La rassegna concertistica, iniziata appena ieri con il recital pianistico di Davide Cabassi, ha trovato oggi il suo naturale proseguimento con la pianista russa Tatiana Larionova.
Il programma, costruito in gran parte su musiche di Sergej Rachmaninov, è stato preceduto da due brani di Franz Schubert e da due valide composizioni di Daniela Manusardi in prima esecuzione assoluta. La Larionova, da anni organizzatrice – insieme a Cabassi – di questa riuscita manifestazione musicale, ha introdotto i brani con alcune parole di presentazione, per poi iniziare il concerto con due celebri lavori: gli Improvvisi n. 2 e 3 op. 90 del grande compositore austriaco, due capolavori di lirismo espressi con scorrevolezza ed equilibrio, senza rinunciare a un’eccellente intensità espressiva. I due brani successivi, intitolati Sguardi tersi su Baggio (Improvviso n. 1 e Improvviso n. 2), hanno rivelato l’ottima costruzione melodico-armonica della Manusardi, la cui scrittura tonale di immediata resa emotiva si accompagna a una raffinata complessità costruttiva. Ottimi lavori, eseguiti benissimo.
La successiva esecuzione dei 13 Preludi op. 32 di Rachmaninov, oltre a riassumere i complessi virtuosismi del pianista e compositore russo, ha messo in luce ancora una volta le eccellenti qualità interpretative della Larionova, artista profondamente affine alla sensibilità di questo autore. Alcuni brani, tra i più celebri e frequentati della monumentale produzione di Rachmaninov, hanno permesso di apprezzare la chiarezza del dettaglio, la naturalezza tecnica e l’alto livello espressivo della pianista, accolta da lunghi applausi dal numeroso pubblico presente nella suggestiva Chiesa Vecchia di Baggio.
Eccellente anche il bis, ancora con Rachmaninov, rappresentato dal celebre Preludio in Do diesis minore op.3 n.2. Il prossimo appuntamento nella Chiesa Vecchia di Baggio sarà il 17 ottobre alle ore 20.45, con l’esecuzione dei 24 Capricci di Paganini nell’interpretazione di Igor Riva. Da non perdere.