Il Concerto di Natale “Laetentur Coeli” dell’Università Cattolica milanese

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Una serata ricca di contenuti, con brani strumentali, canti, lavori impegnativi e altri dal sapore squisitamente natalizio, quella alla quale abbiamo partecipato nell’ambito del concerto visto e ascoltato nell’Aula Magna dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.

Il programma, introdotto da Martino Tosi — pianista, laureato in filosofia e collaboratore del prof. Enrico Reggiani direttore dell’Ateneo musicale dell’Università — ha riunito il Coro, l’Orchestra da Camera e tre importanti voci soliste, impegnati in lavori certamente legati al Natale.

La serata si è aperta con il primo brano di Camille Saint-Saëns, il suo Prière, eseguito nella parte alta dell’aula, dove l’organo, ben impostato da Angela Floccari, ha dialogato con il violino intonato da Cristiana Franco. Ottima la resa per un lavoro che ha creato da subito un clima raccolto, in un’evidente cornice spirituale.
I brani successivi, affidati all’Orchestra universitaria ottimamente diretta da Mariateresa Amenduni, hanno rivelato la varietà del programma, mettendo in luce le qualità degli strumentisti, delle sezioni maschili e femminili dell’ampio Coro e delle voci soliste. La Fantasia on Greensleeves di Vaughan Williams ha introdotto toni pastorali e un’ombra di nostalgia; Die Schlittenfahrt di Leopold Mozart, padre del genio salisburghese, è stata definita da un tocco brillante. I brani di Peggy March con I will follow Him, Vince Guaraldi con Christmas Time is Here e John Williams (Somewhere in My Memory) , hanno aggiunto una vena più popolare, senza però allontanarsi dallo spirito complessivo. Valido anche il brano tradizionale gallese Suo Gân, una graziosa ninna nanna. In questo contesto si è inserito anche uno splendido Mendelssohn: Hark! The Herald Angels Sing, che ha messo in risalto l’insieme strumentale, il coro e la direzione attenta.


La presenza di John Rutter — con i suoi carol moderni ma già “classici” — ha funzionato come un ponte naturale tra sacro e popolare, conferendo al concerto un respiro più accogliente e rilassato e valorizzando l’ottimo Coro universitario.
Nei diversi brani segnaliamo, oltre al già citato violino di Cristiana Franco, il flauto traverso di Chiara Riccardo — bravissima insieme ai validi giovani colleghi flautisti. Di rilievo la tromba di Yenshiang Oscar Mirigliani, le percussioni di Larissa Sabatino, anchr pianista, e organista insieme ad Angela Floccari.
Nel brano conclusivo è tornato Saint-Saëns, che ha coronato il percorso con una pagina di luminosa coralità: l’Oratorio de Noël. Di qualità la resa direttoriale dell’Amenduni e rilevanti le voci soliste: il soprano Luisa Bertoli, il tenore Flavio D’Ambra e il baritono Francesco Bossi. Bis conclusivo con una luminosa Adeste Fideles. Applausi calorosissimi a tutti i protagonisti, in un’aula colma di pubblico.
Il concerto verrà ripetuto domani sera, sabato 13 dicembre, nella Basilica di San Vittore al Corpo, sempre a ingresso libero. Da non perdere.