Il pianista Mauricio Vallina all’Università Cattolica di Milano

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Dopo la pausa estiva è tornata in Università Cattolica la rassegna Il Pianoforte in Ateneo, curata dal pianista e organizzatore Davide Cabassi e dal professor Enrico Reggiani, che ha introdotto la serata presentando l’articolato programma.

Protagonista del concerto è stato il pianista cubano Mauricio Vallina, interprete di fama internazionale che ha collaborato in passato con artisti del calibro di Martha Argerich e Nelson Freire. Il programma, di grande interesse, era interamente legato al mondo musicale caraibico e sudamericano. Il filo conduttore che attraversava i brani ha unito musicisti celebri ad altri meno noti: Louis Moreau Gottschalk (1829-1869), Manuel Saumell (1818-1870), Ernesto Halffter (1905-1989), Ignacio Cervantes (1847-1905), Claude Debussy (1862-1918), Ernesto Lecuona (1895-1963), Gonzalo Roig (1890-1970) e Zoila Manfugás (1916-2012).
Tutti hanno trovato coesione nello stile interpretativo di Vallina, fondato su un’espressività intensa, capace di mettere in risalto la ricchezza melodica dei brani e la varietà di contrasti ritmici, di accenti e di sottili dinamiche che percorrono i raffinati tessuti armonici. L’affinità evidente del pianista con i ritmi cubani, filtrati attraverso il virtuosismo della grande scuola pianistica europea, ha dato vita a un’interpretazione di notevole spessore, accolta con entusiasmo dal numeroso pubblico nella suggestiva Aula Magna dell’Ateneo milanese. Particolarmente interessanti sono apparse le caratteristiche improvvisative in brani come Souvenir de l’Havane. Grand caprice de concert op. 39 di Gottschalk, le Doce contradanzas di Saumell, l’Habanera di Halffter, La puerta del vino di Debussy e le danze e contraddanze degli altri autori in programma.
Un concerto di raro ascolto, molto apprezzato dai presenti, che hanno salutato l’interprete con lunghi e calorosi applausi.
La quarta edizione di Il Pianoforte in Ateneo proseguirà con altri due appuntamenti: il 16 ottobre con Avery Gagliano e il 13 novembre con il milanese Luca Buratto. Da non perdere.