Con il suo nuovo lavoro discografico pubblicato da Stradivarius, la pianista Katia Spluga dedica un’intera registrazione alla produzione pianistica tarda della compositrice americana Amy Beach. Il programma si concentra su un repertorio di raro ascolto: dalle Two Pieces op. 54 alla Fantasia Fugata op. 87, dai due brani intimi di A Hermit Thrush at Eve – at Morn op. 92 fino alle, intense nella loro brevità, Improvisations op. 148, attraversando un periodo creativo di particolare evoluzione stilistica per la compositrice, ma con evidenti influenze della migliore musica europea.
Il pianismo di Beach, profondamente intriso di influenze romantiche ma già aperto a nuovi percorsi armonici, trova nella Spluga un’interprete attenta, capace di valorizzare tanto la densità strutturale armonica, quanto i momenti più lirici e rarefatti. La registrazione del disco di ottima qualità è avvenuta a Milano su un Steinway & Sons D-274. L’equilibrio timbrico e la cura nella resa dinamica sia nell’ottima interpretazione pianistica della Spluga – che ricordiamo essere professionalmente anche psicologa e musicoterapeuta-, che nella qualità d’incisione, confermano un progetto discografico nato da un lavoro condiviso, in cui ogni dettaglio è frutto di una visione chiara e coerente. Più che una semplice riscoperta, questo CD si propone come un invito all’ascolto consapevole di una voce compositiva femminile che seppe attraversare le trasformazioni del suo tempo con originalità e forza espressiva. Un disco che arricchisce in modo significativo il panorama dedicato alla musica pianistica tra Otto e Novecento. Si consiglia l’acquisto
