venerdì, Giugno 6, 2025
HomeMusicaDue straordinari concerti in Conservatorio con Ivanna Speranza e Marc-André Hamelin

Due straordinari concerti in Conservatorio con Ivanna Speranza e Marc-André Hamelin

Una giornata interamente musicale al Conservatorio per la Fondazione La Società dei Concerti: nel pomeriggio, per la serie Zaffiro, il soprano Ivanna Speranza e il pianista Vincenzo Scalera hanno appassionato il numeroso pubblico con un programma intitolato Elegia eterna, articolato in dodici brani; in serata, invece, un virtuoso del pianoforte di fama internazionale come Marc-André Hamelin ha riscosso un successo straordinario nella serie Rubino.

Questi ultimi due concerti della Stagione 2024-25, anticipati come di consueto da Enrica Ciccarelli Mormone, sono stati certamente di buon auspicio per la prossima stagione concertistica, la 2025-26, che si preannuncia di eccellente qualità. Il soprano lirico argentino, di origine italiana, Ivanna Speranza, ha trovato un perfetto sostegno nelle mani pianistiche di Vincenzo Scalera, interprete che nel corso della sua lunga carriera ha collaborato con le massime voci del panorama internazionale.
L’intelligente impaginato, costruito per valorizzare l’ottima vocalità della Speranza, ha proposto brani di rara frequentazione, in particolare di autori sudamericani: argentini come Buchardo, Guastavino e Ginastera, ma anche brasiliani come Villa-Lobos e messicani come Ponce; inoltre, autori spagnoli come Granados, Turina e Giménez. In questi lavori il soprano, perfettamente a suo agio nel suo mondo d’origine, ha espresso una cantabilità dalle timbriche folcloriche, efficaci nei colori caldi e nelle perfette intonazioni, sottolineate in modo eccellente dal pianismo preciso e discreto di Scalera.
Due celebri brani del repertorio centro-europeo, Je veux vivre del parigino Charles Gounod e O luce di quest’anima del bergamasco Gaetano Donizetti, hanno rivelato un ulteriore versante, anch’esso di alta qualità, del soprano argentino, suscitando fragorosi applausi da parte del pubblico pomeridiano. Ottimo il bis concesso con Canción de Paloma di Francisco Asenjo Barbieri. Un recital di canto di alto livello, per un genere musicale che meriterebbe maggiore frequentazione.
Il concerto serale ha messo ancora una volta in luce le straordinarie doti del pianista canadese Marc-André Hamelin, presente in sostituzione del pianista sudcoreano Seong-Jin Cho, indisposto. Il programma di Hamelin ha offerto una panoramica sul mondo classico con F. J. Haydn e L. v. Beethoven, prima con la Sonata n. 37 in re maggiore op. 30 n. 3 del compositore austriaco, poi con la Sonata n. 3 in do maggiore op. 2 n. 3 del genio di Bonn. In entrambe, Hamelin ha dominato la tastiera con una discorsività raffinata e una tensione narrativa ricca di contrasti, nella limpida scorrevolezza del fraseggio.
Nella seconda parte della serata, dedicata agli autori russi del Novecento Nicolaj Medtner e Sergei Rachmaninov, il pianismo ha assunto un carattere più virtuosistico, di straordinario impegno tecnico. La perfezione dell’esecuzione di Hamelin, fondata su una manualità classica esemplare, dai gesti corretti ed eleganti, ha dato forma a una narrazione ricca di contrasti ed equilibrio formale. Prima con l’Improvvisazione in si bemolle minore op. 31 n. 1 e la successiva Danza festiva op. 38 n. 3 di Medtner — rispettivamente di carattere improvvisatorio e di costruzione tecnica sorprendente — quindi con un eccellente Rachmaninov, attraverso l’Étude-Tableau op. 39 n. 5 e la Sonata n. 2 in si bemolle minore op. 36 (1931), ha saputo restituire una sintesi discorsiva ricca di contrasti e pregnanza espressiva.
Una prestazione superlativa, quella del pianista canadese, che ha voluto concedere ben tre bis al termine del programma ufficiale: prima uno straordinario Claude Debussy con Reflets dans l’eau da Images – Série 1, quindi un rarissimo Radamés Gnattali con Vaidosa per Piano n. 1 (1947) (Vanitosa), e infine un brevissimo ma incisivo brano di Eugene Goossens con The Punch and Judy Show op. 18/6 (1917) dalla raccolta Kaleidoscope. Memorabile!

ARTICOLI COLLEGATI

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

DALL'AUTORE

- Advertisment -
Teatro Alla Scala Accademia di Brera La permanente Quartetto Milano Serate Musicali LaVerdi