Nell’ambito della rassegna Musica Maestri!, il “Quartetto Progetto Johannes-Amadeus” si è esibito nella suggestiva cornice della Sala Puccini del Conservatorio di Milano, proponendo due capolavori della musica da camera: il Quartetto con pianoforte KV478 di Wolfgang Amadeus Mozart e il Quartetto op. 25 di Johannes Brahms. Il programma, significativamente intitolato “Tra la leggerezza e la rapidità”, anticipato da Marco Decimo, ha saputo mettere in risalto le differenze stilistiche tra i due autori, pur mantenendo un filo conduttore nell’energia e nella brillantezza esecutiva. Il Quartetto KV478, composto a Vienna nel 1785, appartiene all’ultimo periodo creativo di Mozart e si articola in tre movimenti: Allegro (Sol minore), Andante (Si bemolle maggiore) e Rondò (Sol maggiore). L’opera, vicina per intensità a un concerto per pianoforte, ha offerto al pianista Luigi Stillo un ruolo da protagonista, ben sostenuto dal dialogo raffinato con gli archi.
La seconda parte del concerto ha visto protagonista il Quartetto in Sol minore op. 25 di Brahms, composto nel 1861 e strutturato in quattro movimenti: Allegro, Intermezzo (Allegro) e Trio, Andante con moto e l’inconfondibile Rondò alla zingarese – Presto, celebre per le sue tinte folkloriche ungheresi. Un brano intenso, virtuosistico e ricco di idee, che ha messo in luce la coesione e la maturità interpretativa del quartetto. La formazione — composta da Claudio Giuliano Mondini (violino), Francesca Monego (viola), Marco Decimo (violoncello) e Luigi Stillo (pianoforte) — ha dimostrato affiatamento, sensibilità e un’eccellente resa espressiva. Gli applausi convinti del pubblico, che ha gremito la Sala Puccini, hanno premiato un’interpretazione sentita e coinvolgente. In bis, il quartetto ha offerto un delicato Andante tratto dal terzo quartetto con pianoforte di Brahms, chiudendo con eleganza la serata.