L’Ensemble PlaCello in concerto alle Serate Musicali

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Un viaggio attraverso tre secoli di musica, dal barocco al romanticismo, filtrato attraverso l’eleganza e la potenza espressiva del violoncello: è questa la proposta dell’Ensemble PlaCello, formato da Răzvan Suma, Ștefan Cazacu, Ella Bokor e Mircea Marian, quattro violoncellisti interpreti di spicco della scena musicale romena, uniti dalla passione per il loro strumento e per la riscoperta del grande repertorio in veste cameristica.
Il programma presentava celebri pagine della storia dell’opera e della musica sacra, tutte in trascrizioni per quattro violoncelli, che offrono una nuova prospettiva timbrica su capolavori di epoche e stili diversi. Dal Preludio del Te Deum di Marc-Antoine Charpentier e dalle arie di Rinaldo di Händel si è passati alla brillantezza mozartiana del Flauto magico e delle Nozze di Figaro nelle riletture di Blaise Dejardin e Douglas B. Moore. Non sono mancate incursioni nel repertorio ottocentesco, con il lirismo del Lago dei cigni di Čajkovskij, il pathos verdiano della Forza del destino, la vivacità rossiniana della Gazza ladra e del Barbiere di Siviglia. L’ottima resa delle quattro voci dei violoncelli, con lo scambio perfetto delle melodie principali, ha portato a interpretazioni di grande respiro che hanno rivelato le eccellenti qualità musicali degli interpreti.
A conclusione, una profonda Elegia di Sebastian Lee, quindi una trascrizione di un brano pop del gruppo rock Metallica, ottimo nella veste cameristica, e un omaggio all’Italia con il celebre brano napoletano di Luigi Denza Funiculì funiculà (1880). Tutte le melodie, reinventate per quattro violoncelli, hanno rivelato nuove sfumature e una sorprendente unità sonora, testimoniando la versatilità e la ricchezza di questo strumento come protagonista assoluto. Applausi calorosi e meritatissimi.