Händel e Sammartini risplendono con La Risonanza di Bonizzoni e la voce di Roberta Invernizzi

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Era uno spazio che non conoscevo, Avanzi Coworking, in via Ampère 61/A, dove si è svolto un interessante e riuscito concerto barocco.

La Risonanza, diretta da Fabio Bonizzoni, ha offerto un ritratto vivido del primo Settecento londinese, intrecciando le cantate Il Delirio amoroso e Tra le fiamme di Händel con l’Ouverture op.10 n.4 di Giuseppe Sammartini.
Protagonista assoluta, Roberta Invernizzi, ha dominato la scena con eleganza e sicurezza: una voce duttile, un fraseggio limpido e un controllo espressivo che uniscono rigore e passione hanno riempito di calore l’ampio ambiente, rivelatosi sorprendentemente adatto a questo repertorio.
L’ensemble di eccellenti strumentisti ha risposto con suono omogeneo e brillante, restituendo tutta la ricchezza timbrica delle partiture e la finezza dei contrasti, in perfetta coesione con la voce. Bonizzoni, al clavicembalo, ha guidato la compagine con mano leggera e attenzione al dettaglio, senza mai perdere slancio e naturalezza.Ne è nato un concerto coerente e vitale, in cui la musica di Händel e del milanese Sammartini ha ritrovato freschezza e eloquenza. Applausi convinti per un pomeriggio di musica di autentica qualità.