Il pianista Daniele Martinelli alla Steinway & Sons

0
24

L’ultimo concerto pianistico della rassegna “ConSteinway”, organizzato in collaborazione con il Conservatorio di Milano, nell’elegante Flagship Store di Steinway & Sons, ha trovato il pianista ventunenne bergamasco Daniele Martinelli in un programma vario e particolarmente interessante.

Martinelli, vincitore di concorsi internazionali e ultimamente anche del Premio del Conservatorio “G. Verdi” di Milano, ha interpretato musiche di R. Schumann, F. Chopin, P. I. Čajkovskij e S. Prokof’ev.
La responsabile dello Store, Maura Romano, ha introdotto il concerto e la musicologa Elisa Nericcio ha, con competenza, presentato i brani inserendoli nel contesto storico e sottolineandone le caratteristiche musicali.
Ad aprire la serata è stato l’Allegro in si minore op. 8 di Schumann, attraverso il quale si è subito rivelato lo stile risoluto di Martinelli, capace di far emergere con nitore i profili melodici e armonici nei molteplici piani sonori. Lo Studio in do maggiore op. 10 n. 7 di Chopin ha poi trovato ancora una brillante chiarezza espositiva nelle volumetrie compatte e pregnanti. Di ottima resa espressiva anche la Dumka op. 59 di Čajkovskij e di sorprendente efficacia complessiva la più corposa Sonata n. 7 in si bemolle maggiore op. 83 di Prokof’ev, una delle più note sonate del secondo grande russo, anche per via del celebre terzo movimento, Precipitato. In esso Martinelli ha raggiunto l’apice interpretativo in termini di estroverso virtuosismo, nella robusta e trasparente definizione della ritmica e della voluminosa esternazione.
Splendido il bis, con il pacato ed espressivo brano di Schubert-Liszt Litanei am Tage aller Seelen D 343. Applausi meritatissimi in una sala stracolma di pubblico e brindisi finale.