato a Igor Stravinskij (1882–1971), proposto oggi dal violinista Piercarlo Sacco e dal pianista Luca Schieppati.
Genio del Novecento, il compositore russo ha sviluppato la sua produzione, estremamente diversificata, lungo oltre due terzi del secolo scorso, attraversando stili differenti e approdando anche a un linguaggio neoclassico, riconoscibile – nella sua inconfondibile cifra stravinskiana – sin dalle prime battute di ogni brano.
I tre ampi lavori presentati per violino e pianoforte sono in parte tratti da celebri balletti, come il Divertimento da Le baiser de la Fée e la celeberrima Suite italienne da Pulcinella. Autenticamente concepito per duo è invece il Duo concertante per violino e pianoforte, opera originale ed estremamente diversa per scrittura e carattere, articolata nei cinque movimenti Cantilène, Eglogue I , Eglogue II, Gigue e Dithyrambe.
L’esaustiva presentazione dei brani affidata a Luca Schieppati – non solo pianista ma anche organizzatore di concerti e musicologo – ha messo in luce le peculiarità delle pagine proposte, composte tra il 1925 e il 1934. L’interpretazione offerta dai due strumentisti si è rivelata di eccellente livello, sia per la qualità espressiva sia per la notevole intesa d’insieme: da un lato il violino di Sacco, preciso, dettagliato e ricco di colori; dall’altro la solida armonizzazione pianistica e la chiarezza dei dettagli nelle melodie spesso ritmate e sincopate tipiche di Stravinskij.
Un concerto raro per le scelte di repertorio, coronato da una splendida coda nel bis, con la ripetizione della Serenata tratta dal brano più celebre. Prossimo appuntamento il 25 gennaio 2026 con il giovane pianista Sebastiano Benzing. Da non perdere.
