Si è tenuto ieri, mercoledì 18 giugno, nell’Aula Magna dell’Università Cattolica, l’atteso appuntamento con la Petite Messe Solennelle di Gioachino Rossini, proposta dal Coro dello Studium Musicale di Ateneo diretto da Mariateresa Amenduni. Un’esecuzione che ha saputo coniugare rigore e partecipazione emotiva, riportando alla luce tutta la ricchezza spirituale e musicale dell’ultima grande opera sacra del compositore pesarese.
Accanto al coro, due interpreti d’eccezione al pianoforte — Davide Cabassi e Diego Petrella — e Gabriele Buccheri all’harmonium, secondo l’organico originale voluto dallo stesso Rossini. La scelta di questa formazione, più raccolta rispetto alla successiva orchestrazione, ha permesso di valorizzare la scrittura trasparente e raffinata, facendo emergere l’intimo dialogo tra voci e strumenti.
La parte strumentale, curata con grande equilibrio da Davide Cabassi, primo pianoforte e protagonista di momenti solistici di intensa resa espressiva, ha messo in risalto le voci soliste di Luisa Bertoli (soprano), Vittoria Vimercati (mezzosoprano), Flavio D’Ambra (tenore) e Francesco Bossi (baritono), interpreti capaci di restituire le sfumature più delicate della partitura con sensibilità e coesione.
Ottima la direzione corale e complessiva di Mariateresa Amenduni, chiara nel gesto e attenta a ogni dettaglio. La varietà dei numeri — solistici, corali e strumentali — ha messo in luce una partitura che, oltre alla dimensione religiosa, rivela una teatralità tutta rossiniana, con passaggi anche di leggera e arguta musicalità.
L’iniziativa, voluta dal responsabile dello Studium Musicale, prof. Enrico Reggiani, e realizzata con il contributo di un team di collaboratori appassionati, ha riscosso un grande successo, con un’Aula gremita fino all’ultimo posto.
Un concerto che conferma il ruolo centrale dello Studium Musicale nella vita culturale dell’Ateneo, capace di offrire esperienze di ascolto coinvolgenti e di qualità, rivolte a studenti, docenti e alla cittadinanza.