venerdì, Giugno 6, 2025
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La Basilica di Sant’Andrea a Vercelli

A Vercelli, città d’arte piemontese, poco turistica, che merita invece assolutamente di essere visitata (raggiungibile in neppure un’ora di treno o di auto da Milano) si trova la splendida Basilica di Sant’Andrea (1219–1227), prima testimonianza del gotico in Italia settentrionale. Fu fondata dal cardinale vercellese Guala Bicchieri (1150-1227), legato papale in Inghilterra (fu anche supervisore della Magna Charta Libertatum del 1215), che aveva avuto in donazione dal re Enrico III, nel 1217, i beni della chiesa di Saint Andrew a Chesterton, a nord di Cambridge. Ne aveva infatti ottenuto il priorato, come compenso per la sua valida attività diplomatica di mediazione con la Francia, e poteva disporre delle sue rendite. Le utilizzò dunque per il progetto di una grande abbazia cistercense in quella che all’epoca era un’importante sede vescovile, libero comune culturalmente avanzato, centro di ricchi commerci: non lontana dalle Alpi, in prossimità di fiumi come la Sesia, affluente del Po, in una pianura fertile e ricca d’acqua, Vercelli godeva infatti di una posizione privilegiata, lungo la via Francigena.
La prima pietra fu posata il 19 febbraio 1219. Purtroppo non si conosce con certezza il nome dell’architetto della basilica, e neppure la provenienza delle maestranze. L’abate che seguì, per conto del cardinale Bicchieri, l’edificazione dell’abbazia, fu Tommaso Gallo, il cui importante monumento funebre risale alla prima metà del XIV secolo.
La facciata, in pietra verde di Pralungo, in calcarenite del Monferrato e in serpentino della Valsolda, ha una struttura “a capanna” e un’architettura romanica tipica dell’area lombardo-emiliana: portali in marmo rosso con archi a tutto sesto, doppio ordine di loggette in marmo bianco, rosone centrale sopra al portale maggiore, che presenta una lunetta con il martirio di Sant’Andrea (attribuita fino a poco tempo fa a Benedetto Antelami e alla sua scuola).
I due campanili laterali, con monofore, bifore e trifore verso l’alto, sono gotici, come l’interno, a tre navate alte e slanciate formate ciascuna da sei campate, con archi rampanti, cappelle e un’abside a pianta rettangolare. I campanili avevano soprattutto funzione di accesso alle gallerie. Molto suggestivo il contrasto tra il cotto rosso dei costoloni e l’intonaco bianco dei muri. Emergono caratteri chiaramente in rapporto con il gotico della Francia del Nord: la forma dei pilastri, per esempio, dove le colonne sono attorniate da colonnine – del tutto inusuale in Italia – deriva dalle navate laterali della cattedrale di Notre-Dame a Parigi. Le finestre più alte della navata centrale, quelle del cleristorio, sono però molto piccole, quindi decisamente lontane dal gotico francese. In effetti la peculiarità architettonica della basilica di Sant’Andrea sta proprio nell’armonioso connubio tra stili diversi, tra romanico e gotico.
Il campanile a base quadrata a destra, con bifore e trifore, fu innalzato successivamente, all’inizio del XV secolo; un po’ staccato, in posizione leggermente obliqua forse perché costruito su fondamenta più antiche, è il più alto di Vercelli, raggiungendo alla cuspide i 65 m.
Utilizzando una porta nella navata sinistra, si entra nel bel chiostro cinquecentesco, successivo a quello originario, più volte restaurato e rimaneggiato: ha un portico che conserva cornici in cotto e pitture interessanti. Il complesso abbaziale ospitava le abitazioni e le sale utilizzate dai monaci: i primi furono i Canonici agostiniani francesi di San Vittore di Parigi, che resero Sant’Andrea un’importante scuola internazionale di teologia e filosofia fino all’inizio del ‘400. Nel 1467 l’abbazia passò ai canonici lateranensi.
Una curiosità: molti vercellesi credono che sotto l’abbazia esista un misterioso lago sotterraneo. Nel 2019, l’esplorazione del sottosuolo dietro Sant’Andrea ha chiarito l’origine di tale leggenda popolare: per chi è interessato, ecco il link per articolo e video.

https://archeoteses.wordpress.com/2019/11/07/la-leggenda-del-lago-sotterraneo-sotto-labbazia-di-s-andrea-a-vercelli-vc/

Per approfondimenti storici e architettonici sulla Basilica: https://santandreavercelli.com

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