Il Conservatorio di Milano ha ieri inaugurato l’anno accademico 2025/2026 con un concerto che ha riunito istituzioni, docenti, studenti e numerosissimo pubblico nella Sala Verdi.
L’appuntamento, inserito nel programma di Prima Diffusa 2025, si è aperto con i saluti istituzionali di Alessandra Gallone, collegata a distanza in rappresentanza del Ministero dell’Università e della Ricerca, di Francesca Caruso per la Regione Lombardia e di Fabio Bottero per il Comune di Milano. Sono poi intervenuti Giovanni Fosti, presidente del Conservatorio, e Massimiliano Baggio, direttore, che hanno sottolineato il valore simbolico dell’inaugurazione come momento di condivisione e ripartenza.

La serata è stata anche a sostegno della LIFC – Lega Italiana Fibrosi Cistica, per la quale hanno parlato due rappresentanti: Gianna Puppo Fornaro e il prof. Francesco Blasi, presidente della LIFC.

Il programma musicale ha trovato i giovani e brillanti strumentisti dell’Orchestra Sinfonica del Conservatorio diretti da Alessandro Bombonati, una compagine che ha rivelato un ottimo livello interpretativo nei tre brani proposti di Rossini, Mendelssohn e Hindemith. L’avvio dell’impaginato previsto, con la brillante ouverture dalla Gazza ladra di Rossini, è stato anticipato dall’Inno italiano e dall’Inno europeo.
Dopo l’energia rossiniana, è salito sul palcoscenico il giovane violinista Luca Kaufman nella celebre pagina di Mendelssohn, il Concerto per violino e orchestra op. 64. Coadiuvato ottimamente dagli orchestrali, Kaufman, recente vincitore del “Premio del Conservatorio” milanese, ha rivelato doti di alto livello tecnico-espressivo nell’esternare un solismo melodico ricco di colore. Sia nell’Allegro appassionato iniziale, sia nell’espressivo e morbido Andante centrale, sia nel risoluto Allegretto–Allegro finale, il giovane virtuoso ha mostrato facilità di esternazione unita a profondità nell’emissione delle timbriche. Un successo meritatissimo che ha portato a un bis eseguito con alcune prime parti dell’Orchestra: dal noto Schubert de La morte e la fanciulla, il tema con alcune variazioni.

A chiudere la serata, le Metamorfosi sinfoniche su temi di Carl Maria von Weber di Paul Hindemith hanno offerto un cambio di prospettiva verso un linguaggio più moderno ma sempre radicato nella vitalità orchestrale. Alessandro Bombonati, alla guida dell’Orchestra Sinfonica del Conservatorio, ha messo in rilievo il gioco di rimandi e trasformazioni della partitura, conducendo a un finale energico e ben controllato dove anche la sezione dei fiati, in primo luogo gli ottoni, ha mostrato qualità fuori dal comune. Ottimo il brano concesso come bis: Spitfire Prelude di William Walton. L’inaugurazione si è rivelata complessivamente un momento corale, dove la dimensione istituzionale e quella artistica si sono intrecciate con naturalezza, restituendo l’immagine di un Conservatorio attivo, coeso e consapevole del proprio importante ruolo culturale nella città.
Chi volesse fare una donazione alla LIFC – Liguria e Lombardia, può versare il 5×1000
codice fiscale: 97218860159
Bonifico bancario – IBAN: IT30G0845301603000000245460
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