Il pianista argentino Eduardo Delgado, nato a Rosario, durante una cerimonia molto sentita ha ricevuto ieri la Cittadinanza Onoraria della Città di Crotone. Alla presenza del Prefetto S. E. Franca Ferraro, autorità civili e militari, rappresentanti del mondo culturale e associazionistico, cittadini, il Sindaco della città, Vincenzo Voce, ha consegnato al M° Delgado la pergamena che sancisce il legame simbolico e affettivo tra il musicista argentino e la città di Crotone, luogo che ha visto i natali del grande didatta Vincenzo Scaramuzza, con il quale Delgado ha studiato. Temperamento vitale ed estroverso, Eduardo Delgado è stato definito “figura di eminente valore artistico e culturale, pianista di fama internazionale, interprete sensibile e appassionato, nonché erede della grande scuola musicale del maestro Vincenzo Scaramuzza”.
La pergamena recita ancora “Con questo riconoscimento, la città di Crotone abbraccia simbolicamente il M° Delgado, per aver custodito e diffuso nel mondo l’eredità artistica, pedagogica e spirituale del suo indimenticabile maestro […]”. In serata, ha tenuto un magnifico concerto pianistico alla presenza di un attento pubblico, riunitosi in trepidante attesa nel suggestivo Museo di Pitagora. Già lo scorso anno si era esibito nella splendida cornice della Villa Comunale, dopo aver tenuto una masterclass di due giorni. Il programma di ieri ha preso avvio con il maestoso Preludio in sol minoreBWV 535 di J.S. Bach, seguito dalla Partita BWV 825 dello stesso autore. A seguire, con lirismo e intensa vena nostalgica, ha dato voce a due Mazurke composte da Scaramuzza in giovane età: Do diesis minore e Si minore. Una selezione di Valzer di F. Chopin, eseguiti con squisitezza di tocco e grande charme, hanno tenuto con il fiato sospeso tutto il pubblico fino al brano conclusivo, Pour le piano di C.Debussy, reso con una padronanza timbrica e scioltezza davvero stupefacenti. Delgado è noto per l’inesauribile inventiva nell’interpretazione e per le ‘mille sfumature’ del suo tocco pianistico. Degno di nota è altresì il lavoro organizzativo svolto dell’Associazione Mousikè, presieduta dalla pianista crotonese Angela Floccari, che peraltro ha curato la revisione critica delle Mazurke scaramuzziane e la monografia “Vincenzo Scaramuzza. Dialoghi intorno all’uomo e all’artista” (Fondazione D’Ettoris, 2021).
L’entusiasmo dell’uditorio è stato tangibile al termine dell’impegnativo programma: il maestro ha concesso due bis, Aufschwung dai Phantasiestüke Op. 12 di R. Schumann e il Valzer in fa minoreop. 70 n°2 di F. Chopin, con assoluto controllo del suono e grande vitalità. (Foto a cura del Comune di Crotone)