Deciso successo al Teatro alla Scala per il Rigoletto

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Il  Rigoletto firmato da  Mario Martone nel 2022 è tornato al Teatro alla Scala.

Nella penultima replica – vista ieri sera – il teatro era gremito e il successo ottenuto, con applausi finali per tutti i protagonisti, conferma come l’opera verdiana, tra le più rappresentate al mondo, continui a suscitare un interesse straordinario. Malgrado le critiche, talvolta aspre, apparse in questi giorni, la passione del pubblico per la musica di Verdi resta immutata.
Nel complesso la messinscena è risultata convincente. La modernità dell’impianto registico non ha in alcun modo compromesso la qualità del lavoro, che, grazie all’ambientazione contemporanea e ai richiami cinematografici a  Parasite, il film sudcoreano vincitore dell’Oscar, risulta vivace e stimolante.
L’originale scena rotante di  Margherita Palli, che separa il mondo privilegiato del Duca di Mantova e della sua corte da quello povero e marginale di Rigoletto e della figlia Gilda, attualizza efficacemente un contrasto sempre presente nella nostra società. Completano l’impianto visivo i  costumi di Ursula Patzak,  coerenti con l’ambientazione moderna, e le luci di Pasquale Mari, che contribuiscono a creare atmosfere d’ intensità drammatica.
Sul piano vocale, questa sesta rappresentazione ha convinto. Il Rigoletto di  Amartuvshin Enkhbat si è distinto per la voce robusta e chiara, sempre all’altezza del ruolo, meno per la presenza scenica. Davide Giusti , subentrato a  Piero Pretti indisposto, ha ben assolto il suo compito, offrendo una timbrica ricca di sfumature e una resa complessiva di notevole qualità.  Ottima anche la  Gilda di Francesca Pia Vitale , in costante crescita fino all’atto finale: la bellezza dei colori vocali ha compensato qualche piccola mancanza d’incisività. Impeccabili lo Sparafucile di  Gianluca Buratto e il Conte di Monterone di Fabrizio Beggi, entrambi dotati di voci solide e ben impostate. Di buona qualità anche la Maddalena di  Martina Belli e la Giovanna di  Carlotta Vichi , così come Marullo. Wonjun Jo e Matteo Borsa, Pierluigi D’Aloia . La direzione di  Marco Armiliato ha sostenuto con adeguato equilibrio la componente vocale, garantendo un suono omogeneo e compatto, ben integrato con il Coro preparato ottimamente da  Alberto Malazzi . L’ultima replica è in programma il 28 ottobre alle ore 20.00 (Foto di Brescia e Amisano dall’Archivio della Scala)