CD, DVD e LIBRI



































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MAGGIO 2023
Un Cd Stradivarius di
Alessandro Milia per
Stradivarius
Il
Cd Stradivarius recentemente uscito del
compositore cagliaritano Alessandro Milia
raccoglie sei brani strumentali composti tra il
2003 e il 2021e registrati nel 2022 in luoghi
diversi. Spesso sono lunghe gestazioni di lavori
per strumento solista nei quali emerge una
ricerca timbrica particolare, giocata su effetti
coloristici tipici anche della musica concreta.
I riferimenti a periodi creativi del Secondo
Novecento, a certa aleatorietà, risultano
evidenti nei cinque strumenti impiegati per i
sei brani, uno per ogni brano. Le percussioni
sono al centro del primo lavoro, Sonazzos
(2005-2009), titolo anche del Cd. È
un'evoluzione di effetti percussivi scanditi in
modo semplice, con ritmiche irregolari, per una
resa dal sapore orientale che in realtà trova
spunto dagli ambienti naturalistici sardi con
uso anche di campanacci locali impiegati con
efficacia da Federico Tramontana. L'ottimo
pianoforte di Anna D'Errico è utilizzato nel
secondo brano, Sonata per pianoforte
(2013), lavoro interessante che utilizza
timbriche inconsuete, volutamente frammentate ma
efficaci nella resa dei quasi 15 minuti del
suggestivo lavoro. Orizzonti Ossessivi
per chitarra preparata (2018) , ha l'apporto
chitarristico di Ruben Mattia Santorsa che, con
uno strumento che prevede una scordatura e una
smorzatura dei suoni con ausilio di sughero,
genera una situazione timbrica personale e
ricercata. La lunga gestazione di Un ORA
lungo un respiro per clarinetto basso è
avvenuta tra il 2003 e il 2017 e trova il
valente Benjamin Maneyrol in quello strumento
per un lavoro ancora ricco di ricerca
effettistica giocata sui profondi respiri dello
strumentista. Gli ultimi due lavori, Ikoro 1
e Ikoro 2, entrambi del 2021, trovano
al contrabbasso Emiliano Amadori che mira a
produrre antiche timbriche ispirate dai tamburi
monumentali della Nigeria (Ikoro), ricreando
suggestive e cupe colorazioni. Il Cd offre un
libretto accurato presentato molto bene dal
compositore stesso che delinea in modo
particolareggiato le intenzioni e il significato
dei rispettivi brani.
5 maggio 2023 Cesare Guzzardella
Un nuovo Cd Tactus
per Carlo Alessandro
Landini interpretato da Massimiliano Damerini
Il
compositore milanese Carlo Alessandro Landini,
classe 1954, anche saggista e poeta, trova nel
Cd recentemente uscito per Tactus la sua
Sonata n.7 per pianoforte
interpretata da Massimiliano
Damerini, pianista genovese di rinomata
esperienza del repertorio contemporaneo. La
Sonata n.7 di Landini presenta ripetuti moti
circolari, melodici e armonici, discendenti e
ascendenti nel corso di tutta la corposa
composizione. La lunga durata del brano, 56
minuti continuativi di esternazione sonora, ha
un'interessante sviluppo dovuto alla lenta
trasformazione del corpus sonoro con il solido
utilizzo dei mezzi polifonici ed armonici che ci
portano a recepire la validità della
composizione solo attraverso un attento ascolto.
Riferimenti alla musica del passato, da Brahms a
Liszt, a Messiaen e ad altri più lontani
compositori, rivelano le solide fondamenta di un
musicista attento alla qualità del suono, ai
colori e con una visione ampia musicale, nel
quale si intravede la sua approfondita
preparazione musicale. Un Cd da ascoltare
attentamente, in una sorta di contemplazione
mistica, anche visiva. Ottimo lavoro ed
interpretazione pianistica di alto livello
quella di Massimiliano Damerini. Si consiglia
vivamente l'acquisto.
1 maggio 2023 Cesare Guzzardella
APRILE 2023
Il Divertimento Ensemble
di Sandro Gorli
interpreta Edoardo Dadone
Il
Divertimento Ensemble diretto da Sandro
Gorli ha recentemente realizzato un Cd per
Stradivarius interpretando musiche di
Edoardo Dadone, compositore trentenne nato a
Cuneo nel 1992. I cinque brani inseriti nel Cd
sono produzioni recenti datate tra il 2018 e il
2021. Sine Sole Sileo, radiogramma su
libretto di Leonardo de Santis, del 2021,
prevede anche gli interventi del soprano
Felicita Brusoni, del baritono Paolo Leonardi e
del controtenore Danilo Pastore. E' un brano
particolarmente variegato nella sua
segmentazione dove l'apporto delle voci è molto
importante e ben inserito nel contesto
strumentale con elementi di musica concreta che
rende ancor più varia e suggestiva la
realizzazione dove probabilmente anche la
gestualità ha una sua ragione artistica.
L'approccio compositivo ricorda le esperienze di
Luciano Berio e l'impatto interpretativo preciso,
ottimamente diretto da Gorli, rivela indubbie
qualità di scrittura del compositore. Simile dal
punto di vista costruttivo anche il secondo
brano del Cd, Phylum:Chordata (Gashes II)
per soprano, viola concertante e sei strumenti
del 2020-21. L'importante viola di Daniele
Valabrega e la voce da soprano di Maria Eleonora
Caminada, hanno un ruolo molto attivo nel
definire insieme all'ensemble
l'evoluzione del particolare brano giocato su
elementi timbrici, incisivi, brevi e staccati.
Gashes per viola del 2018 ci rivela le
qualità strumentali del violista Daniele
Valabrega nel definire un lavoro ricco di
effettistica nell'utilizzo completo e
virtuosistico dello strumento e anche il brano
successivo Trittico per chitarra del
2020, mostra le qualità del chitarrista Giovanni
Martinelli in una situazione analoga dove il
particolare utilizzo dello strumento a sei corde
trova un'infinità di sonorità anche ritmico-percussive
ma con una prevalenza di contrastata melodicità.
Il brano conclusivo Esercizio di Morsura
per ensemble del 2019 è una complessa
espressione di sonorità d'insieme di tutti gli
strumenti in ottima sinergia per realizzare il
complesso linguaggio di Dadone che passa da
situazioni segmentate ad altre di valida
coralità. Ancora ottima la resa strumentale e la
direzione di Sandro Gorli. Si consiglia un
attento ascolto del valido Cd.
6 aprile 2023 Cesare
Guzzardella
Un recente Cd con
musiche di Francesco
Ciurlo per Stradivarius
E'
recente l'uscita per Stradivarius di un
Cd con musiche del compositore milanese Francesco Ciurlo (1987)
denominato Abstraction to the point of
dal titolo del primo dei cinque brani contenuti.
Alla guida del Divertimento Ensemble,
formazione cameristica specializzata nella
musica contemporanea, tre differenti direttori
quali Sandro Gorli, Mauro Bonifacio e
Charles-Eric Fontaine si succedono alla
direzione dei lavori composti dal musicista tra
il 2015 e il 2020. Abstraction to the point
of per oboe e ensemble, del 2020, ci rivela
le evidenti qualità costruttive di Ciurlo
giocate su una precisa, chiara e ben scandita
divisione temporale. Il brano, in tre movimenti,
mostra in modo oggettivo il materiale sonoro
evidenziando bene l'oboe dell'ottimo Luca Avanzi
che sino dal primo movimento "Claustrofobico",
entra in relazione con l'ensemble
inserendosi in modo poco contrastato con il
materiale esposto in maniera netta dai validi
strumentisti. Il più riflessivo movimento
centrale "Geometrico e freddo" si
sviluppa lentamente dando spazio agli interventi
solistici dell'oboe che si inserisce in modo
discreto nel rarefatto tappeto sonoro dell'ensemble.
Più ritmato e contrastato il movimento finale "In
equilibrio sulle punte" dove note lunghe
dell'oboe sono sorrette da timbriche d'insieme
ben scandite in un andamento piuttosto rapido.
Lebos Lobos per soprano, baritono e quattro
strumenti, brano del 2018/2019 in due parti,
utilizza una netta scansione ritmica nella
componente vocale e strumentale in una sorta di
progressione sonora, scandita con più lentezza
nella seconda parte (Lobos). Ottime le voci del
soprano Laura Catrani e del Baritono Paolo
Leonardi. Greylands per sei strumenti è
un brano del 2015 che ci mostra un materiale
sonoro dove gli interventi strumentali dei sei
protagonisti entrano in gioco un po' alla volta
per determinare una linea timbrica inizialmente
spezzata e poi più unitaria fino ad arrivare ad
una sorta di rarefazione e caratterizzazione dei
singoli strumenti. Timbriche più calde nei suoni
gravi definite da cinque strumenti per A Bout
de souffle, brano del 2017. E' un lavoro
ricco di suggestioni coloristiche
particolarmente articolate che trovano un finale
di effetti quasi meccanici. L'ultimo brano,
Arie di Troposfera per soprano e otto
strumenti, su testi di Tobia Rossi, è del
2016-2019 ed è una rielaborazione tratta
dall'atto unico Troposfera. Il linguaggio
preciso di Ciurlo si riscontra anche in questo
valido lavoro diretto ottimamente da Sandro
Gorli e sottolineato dalla valida voce del
soprano Anna Piroli. Le timbriche spesso sottili,
sia della voce che degli strumenti, rimandano a
sonorità antiche nel modo di proporre il
materiale. Interessante quell'esposizione
all'unisono tra la voce e gli strumenti e gli
abili virtuosismi strumentali nel trovare punti
d'arrivo. Un Cd di ottima fattura che
consigliamo vivamente a tutti gli amanti della
migliore musica dei nostri anni.
5 aprile 2023
Cesare Guzzardella
Una versione cameristica
della Quarta
Sinfonia
di Mahler per Da Vinci
Classics
Usciva
lo scorso anno un interessante Cd per Da
Vinci Classics dove era stata registrata una
versione cameristica della nota Sinfonia n.4
di Gustav Mahler, trascrizione ad opera di Erwin
Stein (1885-1958), noto direttore d'orchestra e
critico musicale austriaco, naturalizzato
britannico, che nel 1921 realizzo questa
versione da camera della sinfonia probabilmente
più nota del grande compositore viennese.
L'organico limitato, dava la possibilità di
eseguire la sinfonia in ambienti ristretti con
ottimi risultati interpretativi. Recentemente a
Milano, abbiamo assistito in Conservatorio ad
una valida interpretazione di questo lavoro per
la direzione e gli strumentisti di questa
registrazione. L'Ensamble "Giulio Rusconi"
guidata da Dario Garegnani, con il soprano
Beatrice Binda, hanno realizzato questo brano in
modo assai efficace, fornendo una prova che
dimostra l'utilità di questa e di molte altre
trascrizioni che attualmente vengono proposte
per fare in modo che brani che abbisognano di
orchestre allargate possano comunque circolare.
Ottima la resa interpretativa complessiva e di
qualità la voce solista della bravissima Binda.
Un Cd altamente consigliabile.
3 aprile 2023 Cesare Guzzardella
MARZO 2023
Matilda Colliard e Stefano
Ligoratti in un Cd brahmsiano per Da Vinci
Classics
E'
recente l'uscita di Un Cd per Da Vinci
Classics riguardante le due Sonate per
Violoncello di Johannes Brahms, la N.1
Op.38 in re minore e la N.2 Op.99 in Fa
maggiore. Due capolavorri tra i più eseguiti
dai violoncellisti e dai pianisti di ogni
generazione di concertisti per la grande
melodicità romantica e per la splendida coesione
tra i due strumenti. Nell'ottima incisione, due
giovani interpreti quali la violoncellista
aostana Matilda Colliard
e il pianista milanese Stefano Ligoratti ci
donano un'intensa interpretazione ben calibrata
nelle dinamiche e nella coesione degli
interventi solistici. L'andamento piuttosto
riflessivo dell'Allegro non troppo del
primo lavoro ci rivela anche un'adeguata
propensione analitica al maturo pensiero
musicale brahmsiano che compose le due sonate
rispettivamente nel 1862-65 e nel 1886-87,
quindi ad oltre vent'anni di distanza l'una
dall'altra. Validi sia i tre movimenti della
prima sonata con un eccellente Allegretto
conclusivo, che i quattro movimente della
seconda. Un disco di ottima qualità che
consigliamo vivamente d'acquistare.
26 marzo 2022 Cesare
Guzzardella
Sette lieder di Mirco
De Stefani per
Stradivarius
E'
uscito nel febbraio dello scorso anno un Cd per
Stradivarius con musiche di Mirco De
Stefani. Classe 1959, De Stefani da oltre
quarant'anni, oltre alla professione medica, si
dedica alla composizione operando in più generi
musicali, sia vocali, che strumentali o
orchestrali. Nel breve ma intenso Cd vengono
eseguiti i suoi Sieben Lieder per canto e
pianoforte composti nel 2014 su poesie di
Paul Celan. E' una scrittura musicale
d'immediata presa emotiva quella del compositore
veneto, costruita intorno alle lunghe note del
soprano e sulle armonizzazioni pianistiche di
chiara efficacia che ben rivelano il canto e il
testo poetico. L'ottima registrazione prevede la
voce del soprano Laura Catrani e il pianoforte
di Aldo Orvieto. Entrambi riescono ad esprimere
molto bene la poetica di De Stefani che ha
trovato nei versi di Paul Celan un'evidente
fonte d'ispirazione musicale. La moderna
musicalità tonale di De Stefani trova
riferimenti in periodi storici sia remoti che in
quelli del Novecento storico. Tutti validi i
sette canti che sono, nella traduzione:
Ghiaccio Eden, Fili di Soli, Parla anche
tu, A entrambi le mani, In Egitto,
Assisi, Fiore. Velide le
interpretazioni della Catrani, soprano
specializzata nella musica dei giorni nostri,
che ha trovato nei Sieben Lieder intonazioni
corrette e ricche di tenui ma profonde
espressività, Ottima la componente pianistica di
Orvieto che ha messo ben rilievo il canto
attraverso soffici armonizzazioni e arpeggi ben
delineati. Un Cd che vivamnete consigliamo.
4 marzo 2023
Cesare Guzzardella
GENNAIO 2023
Il De Bello Pucciniano
di Marco Reghezza
E'
un volume particolarmente interessante quello di
Marco Reghezza dedicato a Giacomo Puccini edito
nel 2022 da Lulu.com. Il suo De
Bello Pucciniano, saggio non solo di musica
ma soprattutto di analisi psicologica, riassume
la vita del grande compositore toscano secondo
una sequenza cronologica che segue le sue opere,
a cominciare dalla prima, Le Villi,
entrando nelle ragioni più profonde e più
nascoste della sua mente. Si compie dunque
un'analisi di Puccini visto come uomo, analisi
volta a comprendere situazioni che
condizioneranno le sue scelte compositive, sino
alla fase finale della sua vita. Solo nella
Turandot, ultima sua opera, oltretutto
giunta a noi incompleta, Puccini si libererà
completamente da quei condizionamenti
inevitabili risalenti all'infanzia e resi
cronici dalla perdita della cara madre Albina,
avvenuta nel 1884, quando il Maestro aveva solo
25 anni. Reghezza, studioso di musica, pianista
e compositore, si dimostra coerente e lucido
scrittore, attento indagatore della mente umana.
Entra nei dettagli di ogni lavoro musicale in
modo scientifico, dimostrando le ragioni delle
scelte fatte dal grande lucchese in termini di
ricerca dei personaggi, delle voci e
dell'evoluzione delle vicende, stabilendo nessi
di causa ed effetto e motivando l'affrancamento
dai condizionamenti psicologici man mano che la
sua geniale attività produttiva giungeva al
termine. Un libro molto piacevole che, per
l'originale approccio analitico, merita di
essere letto non solo da tutti gli appassionati
del grande operista italiano, che ne
approfondiranno la figura, ma anche da chi si
interessa, più in generale, di psicologia.
2 gennaio 2023
Cesare
Guzzardella
DICEMBRE 2022
Il flauto di Alessandra
Rombolà per Gyorgy Kurtag
Il
Cd uscito recentemente per Stradivarius,
denominato Blumen die Menschen, nur Blumen...,
è dedicato al flauto, con musiche del
compositore ungherese Gyorgy Kurtàg (1926). I
quattro titoli presenti nell'incisione ci
rivelano le ottime qualità strumental i di
Alessandra Rombolà, flautista di formazione
classica da molti anni impegnata nel repertorio
contemporaneo e nell'improvvisazione. In alcuni
lavori abbiamo anche la presenza di Benedetto
Boccuzzi al pianoforte, Hakon Thelin al
contrabbasso e la voce baritonale di Paolo
Leonardi. Jelenetek/ Scene Op.39 per flauto,
un brano del 1997, introduce la
registrazione. Sono nove momenti musicali,
alcuni brevi, altri meno, dove il compositore
propone una chiara e ben scandita esposizione di
temi particolarmente liberi, secondo una tecnica
timbrica trasparente, facilmente decifrabile e
nella quale la gestualità, tipica di Kurtag
trova un ruolo importante. Interessanti sono i
rapporti sia dinamici che di contrasto tra i
timbri più alti e quelli più gravi, per una
varietà di note lunghe o rapidissime, in
alternanza anche ai numerosi interventi vocali.
Una musica di ricerca molto umanizzata.
Signes, Games and Messages, una raccolta di
brani iniziata nel 1989, utilizza la
sovrapposizione di più flauti di diversa altezza
sonora, l'uso di un pianoforte, che ben sostiene
il dialogo tra i flauti e anche, in alcuni
frangenti, l'efficace voce baritonale. La
varietà dei lavori, nelle chiare esternazioni
strumentali, ci rivela la visione articolata ed
espessiva del compositore che dedica i singoli
brani a numerosi poeti e musicisti. Dall'
Hommage a J.S. Bach, i brani della raccolta
continuano per solo flauto, evidenziando le
abilità espressive della Rombolà. La terza e
ultima composizione presente nel Cd è per flauto,
cotrabbasso e pianoforte. Sono ,le Bagatelles
op.14/d , composte del 1981-82 e pubblicate
nel 1999. Sono in parte una rielaborazione della
celebre raccolta pianistica Jàtékok, Il
clima cameristico che fonde molto bene gli
strumenti ci offre una situazione suggestiva,
articolata e ottimamente interpretata dal trio,
con frangenti di decisi interventi secchi
e di precisa ritmica.
Ottimi tutti gli interpreti per un Cd altamente
consigliabile di non difficile ascolto.
1 dicembre 2022 Cesare
guzzardella
NOVEMBRE
2022
Un Liszt di eccelente
qualità di
Giovanni Bertolazzi nel Cd
Borgato Collection
Il
ventiquattrenne pianista veronese Giovanni
Bertolazzi ha di recente inciso un Cd per
Borgato Collection con musiche di Franz
Liszt, un compositore che dà al
giovane pianista certamente fonte
d'ispirazione interpretativa e
anche piacere estetico. La scelta
dei brani è rivolta alla produzione più
frequentata del compositore con la celebre
Sonata in Si minore, capolavoro assoluto
della letteratura pianistica, inserita come
primo lavoro. A seguire l'Etude d'exécution
trascendante n.11 "Harmonies du soir", poi
Après une lecture du Dante:Fantasia quasi
Sonata e, a
conclusione, il Dante
Sonetto "Tanto gentile e tanto onesta".
Tutti brani che in genere sono punto di arrivo
di ogni interprete di rilievo. Il pianoforte da
concerto Borgato Grand-prix 333,
strumento di gran pregio timbrico, ha messo in
risalto tutte le qualità di questo eccellente
pianista. Bertolazzi, dotato di una tecnica
pianistica invidiabile, riesce a esternare
timbriche chiare, ricche di particolari,
inseriti in una visione unitaria e precisa in
ogni brano eseguito. E' un virtuosismo il suo,
non appariscente ma controllato e riflessivo,
che vuole sottolineare l'espressività e lo
spessore compositivo del grande ungherese, con
fraseggi netti, asciutti e pieni di energia.
L'ottimo controllo delle dinamiche è evidenziato
anche nei passaggi dove i contrasti risultano
maggiori come nella splendida Fantasia quasi
Sonata "Dante", un lavoro certamente ardito
da lui risolto con disinvoltura e rigoroso
controllo. Molto bravo anche nei frangenti di
maggiore intimità come il poetico Tanto
gentile e tanto onesta, sempre dedicato al
Sommo poeta. Un Cd di qualità che deve possedere
ogni amante della più importante musica
pianistica,
12 novembre 2022 Cesare Guzzardella
Michele Fontana interpreta
Baldassare Galuppi per Fluente Records
L'idea
di mettere su disco la produzione a tastiera di
Baldassare Galuppi, musicista veneziano noto
anche come "il Buranello" dalla cittadina di
Burano, dove nacque nel 1706, è certamente cosa
gradita. A Michele Fontana il merito di questa
recente incisione in due Cd per Fluente
Records, con ben 12 Sonate del Galuppi da
lui interpretate su un eccellente pianoforte
Shigeru Kawai EX. Partendo dalla Sonata in Do
maggiore, brano reso celebre da una lontana
esecuzione di Arturo Benedetti Michelangeli,
Fontana ha trovato una sua eccellente modalità
interpretativa ricca di particolarità, con
abbellimenti ben evidenziati che ci portano a
quel raffinato periodo storico che fu il
Settecento veneziano. Movimenti di gustoso
intrattenimento si alternano ad altri di
profonda espressività, ricca di riflessione,
come il mirabile Larghetto che dà inizio
alla Sonata in do minore, la terza del
primo Cd. La varietà delle linee melodiche che
di volta in volta si dipanano nel corso delle
interpretazioni, passando da movimento a
movimento, ci rivelano un compositore di
spiccata creatività musicale, con idee personali
ricche di luminosità. Ricordiamo che Galuppi,
vissuto sino al 1785, fu ai suoi tempi noto
soprattutto per la sua produzione operistica,
con un centinaio di opere all'attivo, alcune
aventi Goldoni come librettista. Michele Fontana
ci dona una qualità interpretativa di alto
livello dove anche la sua creatività, nel
variare parzialmente le linee melodiche con
ottime ornamentazioni - trilli mordenti e
gruppetti, come era nella prassi esecutiva di
quel periodo storico- si unisce al genio di
Galuppi. La chiarezza delle timbriche, nella
sottile e morbida espressività definita in ogni
dettaglio e lo stile lineare delle sonate sono
caratteristiche peculiari di queste eccellenti
esecuzioni. Ricordiamo che il Cd di Fontana è il
primo di una serie secondo il progetto "Galuppi
Keiboard Project" pensato da Fluente Records
e destinato a differenti esecutori che
saranno impegnati anche su altri strumenti a
tastiera. Una realizzazione di valore questa,
seguita editorialmente, anche con le note di
copertina, da Mario Marcarini. Consigliamo
l'ascolto a tutti gli amanti della migliore
musica per tastiera.
5 novembre 2022 Cesare
Guzzardella
I Notturni di Patricia
Pagny in un Cd
Stradivarius
Il
recente Cd uscito per Stradivarius
denominato "Impressions nocturnes", vede
la pianista francese Patricia Pagny (1965)
impegnata in 13 brani di compositori francesi o
vissuti prevalentemente in Francia,
caratterizzati saprattutto da atmosfere notturne.
Il Notturno in do diesis minore op.27 n.1
di Fédéric Chopin introduce la valida incisione,
rivelandoci da subito l'attitudine della
pianista a questo genere musicale giocato su
tenui contrasti timbrici ma anche con momenti di
evidenti virtuosismi. Oltre ai brani di
compositori particolarmente conosciuti come
Fauré, Debussy o Poulenc, troviamo alcune rarità
interpretative come i Quatre Nocturnes pour le
piano di Georges Migot (1891-1976), brani
che occupano gran parte della registrazione e
che ci rivelano un compositore di grande resa
emotiva, con restituzioni ottimamente
interpretate dalla Pagny. I mirabili notturni di
Migot, qui in prima registrazione mondiale, sono
stati composti tra il 1945 e il 1949 e ci
offrono una musica ai confini della tonalità,
che richiamano il passato romantico ma che
esplicitano ricche suggestive visioni sonore.
Tra i brani presenti, tutti di ottima resa
qualitativa, c'è anche il non frequente brano di
Jean-Jacques Werner (1935-2017), Chansons-Rêves
pour Sophie (1971). Sono brevi nenie formate
da poche efficaci note dedicate alla figlia
Sophie. Di raro ascolto poi, e ottimamente
interpretato, il breve Nocturne "Les Fâcheux"
di George Auric (1899-1983). Tra gli altri
brani citiamo almeno l'ultimo della
registrazione, un bellissimo Claude Debussy con
Feux d'artifice, preludio di grande
virtuosismo tratto dal secondo libro di preludi
dell'impressionista francese. Efficace intensità
espressività complessiva, nei luminosi colori
dell'ottima pianista Pagny. Un Cd di evidente
qualità che consigliamo a tutti gli amanti del
pianoforte.
3 novembre 2022 Cesare
Guzzardella
Un Cd su Schumann
di Ali Hirèche
Usciva
nel luglio del 2020 un valido Cd Bion
Records con brani pianistici di Robert
Schumann interpretati da Ali Hirèche. Il
pianista, nato a Parigi e con studi musicali
soprattutto italiani presso il Conservatorio G.
Verdi di Milano e presso l'Accademia di
perfezionamento di Imola, ha una sensibilità
accentuata per la musica romantica. Dopo una
valida incisione chopiniana di alcuni anni prima,
dove interpretava gli Studi op.10 e op.25 del
polacco, ora ci troviamo di fronte a due
importanti opere del musicista tedesco quali le
Davidsbündlertänze, op.6 e la
Kreisleriana op.16. Due lavori d'appannaggio
dei grandi virtuosi del pianoforte. Hirèche
rivela, in entrambi i brani, di possedere
quelle qualità espressive giocate sulla fluida
articolazione, sulla trasparenza coloristica e
sul giusto peso delle dinamiche riservate ai
virtuosi di primo livello. In entramb e
le celebri opere del musicista sassone, Hirèche trova quella
linea espressiva chiara, ottenuta con una sintesi
discorsiva che ha origine dalla totale
interiorizzazione degli elementi costruttivi dei
due lavori, spesso costituiti da brevi frasi
musicali. Un Cd interpretato con intensa
espressività dal virtuoso ed anche di ottima
qualità nella registrazione. Si consiglia
l'acquisto a tutti gli amanti della migliore
musica classica.
1 novembre 2022 Cesare Guzzardella
OTTOBRE
Il flauto contemporaneo di
Antonella Bini in un Cd Edition Zeitklang
Un flauto che propone
interessanti declinazioni timbriche, tra
melodicità e ricerca, quello nel Cd denominato
ILLUMINANZ , appena uscito per
Edition Zeitklang, e prima
registrazione solistica della flautista genovese
Antonella Bini. L'ottima interprete, da anni
impegnata in repertori recenti, ha dedicato al
Cd otto brani di sette compositori contemporanei.
Alcuni dei lavori, ben tre, sono espressamente
dedicati alla bravissima strumentista. La valida
incisione, con brani per ottavino, flauto in do
e flauto basso, merita un attento ascolto per
poter entrare in un mondo coloristico
estremamente vario, che mostra le molteplici
possibilità d'impiego della famiglia dei flauti,
strumenti che rivelano nuove declinazioni
timbriche, ricche di possibilità
tecnico-coloristiche, con sfumature ed
ambientazioni a volte costruite con l'uso
dell'elettronica come nel corposo brano di
Gerard Pape. Dedicato alla Bini, e denominato
Aria di Beatrice, il brano di quasi venti
minuti mostra una coralità di situazioni dove
emerge un'ambientazione nella quale domina il
flauto basso della protagonista. Altri pezzi di
affermati compositori quali Bernfried Proeve,
Simone Fontanelli, Marco Reghezza, Fausto
Romitelli, Nicolas Bacri e Art-Oliver Simon,
sono inseriti nell'ottima incisione discografica.
Tutti validi i brani, ma segnaliamoli: il brano
iniziale di Simone Fontanelli, Je vous parle
d'un temps.., è un brano per flauto solo
dedicato alla Bini, dove una melodia trova una
strada ricca di incontri timbrici ben
interpretati. Tra i due brani presenti di Proeve,
Illuminanz è una ricerca timbrica ricca
di effetti anche divertenti, mentre Excenter
IV unisce alla melodia una serie di effetti
d'ambientazione scorrevoli ed interessanti che
si integrano e si scontrano con i suoni
taglienti del flauto traverso. Fantasiose le
brevi Douze monologues pascaliens di
Nicolas Bacri per flauto solo, brano riflessivo
che trova soluzioni utili alle elementari note
esposte. Il lavoro dello scomparso Fausto
Romitelli, Dia nykta per flauto solo, è
una sottile ricerca di timbriche su poche note
distanziate anche da numerose pause. Un brano
dove l'interessante esperienza vocale della Bini
nel soffio, integra in modo dialogante il
riuscito lavoro. Di pregnante resa timbrica,
nelle acute note,
il brano per ottavino di Art-Oliver Simon,
Sphinx (Thema 3): una serie di rapide ed
acute timbriche che sembrano muoversi
velocemente nello spazio. Thoughts di
Marco Reghezza per flauto traverso, conclusivo
del Cd , è ancora melodico e ricercato, ricco di
spunti coloristici di ottimo valore espressivo.
Un Cd altamente consigliabile.
12 ottobre 2022 Cesare
Guzzardella
SETTEMBRE 2022
Martina Rudic e
Michele Gamba in
un Cd Stradivarius
La
violoncellista Martina Rudic e il pianista
Michele Gamba, attivo anche come direttore
d'orchestra, hanno trovato sintonia musicale
nella registrazione di un Cd Stradivarius
uscito nel 2021 denominato Correspondences,
dove tre Sonate per violoncello e pianoforte
di J.S.Bach, precisamente le n.1-2 e 3
BWV 1027-1028-1029, si alternano con due
brani di due grandi del Novecento quali Luciano
Berio e Pierre Boulez e precisamente con
Sequenza XIV per violoncello solo (2002)
dell'italiano e Douze Notations per piano
(1945) del francese. Interessante evidenziare
come degli ottimi interpreti come la Rudic e
Gamba, musicisti relatvamente giovani, si
trovino a loro agio in repertori apparentemente
contrastanti ma che in realtà trovano situazioni
costruttive comuni in termini di polifonia
musicale. Le ottime interpretazioni di Bach
evidenziano l'ottima intesa musicale dei due
interpreti, per una restituzione musicale chiara,
ricca di luce e molto espressiva. I brani
moderni evidenziano le qualità virtuosistiche
dei due strumentisti, in questo caso solisti,
che con grande rigore tecnico-espressivo
eseguono i due difficili lavori composti in
momenti differenti dai due compositori nati
entrambi nel 1925: Sequenza XIV è uno degli
ultimi lavori del grande ligure, mentre le Douze
Notations sono tra i lavori giovanili del
musicista di Montbrison. Decisamente valida sia
l'interpretazione della Rudic nell'ultima delle
sequenze di Berio, che quella di Gamba nel
definire con estrema precisione e chiarezza le
brevi miniature di Boulez, brani che anticipano
molto della musica del Secondo Novecento. Un Cd
inciso ottimamente che merita di essere
ascoltato da tutti gli appassionati della
migliore musica.
20 settembre 2022 Cesare
guzzardella
Un Cd per Sony Classical
con musiche di Freitas Branco
Luìs
De Freitas Branco (1890-1950) è uno dei più
importanti compositori portoghesi della prima
metà del '900. Pressochè sconosciuto al grande
pubblico appassionato di musica, è invece
indubbiamente notevole per la validità della sua
pruduzione musicale vuoi cameristica, che
sinfonica, che corale. Il violinista Alessandro
Bidoli, il violoncellista Alain Meunier ed il
pianista Bruno Canino hanno trovato modo di far
conoscere le ottime qualità compositive di
Freitas Branco producendo un Cd per
Sony Classical. Le complete Sonate
per violino e pianoforte e il Trio per violino,
violoncello e pianoforte fanno parte
dell'incisione discografica insieme all'elegante
libretto presentato da Franco Pulcini che rivela
le peculiarità di questo compositore, critico
musicale, intellettuale e didatta dell'isola
iberica. Musicista molto precoce, ha scritto i
primi lavori presenti nel Cd ancora diciottenne,
prima di finire i corsi di studio che lo
portarono a perfezionarsi a Berlino ed a Parigi.
L'influenza della cultura musicale tedesca post-wagneriana,
del tardo romanticismo e dell'impressionismo
francese, soprattutto di compositori come Cèsar
Franck e di Maurice Ravel, è molto presente
nella produzione di Freitas Branco. L'incisione
inizia con due lavori del 1908: prima il Trio
per violino, cello e pianoforte, quindi la
Sonata per violino e pianoforte n.1.
Entrambi sono eseguiti con rigore interpretativo
dai bravissimi strumentisti, in un gioco di
integrazione o scambio delle parti di notevole
qualità espressiva e minuziosità esternatività.
Il Trio, in un unico lungo movimento, è
interessante per la sperimentalità del materiale
presente che coglie momenti musicali
polistilistici, ben 14 momenti musicali uniti in
una sorte di collage dove, pur non
cogliendo un'unità di lavoro o un soggetto di
riferimento, rivela le valide qualità del
giovanissimo compositore nell'esternare
materiali eterogenei, scritti ed assemblati
molto bene. Più strutturata la lunga Sonata
per violino e pianoforte n.1, definita in
quattro movimenti e con l'Andantino non
troppo moderato iniziale che prende spunto
nella melodia iniziale dalla celebre sonata di
Cesar Frank, per poi orientarsi in modo diverso
ma efficace. Dopo il ritmico e politonale
Allegretto Giocoso, il sofferto melodico
Adagio molto, breve ma intenso, anticipa il
più sviluppato e architettonico Allegro con
fuoco finale. Un breve ma efficacie
Preludio per violino e pianoforte del 1910,
con una dolce melodia ben espressa da Bidoli e
appoggiata da corposi accordi del pianoforte di
Canino, ci porta al brano conclusivo, quello
scritto in età più matura, nel 1928: la
Sonata n.2 per violino e pianoforte. Quattro
movimenti per un'ampia scrittura rivelano uno
stile più personale, orientato sia dalla musica
francese che da certo folclore dell'est europeo
ed asiatico. Profondo il tema iniziale dell'Allegretto
che avvia la sonata con momenti di riflessioni
orientaleggianti. Un tema dal sapore orientale
lo troviamo anche nell' efficace e delizioso
Molto vivace del secondo movimento, con una
parte centrale di sensualità riflessiva. Di
profonda espressività e bellezza il tema esposto
nel lungo Andantino. Di grande presa
emotiva l'Allegro conclusivo eseguito
ancora con raffinato equilibrio e dettaglio
timbrico dai superlativi Alessio Bidoli e Bruno
Canino. Un Cd che ci fa scoprire le rarità di
Freitas Branco. Da acquistare.
4 settembre 2022 Cesare
Guzzardella
Un raro Ruggiero
Leoncavallo al pianoforte di Ingrid Carbone
Pochi
conoscono la musica pianistica del compositore
napoletano Ruggiero Leoncavallo (1857-1919),
celebre per la sua opera Pagliacci, poco
meno per la sua canzone Mattinata. Sono
gradevoli e ricchi di sentimento i trentasei
brani pianistici interpretati con garbo,
leggerezza e profondità espressiva dalla
pianista calabrese Ingrid Carbone, regione dove
il compositore trascorse alcuni anni
dell'infanzia e della giovinezza. La Carbone,
dopo numerose incisioni discografiche
pluri-premiate, ha trovato una felice ragione di
pausa dal virtuosismo pianistico lisztiano per
dedicarsi a lavori che hanno nella componente
melodica, legata alla tradizione del sud italia,
una evidente esplicazione. E vero, molti brani,
trovano riferimento anche alle timbriche
spagnole o francesi, ma la vena melodica è
tipicamente quella italiana. La linea melodica
di ogni lavoro trova eccellenti armonizzazioni
ben rese dalle delicate mani della virtuosa
interprete che ricordiamo avere anche impegni
extra-musicali legati alla ricerca universitaria
in ambito matematico. Notturni, Intermezzi,
Scherzi, Romanze, Serenate, Marcie, Tarantelle,
Barcarole e ancora altro, si alternano nel
doppio Cd appena realizzato dalla nota Da
Vinci Classics. La perfezione tecnica e
il corretto peso delle dinamiche esprimono con
equilibrio ogni frangente di ogni lavoro. Alcuni
di questi brani sono particolarmente originali.
Segnaliamo almeno alcuni di questi come il
Notturno che da inizio alla registrazione,
Papillon, Bohémienne, Cortège
de Pulcinella, una piccola marcia umoristica,
Menuet d'Arlequin, Primo Bacio, Menuet,
Romanesca, in stile antico, una brillante
Tarantella, e il conclusivo Sérénade.
Ottima la presentazione ai Cd di Mario Marcarini
nel libretto allegato. Una scoperta avvincente
per una resa estetica di qualità grazie a Ingrid
Carbone. Da acquistare.
1 settembre 2022
Cesare Guzzardella
AGOSTO 2022
Un Cd
beethoveniano per
Sony Music
con la pianista Gloria Campaner
L'ottima
registrazione live di questo Cd uscito
per Sony Music data
ottobre 2021 e vede l'Orchestra da Camera Canova
diretta da Enrico Saverio Pagano impegnata in
due tra i più celebri lavori di L.V. Beethoven:
il Concerto per pianoforte e orchestra n.5
op.73 "Imperatore" e la Sinfonia n.7 in
la maggiore op.92. Due composizioni nate tra
il 1810 e il 1812 eseguite da una compagine
orchestrale fondata nel 2014 dallo stesso
direttore Enrico Saverio Pagano. Al pianoforte
solista l'affermata Gloria Campaner rivela
nell'ultimo concerto pianistico del grande
tedesco qualità interpretative di primo livello,
in un contesto orchestrale di ottima resa
espressiva. Il rapporto tra parte solistica e il
tutto orchestrale emerge molto bene
nell'eccellente registrazione live.
Limpida e profonda la Cadenza dell'Allegro
iniziale e particolarmente sostenute le
chiare note del bellissimo Adagio
un poco mosso centrale. Le qualità direttoriali di Saverio
Pagano forgiano con rilevante resa estetica
anche il secondo brano, una Settima Sinfonia
beethoveniana di qualità con un
Allegretto, il secondo movimento, di
rilevante profondità espressiva. Un Cd altamente
consigliabile che presenta anche un'ottima
presentazione nel libretto annesso con scritti
di Giovanni D'Alò.
29 agosto 2022
Cesare
Guzzardella
Una valente
pubblicazione di Tino
Sorino sul compositore Nino Rota
La
figura di Nino Rota, nato a Milano nel 1911 e
deceduto a Roma nel 1979, è stata approfondita
in questi anni grazie alla riscoperta del suo
repertorio più classico, quello non legato alle
famose colonne sonore che hanno reso celebre il
musicista. Si è riusciti a cogliere particolari
della sua vita che hanno portato ad una
conoscenza più approfondita di Rota come uomo
molto legato all'Italia del sud e dedito alla
diffusione della musica, sia sua che di altri
grandi autori, e soprattutto allo smisurato
impegno rivolto alla didattica e alla formazione
di nuove leve musicali. Il lungo periodo di
permanenza in Puglia, quello che per circa
quarant'anni lo ha portato prima brevemente a
Taranto ad insegnare Teoria e solfeggio, quindi,
per moltissimi anni, al Conservatorio "Niccolò
Piccinni" di Bari, come insegnante e per più
tempo come direttore, viene raccontato
attraverso un ritratto profondo del musicista in
questa corposa pubblicazione del
giornalista-pubblicista Tino Sorino, dal titolo
“Nell’intimità di Nino Rota. Curiosando
ancora tra le carte di Prudenzina Giannelli”.
Il libro, uscito recentemente per la NeP
edizioni, è la continuazione di un'altra
pubblicazione, sempre del rutiglianese Sorino,
uscita nel 2020, ossia "In Seicento o a
spasso con Nino Rota. Ricordi e documenti dagli
archivi dei suoi amici”. Sorino è riuscito
ad avere un'ampia documentazione tratta da
quella conservata nella casa di Prudenzina
Giannelli, di professione farmacista, attraverso
la nipote Vilia Muto. Rota viveva a Torre a
Mare, alle porte di Bari, e frequentava
assiduamente "casa Giannelli", luogo dove col
tempo venne a formarsi un importante archivio di
documenti di rilievo, utili a rivelarci
specificità del carattere e della vita del
grande compositore. Il volume, di oltre
quattrocento pagine, è ricco di articoli di
quotidiani, cartoline illustrate, fotografie,
locandine di concerti, lettere, che spesso
rivelano la sensibilità del musicista, il suo
bisogno di voler comunicare col mondo esterno
mentre produceva la sua musica o durante i
continui viaggi che lo portavano nei più
importanti teatri italiani o europei, sempre in
contatto con i massimi interpreti, i maggiori
direttori d'orchestra, registi cinematografici o
colleghi compositori. Di raffinata realizzazione
grafica, il volume ha nella cospicua parte
scritta e nelle numerose immagini un immediato
impatto che ci fa tornare lontano nel tempo,
rivelandoci una sociètà che, senza i moderni e
rapidi mezzi di comunicazione attuali, si rivela
certamente riflessiva e ricca di profondi
sentimenti umani. La figura di questo grande
artista del Novecento, attraverso questo
approfondito lavoro di ricerca svolto con
impegno e minuziosa serietà da Sorino, viene
maggiormente valorizzata e umanizzata. Si
consiglia l'acquisto del prezioso libro.
11 agosto 2022
Cesare
Guzzardella
L'ottimo Brahms di
Luca
Giovannini e di Leonora Armellini in un Cd
Velut Luna
Le Sonate op. 38 e
op. 99 per violoncello e pianoforte di
Johannes Brahms (1833-1897) sono presenti in
questo ottimo Cd Velut Luna. Uscito alla
fine del 2020, l'incisione offre valide
interpretazioni di due bravissimi strumentisti
quali Luca Giovannini e Leonora Armellini. L'Op.38
in mi minore del grande amburghese venne
composta tra il 1862 e il 1865, è in tre
movimenti e si può considerare un lavoro già
maturo e personale del compositore; l'Op.99
in fa maggiore data 1886, è in quattro
movimenti, ed è tra le più evolute composizioni
brahmsiane. I protagonisti ne danno una lettura
di evidente qualità, dove gli interventi
melodici del giovane viloncellista, precisi, ben
delineati ed evidenziati da una lirica chiara ed
espressiva, sono sostenuti ottimamente
dall'eccellente armonizzazione dalla nota
pianista veneta che ricordiamo essere stata
recentemente protagonista dell'ultimo Concorso
Internazionale Chopin di Varsavia ottenendo un
ottimo piazzamanto. Giovannini, attualmente
ventiduenne, ha vinto una serie di Concorsi
Internazionali importantu tra cui il J.Brahms
Competition d'Austria. Un Cd quindi valido
sotto ogni aspetto che gode anche di una
chiarissima restituzione sonora a livello di
registrazione. Si consiglia vivamente l'acquisto.
3 agosto 2022 Cesare
Guzzardella
Un valente e raro
Nino Rota
cameristico in un elegante Cd Decca
Il compositore milanese Nino
Rota (1911-1979) è conosciuto soprattutto per le
valide musiche da film legate a Federico Fellini
e ad altri importanti registi cinematografici,
ma sappiamo essere musicista completo, che si è
dedicato alla musica a 360°, componendo sinfonie,
lavori corali e molta musica da camera. Quella
presente in questo ottimo Cd Decca,
uscito nel 2020, ci
propone una carellatta di lavori, soprattutto
per violino e pianoforte, interpretati da due
noti strumentisti quali il violinista milanese
Alessio Bidoli ed il pianista napoletano Bruno
Canino. Gli ultimi brani, presenti nell'elegante
Cd, ben curato sia graficamente che nei
contenuti scritti di Nicola Scardicchio, vede anche la presenza di un
flauto, quello di Massimo Mercel li, e di un arpa,
quella di Nicoletta Sanzin. I brani composti
in un periodo di oltre trent'anni, tra il 1936 e
il 1969, sono certamente delle rarità.
L'eccellente incisione ha il merito di porre
luce su un repertorio molto vasto, quello di un
musicista in alcuni frangenti ancora trascurato,
ma che merita completa diffusione. La Sonata
per violino e pianoforte (1936-37), nei
classici tre movimenti, trova spunto da
timbriche armonicamente consolidate dalla
tradizione tonale, ma rivela un'ottima vena
melodica favorita da una mirabile armonizzazione,
individuata con efficace
resa espressiva dai bravissimi interpreti. Di
maggiore valenza espressiva i successivi tre
brani in duo: prima un Improvviso in re
minore (1947) dal film
"Amanti
senza amore", poi l'
Improvviso in do maggiore
"Un diavolo sentimentale"(1969) e quindi
The Legend of The Glass Mountain (1949), dal
film omonimo, trascrizione per violino e
pianoforte dello stesso Rota. Tre lavori
particolarmenti virtuosistici, soprattutto nella
melodia incisiva di Bidoli, pregnante
d'espressività, e definiti benissimo nelle
armonizzazioni pianistiche di Bruno Canino. La
successiva Sonata per Flauto ed arpa del
1937, ci rivela ancora un Nino Rota impregnato
di conoscenze musicali, con riferimenti, in
questo brano, alla tradizione antica, con
suggestioni modali dei due strumenti ben
espresse dai due ottimi strumentisti. Di
particolare presa emotiva l' Allegro vivace
con spirito, terzo e ultimo movimento di
questa delicatissima sonata. Il brano conclusivo
vede il Trio per flauto, violino e pianoforte,
brano del 1958. E' un lavoro neoclassico
virtuosistico, incisivo, di subitanea presa
emotiva, scritto con maestria dal grande
compositore ed interpretato con grinta ed
energia; ha un Allegro vivace con spirito
conclusivo che mostra ancora una volta una
perfetta intesa nel definire con precisione il
brano, sostenendolo con pregnante espressività.
Interpretazioni complessive di pregio. Si
consiglia l'acquisto del Cd.
1 agosto 2022 Cesare Guzzardella
LUGLIO 2022
Le Sonate per
violino
e pianoforte di Beethoven in un Cd Da Vinci
Classics
Il
terzo Cd uscito per Da Vinci Classics
completa il ciclo delle dieci sonate per violino
e pianoforte di L.v.Beethoven rivelandoci ancora
una volta l'ottimo duo formato dalla violinista
moscovita Yulia Berinskaya e dal pianista
milanese Stefano Ligoratti. Un duo che in queste
celebri sonate cameristiche ci offre raffinate
interpretazioni dove la sinergia tra i due
strumenti, uno splendido violino Giovanni
Battista Guadagnini del 1745 e un classico
pianoforte Steinway & Song D-274, e la resa
espressiva complessiva è certamente di
eccellente qualità. Il classicismo beethoveniano
di questi quattro lavori del grande
tedesco composti tra il 1798 e il 1802, quindi
in una fase centrale della vita del musicista,
s'impone con forza ,
tra intrattenimento colto e taglio espressivo
pregnante ed intenso,
nelle Sonate n.2, n.3, n.6 e n.8 del Cd. Non
sono forse le più celebri di questo genere del
grande di Bonn, già incise negli altri Cd, quali
la Primavera o la Kreutzer, ma chi conosce le
opere di Beethoven sa che anche queste quattro
sonate portano un segno marcato, di valore e
indiscutibilmente inconfondibile della sua
musica. Momenti topici di grande pregio
espressivo, reso ottimamente dalla coppia d'interpreti
sono l'Allegro vivace della Sonata op.12
n.2 in la maggiore (1798), il Rondò.Allegro
molto dell'Op.12 n.3 in mi bem maggiore
(1798), l'Adagio molto espressivo
dell'op.30 n.1 in la maggiore (1801-02) e i tre
movimenti- Allegro assai, Tempo di Minuetto
e Allegro vivace- della splendida
Sonata n.8 op.30 n.3 in sol maggiore eseguita
con grande energia ed espressività dalla
Berinskaya e da Ligoratti. Un disco da
acquistare unitamente ai primi due.
29 luglio 2022
Cesare
Guzzardella
Il pianista Eugenio
Catone in due Cd Stradivarius per un'integrale su Dmitri
Shostakovich
Il pianista napoletano
Eugenio Catone ha iniziato da alcuni anni lo
studio e la registrazione della produzione
pianistica di Dmitri Shostakovich(1906-1975),
lavori che il grande compositore sovietico,
anche eccellente pianista, scrisse in
concomitanza alla sua più celebre pruduzione
orchestrale e cameristica. I brani pianistici,
di rilevante qualità estetica, sono purtroppo
trascurati nelle sale da concerto, mentre le
grandi sinfonie e i concerti hanno trovato da
decenni riscontri esecutivi continui ,
con rilevanti apprezzamenti di pubblico. Nei
primi due Cd pubblicati da Stradivarius,
registrati nel dicembre del 2020 e del 2021,
troviamo una decina di numeri d'opera eseguiti
con minuziosa cura e attenta precisione
interpretativa dall'ottimo Catone. Opere
giovanili composte tra il 1918 e il 1927, come i
10 Aforismi op.13, gli 8 Preludi op.2,
Tre Danze Fantastiche op.5 o la Sonata
n.1 op.12, ci rivelano le straordinarie doti
di un compositore che già in tenera età, 12 o 13
anni nelle prime opere, aveva assimilato una
quantità incredibile di influssi
stilistici per
poi arrivare ad uno stile molto personale
caratterizzante la sua produzione più matura.
L'ottima ricerca interpretativa operata dal
bravissimo Eugenio Catone, trova uno sviluppo in
brani più maturi quali i 24 Preludi op.34
nel primo Cd o nella splendida Sonata n.2
op.61 nel Cd n.2, ma già la prima Sonata
op.12 di un ventenne Shostakovich si rivelava
straordinaria per scrittura complessa ma
chiarissima. Nel secondo Cd, troviamo anche le
Variazioni su un tema di Glinka e ad
altri brevi lavori alcuni dadicati ai più
piccoli interpreti come A Child's Exercise
Book op.69. Livello sempre molto elevato per
Eugenio Catone che oltre alla perfezione tecnica
ed alla precisione di dettaglio, ci offre
un'espressività interpretativa di evidente
qualità. Due Cd altamente raccomandabili in
attesa delle prossime uscite.
28 luglio 2022 Cesare Guzzardella
Alessio Bidoli e Bruno
Canino in
due Cd Warner Classics
Il
violinista milanese Alessio Bidoli, classe 1986,
da alcuni anni collabora col noto pianista
nopoletano Bruno Canino, interprete con oltre
sessant'anni di attività concertistica, spesso
in collaborazione con violinisti di fama quali
Salvatore Accardo, Uto Ughi, Itzahk Perlman,
Viktoria Mullova e altri illustri strumentisti
quali Antonio Ballista o Lynn Harrel, per
citarne solo alcuni. Bidoli, diplomato con lode
al Conservatorio milanese "G. Verdi" e vincitore
di importanti concorsi internazionali, lo
ascoltiamo in questi due Cd, non recentissimi,
usciti per Warner Classics (2017-2018) in
brani di noti compositori. Nel primo Cd i due
interpreti ci rivelano le loro eccellenti
qualità in brani di Poulenc, Ravel, Stravinskij
e Prokofiev. Un panorama cameristico orientato
allo stile neoclassico, con brani composti tra
il 1920 e i primi anni '40. Iniziando dalla
Sonata per violino e pianoforte Fp 119 del
parigino Francis Poulenc, composta tra il 1942 e
il '43, il duo rivela da subito l'alta cifra
interpretativa, con l'ottimo violino di Bidoli
orientato ad una sicurezza e ad una chiarezza
espressiva di elevato nitore aspressivo. Le
armonizzazioni al pianoforte di Canino e la sua
precisa definizione agogico-dinamica,potenziano
ancor più la qualità dell'interpretazione di una
splendida sonata che andrebbe maggiormente
diffusa nelle sale da concerto. La Rapsodia da
concerto Tzigane (1922-23) di Maurice
Ravel, brano celeberrimo e cavallo di battaglia
di tutti i grandi violinisti, ci mostra ancor
più le indubbie qualità virtuosistiche di Bidoli
e le sua capacità di esternazione delle
timbriche più complesse, rese nitide e pregnanti
dalla sua sicura arcata. Ancora brani noti, dopo
quelli dei francesi, con l'Igor Stravinskij
della neoclassicissima Suite Italienne
(1933) eseguita con felice equilibrio ed
espressività dalla coppia cameristica e, a
seguire, la meno eseguita ma felice trascrizione
(1932) dal balletto L'oiseau de feu, tre
momenti importanti del capolavoro stravinskijano.
Il primo Cd trova conclusione con le rare ma
intense Cinque melodie op.35 bis
(1920-25) di Sergej Prokofiev
eseguite
ancora con intensa esternazione. il secondo Cd,
uscito nel 2018, è dedicato interamente al
francese Camille Saint-Saëns, alla sua
produzione per violino e pianoforte con anche il
celebre Introduzione e Rondò Capriccioso in
la minore e uno Studio del francese
tradotto in Capriccio dal grande
virtuoso-compositore
E.A.Ysaye. I brani risalenti alla seconda metà
dell'Ottocento, rivelano ancora una volta
l'eccellenza del duo Bidoli-Canino. La Sonata
n.1 in re minore op.75 del 1885 e la Sanata
n.2 in mi bem. maggiore op.102 del 1896,
occupano la prima parte dell'ottima incisione.
Due lavori caratterizzanti il modo compositivo
del grande musicista parigino, anche pianista ed
organista e da sempre affascinato dalle sonorità
degli strumenti a quattro corde. Le avvincenti
qualità del duo trovano ancor più conferma nel
citato celeberrimo Introduzione e Rondò
Capriccioso in la minore (1863).
Particolarmente rilevante aver inserito nel Cd
una brevissima Violino sonata in si bem.
maggiore (1843) di un Saint-Saëns di soli
otto anni con un Presto graziosissimo;
quindi una Sonata incompiuta in Fa maggiore
del 1850 particolarmente significativa. A
conclusione, il virtuosismo di Alessio Bidoli
emerge nel Capriccio (1900) di Isaye dal
citato Studio in forma di valzer del
compositore francese. Splendide sonorità per una
coppia d'interpreti di alta qualità. Valide le
realizzazioni grafiche e i contenuti degli
eleganti libretti annessi ai Cd. Si consiglia
l'acquisto di entrambi i prodotti discografici.
26 luglio 2022 Cesare
Guzzardella
Un Cd
dedicato a Heitor
Villa-Lobos per Miriam Baumann
Ha
fatto un ottimo lavoro la pianista milanese
Miriam Baumann scegliendo di dedicare il Cd,
recentemente uscito per Urania
Records, al compositore brasiliano
Heitor Villa-Lobos (1887-1959). Il musicita di
Rio de Janeiro non è tra i più eseguiti in
Italia, pur avendo una produzione ampia, con
anche numerose pagine pianistiche di eccellente
qualità compositiva. La Baumann, interprete
specializzata nella musica del '900 e
contemporanea, spesso ricerca anche compositori
non conosciuti ai più. Nel Cd ha voluto
selezionare dal vario repertorio pianistico di
Villa-Lobos, otto numeri d'opera con brani in
più parti o singoli, riordinandoli in modo
coerente e coinvolgente. Partendo dalla
Bachianas Brasileiras n.4, in quattro
movimenti, appartenente alla nota serie di nove
brani composti dal musicista per differenti
formazioni strumentali e tutti dedicati al
grande musicista tedesco, la Baumann rivela sin
da subito una felice sintonia musicale con
l'amato musicista brasiliano. La timbrica chiara,
sicura ed energica del suo pianoforte appare sin
dal Preludio iniziale, per poi dipanarsi
nel Coral, nell'Aria e nella
Dansa dell'opera W264. I brani successivi
sono di ottima resa espressiva nel delineare la
felice vena melodica del compositore e tra
questi ricordiamo almeno la nota Tristorosa
W034, valzer celebre anche nella versione
chitarristica, brano ben deliniato sotto ogni
aspetto dalla Baumann. Ricordiamo anche le
bellissime armonizzazioni del Ciclo brasilero
W374, con quattro brani di ottima fattura
resi in modo sicuro e disinvolto dall'ottima
pianista. Di efficace resa il brano conclusivo
del ciclo, Dança do indio branco. Un Cd
valido e ricco di qualità espressive che si
consiglia a tutti gli amanti della migliore
musica per pianoforte.
24 luglio 2022 Cesare
Guzzardella
Il Rameau di Luca
Ciammarughi in
un Cd Sony Music
È
recente il Cd pianistico di Luca Ciammarughi
dedicato a Jean-Philippe Rameau (1683-1764),
uscito per Soni Music da un'idea di
MM-Mario Marcarini. Ciammarughi è musicologo,
saggista, presentatore radiofonico e
recentemente è ritornato sul versante
interpretativo tenendo concerti e pubblicando
incisioni discografiche. La sua passione per il
barocco francese di Rameau viene riaffermata in
esecuzioni pianistiche trascritte dalle
originali clavicembalistiche, come è ampiamente
uso fare oggi. Il pianoforte è comunque
particolare, perchè è uno dei primi Steinway,
uno strumento datato 1888. Ha caratteristiche
timbriche dal sapore "antico" che ricordano il
clavicembalo, con però ampia volumetria sonora
dal carettere orchestrale. La denominazione del
Cd "Rameau dans le Miroir de Saint-Saëns"
è indicativa dell'importanza del secondo grande
francese citato, che ha curato il catalogo
completo di Rameau, compresi gli ultimi lavori,
come quelli presenti nel Cd ed è indicativo di
una rivalutazione ottocentesca della produzione
di Rameau, anche da parte di altri francesi come
Debussy o Dukas. I brani presenti nel Cd, con
libretto annesso dello stesso Ciammarughi, sono
tratti da Nouvelle Suites de Pièces de
Clavecin (1728 e 1741) o estrapolati da
Les Indes Galantes. Ciammarughi si rivela un
valido interprete del grande compositore
francese, evidenziando con dinsivoltura le
componenti melodico-armoniche dei brani, alcuni
notissimi, eseguendoli con ottimo equilibrio
delle parti e con espressiva esternazione anche
degli infiniti abbellimenti. Particolarmente
riuscita l'interpretazione de La Dauphine,
ultimo lavoro per clavicembalo di Rameau e
l'isolata Gavotte op.23 in do minore
(1871) unico brano presente di Saint-Saëns,
certamente ispirato dal grande musicista di
Digione. Si consiglia l'acquisto.
9 luglio 2022 Cesare
Guzzardella
Momenti
operistici per
Corrado Giuffredi in un Cd
Sony Music
È
un Cd di particolare interesse quello appena
uscito per Sony Music. Denominato "All'Opera",
trova l'espressivo clarinetto di Corredo
Giuffredi accompagnato dalla giovane ed
affermata Leonora Armellini al pianoforte in
momenti d'opera di grandi compositori italiani
quali Verdi, Ponchielli, Puccini, Bellini,
Donizetti, Mercadante, Pacini, Petrella,
Cherubini e Rossini. E' un progetto voluto da
Corrado Giuffredi per mettere in rilievo le
situazioni operistiche dove il clarinetto
solista trova un momento d'intervento importante
all'interno delle opere stesse. Il risultato è
certamente rilevante per la melodicità di uno
strumento che ebbe una costante introduzione
nelle orchestre operistiche a partire dal 1775
al Teatro San Carlo di Napoli. Le versioni per
clarinetto e pianoforte dei brani prescelti sono
di Michele Mangani che ha estrapolato gli
interventi solistici del clarinetto trascrivendo
poi la parte orchestrale per pianoforte. Il
risultato, di grande originalità, ci rivela
un'esternazione cameristica di valore che ci fa
risentire opere celebri come I vespri
siciliani o la Forza del destino di
Verdi, Tosca di Puccini, La Gioconda
di Ponchielli o Poliuto di Donizetti
alternati ad assolute rarità quali Elena da
Feltre di Mercadante, Saffo o
Bondelmonte di Giovanni Pacini o Jone
di Errico Petrella. Segnaliamo almeno il momento
più profondo e celebre della registrazione con
E lucevan le stelle dall'atto terzo di
Tosca, interpretata con espressività magistrale
dal clarinetto di Giuffredi. Ottima la
componente pianista dell'eccellente Aermellini.
Un Cd che per la qualità interpretativa e
l'originalità delle scelte musicali effettuate e
consigliabile a tutti gli amanti della migliore
musica.
8 luglio 2022 Cesare
Guzzardella
GIUGNO 2022
Michele Fontana
per Girolamo
Frescobaldi
Un
Cd di particolare interesse quello appena
giuntomi riguardante la musica di Girolamo
Frescobaldi, musicista ferrarese nato nel 1583 e
morto a Roma nel 1643. Organista e
clavicembalista, grande virtuoso per questi due
strumenti a tastiera, ha una vasta produzione
sconosciuta anche ai più appassionati di musica.
Michele Fontana, organista e pianista, ha fatto
un'operazione meritoria eseguendo tutta la sua
produzione clavicembalistica e organistica in
ottime registrazioni. La selezione estrapolata
nel doppio Cd uscito per Fluente Records
ci rivela novità gradevolissime. In un Cd 24
brani con Balletti, Gagliarde, Toccate,
Correnti e Partite, in una
restituzione su un pianoforte particolare: il
Meantone Piano è un normale pianoforte che
presenta un'accordatura uguale a quella del
clavicembalo, quindi con un temperamento non
equabile, bensì con il sistema Mesotonico del
Seicento. Il risultato è un effetto timbrico dal
gusto antico che si avvicina all'antenato
clavicembalo e che nelle mani di Michele Fontana
produce interpretazioni certamente di alta
qualità. Nel secondo Cd 17 tra Canzoni,
Toccate, Capricci, e Bergamasche,
ci mostrano il timbro dell'organo Antegnati del
1565 della Basilica di S.Barbara a Mantova.
Ancora un'esecuzione di qualità per un prodotto
artistico altamente consigliabile a tutti gli
amanti della migliore musica strumentale. Da
acquistare.
28 giugno 2022 Cesare
Guzzardella
Il nuovo libro
di
Francesco Maria Colombo
L'aristocratico
di Leningrado -
Viaggi tra musica, arte, cinema,
letteratura, fotografia e cocktail - è il nuovo
libro di Francesco Maria Colombo. Un libro
corposo, ricco di aneddoti, storie e riflessioni
intorno a personaggi noti e meno noti, ma
certamente importanti. Sono sessanta i brevi
capitoli che delineano circa altrettanti
personaggi principali, che Colombo racconta in
modo chiaro preciso, dettagliato ed erudito. Uno
di questi, L'Aristocratico di Leningrado,
ovvero il celebre direttore d'orchestra
sovietico Evgenij Mavrinskij, dà il titolo al
volume edito da Ponte alle grazie.
Colombo è una mente poliedrica, certamente un
umanista e con una viscerale passione per la
musica. I suoi importanti articoli musicali
scritti sulle pagine del Corriere della Sera da
giovanissimo, la sua passata attività di
Direttore d'Orchestra, essendo stato per molti
anni alla guida di compagini italiane ed
internazionali, testimoniano la sua privilegiata
passione per il mondo delle note. Ma non è
l'unica: la fotografia, la scrittura, il cinema
e il suo più recente interesse per la
preparazione di cocktail, sono altri aspetti
importanti di un uomo colto, multidisciplinare
che può essere definito "rinascimentale". I
capitoli, apparentemente diversificati tra loro
e con personaggi appartenenti a diversi settori
culturali, trovano un momento estremamente
unitario nelle citazioni musicali. Colombo le
inserisce di volta in volta, con una prosa
scorrevole che non stanca mai, raccontando di
Hitchcock, Billy Wilder, Rodenbach, Karajan,
Brigitte Bardot,
Šostakovič,
Truffaut, Nabokov, Brassens, Liberaci, e di
moltissimi altri. Musicisti, letterati, poeti,
artisti, che trovano sempre, una relazione col
mondo musicale. Colombo ha sempre un concerto
cui ha assistito, un brano di un film
particolarmente significativo, una melodia di
riferimento. La musica, nei suoi molteplici
aspetti, è l'elemento
d'incontro di tutti i deliziosi racconti. È un
libro, il suo, che tutti dovrebbero leggere.
27 giugno 2022 Cesare
Guzzardella
Un ottimo Cd live
di Luca
Fiorentini e Jakub Tchorzewski
E' un live in Bologna
questo Cd uscito recentemente per Stradivarius
con due validi strumentisti quali Luca
Fiorentini al violoncello e Jakub Tchorzewski al
pianoforte. L'esecuzione risale al settembre del
2014, ma il fatto che sia solo adesso uscita la
registrazione del bellissimo concerto
tenuto all'Oratorio San Filippo Neri di Bologna fa
capire la validità delle interpretazioni di
questi rari quattro brani presenti, tutti di
compositori polacchi. Di Karol Szymanowski la
Sonata in Re minore op.9 (1904) in una
felice trascrizione per violoncello e pianoforte
dall'originale con violino di Wilkomirski; di
Witold Lutoslawski le Sacher Variation
(1975) per violoncello solo; di Krzysztof Meyer
(1943) Canzona op.56 per violoncello e
pianoforte (1981) e per finire il più celebri
dei polacchi, Fryderyk Chopin, con la sua
Sonata in sol minore op.65 per violoncello e
pianoforte , anche questa di raro ascolto.
Il veneziano Luca Fiorentini affronta tutti i
brani in modo sicuro e molto efficacemente
coadiuvato dal pianista polacco Tchorzewski
altrettanto efficace in una decisa resa
interpretativa, chiara e dettagliata.
L'eccellente qualità di registrazione
evidenziano poi le abilità per violoncello solo
nelle brevi, sostanziose ed energiche Sacher
Variazioni di Lutoslawski, facendo emergere
la profondità interpretativa di un virtuoso che
si è diplomato al Conservatorio G. Verdi con il
grande Rocco Filippini, recentemente scomparso.
La Canzona op.56 del vivente Meyer ci
rivela un ottimo compositore che trova nel
dialogo incisivo tra i due strumenti un
approccio solido, ben delineato e costruttivo ,
reso benissimo dal duo. Di qualità la più nota
Sonata op.65 di Chopin. Un cd altamente
consigliabile per la qualità interpretativa
espressa e per l'ottima resa live.
23 giugno 2022 Cesare Guzzardella
Tutto Chopin
per il pianista
Andrea Trovato
Il pianista toscano Andrea
Trovato, anche organista e clavicembalista, ha
voluto realizzare un programma interamente
dedicato a Frédéric Chopin in questo Cd uscito
recentemente per Da Vinci Classics denominato
Reflets de l'Ame.
In carriera concertistica da parecchi
anni, dopo vittoriosi primi posti in importanti
Concorsi Internazionali, unitamente ad
un'intensa attività didattica, Trovato ha un
ampio repertorio che va dall'antico al
contemporaneo. Il suo interesse per il
romanticismo del grande polacco fa parte
certamente di un' attitudine al grande pianismo
classico tipico delle nuove generazioni di
pianisti. La preziosa tecnica evidenziata in
questa valida incisione emerge da
interpretazioni mediate da un intenso studio e
da una visione molto razionale delle
esternazioni sonore. Nel Cd vengono presentati
13 brani tra i più celebri del compositore.
Numerosi Notturni. due Studi, la Polacca forse
più nota, l'Eroica Op.53, la Ballata n.2 op. 38,
la Fantasia-Improvviso op.66, un Valzer e un
Preludio. Un panorama completo che rivela
certamente l'ottima attitudine di Trovato con la
musica chopiniana definita da interpretazioni
energiche e sicure nei brani più inquieti ed
eroici, delicate e ben interiorizzate nei brani
più intimistici, come il celebre Notturno in do
diesis minore postumo. Un valido cd per chi
vuole avere un immediato panorama complessivo
del musicista polacco. Si consiglia l'acquisto
23 giugno 2022 Cesare
Guzzardella
Un Cd dedicato a Franz Liszt
per Eliana Grasso
La pianista torinese Eliana
Grasso ha trovato modo di esprimersi
pianisticamente registrando un ottimo Cd per
Velut Luna, dedicato alle trascrizioni
lisztiane su lavori di Beethoven, Schubert,
Verdi, Chopin e Schumann e concludendo la
recente registrazione - terminata nel dicembre
2021- con un brano interamente di Liszt quale il
Mephisto Waltz n.1. Sono incisioni di
particolare impegno virtuosistico, dove solo
pianisti affermati e coraggiosi possono provare
ad aggiungere qualcosa di nuovo ad una
produzione discografica immensa dove molti
celebri interpreti hanno reso grande il genio
del compositore e virtuoso ungherese. Partendo
dal celebre Allegretto dalla Sinfonia
n.7 in la maggiore op.92 di Beethoven, la
Grasso ha subito rivelato la sua attitudine
lisztiana attraverso un'esecuzione analitica e
chiara che ha ben evidenziato gli elementi
costruttivi di un brano reso con colori leggeri
e nello stesso tempo incisivi. Una leggerezza
ancor più manifesta nei noti lieder di Schubert
poi proposti, Gretchen Am Spinnrade e la
Serenade. Il cambio di clima musicale con
il Verdi successivo della Danza sacra e
duetto finale da Aida, ha trovato una
pianista più decisa e maggiormente brillante
nelle timbriche sempre chiare e precise espresse
inizialmente con andature riflessive. Colori
leggeri e brillanti anche per i due brani presi
dai Sei canti polacchi di Chopin,
Madchens Wunsch e Fruhling. Di
rilevante espressività e in linea con i
precedenti anche il celebre Widmung di
Schumann espresso con dedizione analitica e
senza caratteristiche improvvisatorie. Il brano
conclusivo di Liszt, il Mephisto Waltz n.1,
forse quello maggiormente impegnativo per
l'intenso virtuosismo espresso, conclude
degnamente la registrazione con intense
escursioni timbriche mediate da energia e
sicurezza. La Grasso è un'interprete che merita
un attento ascolto da tutti gli amanti di musica
pianistica. Si consiglia l'acquisto.
22 giugno 2022 Cesare
Guzzardella
Andrei
Gavrilov per Schumann
e Mussorgsky in un Cd di Da Vinci Classics
Dopo
il più recente Cd recensito in queste pagine,
parliamo adesso di un altra ottima registrazione
del pianista russo Andrei Gavrilov ,
uscita nel 2020 per Da Vinci Classics.
Due grandi musicisti quali Robert Schumann e
Modest Mussorgsky in tre lavori arcinoti quali
Papillons op.2 e Etudes Symphoniques
op.13 del tedesco e Pictures at an
Exhibition del russo. La chiarezza
espositiva del primo lavoro giovanile, l'op.2
di Schumann, è
certamente di qualità per un'interpretazione
analitica molto espressiva. Anche i celebri
Studi Sinfonici disvelano una capacità di
chiara comprensione delle idee schumaniane,
anche queste espresse con fluida discorsività e
ottima analisi del tessuto musicale in tutte le
sue componenti. Di grande chiarezza ed impatto
sonoro il capolavoro pianistico di Mussorgsky.
Le note sequenze di Pictures at an Exhibition
sono trattate ancora analiticamente da
Gavrilov, cercando con precisi giochi di accenti
e soffermandosi sulle note di maggior presa, di
costruire un monumento sonoro ricco e
contrastato dai momenti più dolci del noto tema
che ritorna in tutta la composizione, Un Cd che
non può mancare a tutti gli appassionati di
musica pianistica.
20 giugno 2022 Cesare
Guzzardella
Il contrabbasso di
Valentina Ciardelli e
l'arpa di Anna Astesano in due Cd per Da
Vinci Classics
Raramente troviamo il
contrabbasso come strumento solista in concerti
e in incisioni discografiche. A parte Giovanni
Bottesini, musicista dell'800 che ha reso
celebre questo voluminoso strumento ad archi nel
repertorio classico con i suoi noti concerti per
cello, dobbiamo arrivare alla musica jazz per
trovare uno strumento decisivo ed importante
alla pari di molti altri strumenti solisti per
vocazione. La contrabbassista lucchese Valentina
Ciardelli, classe 1989, virtuosa di questo
strumento ha realizzato recentemente due Cd
usciti per
Da Vinci Classics
rivelando la vitalità di questo
importante strumento a corda e dandone ulteriore
dignità. Con suoi brani o con sue trascrizioni
di brani di altri musicisti, alcuni
particolarmente noti quali Richard Strauss,
Enrique Granados, e Franz Schubert, ma anche il
geniale Frank Zappa e altri, ha realizzato nel
2019 il Cd Music From The Sphinx e di
recente, nell'ottobre del 2021, insieme
all'arpista Anna Astesano, RUUTSU- The Girls
in The Magnesium Dress, dove insieme a suoi
brani troviamo anche trascrizioni da lavori di
Ravel, Saint-Saens ecc.. Nel primo Cd è
coadiuvata da ottimi strumentisti quali
Alessandro Viale al pianoforte, Ignazio Alaisa
alla viola e il soprano Veronica Granatiero. Nel
più recente Cd, l'ottima arpa di Anna Astesano è
protagonista insieme al double bass. Tra i
numerosissimi brani presenti segnaliamo almeno
nel primo Cd l'interessane Sonata n.1 per
contrabbasso e pianoforte della Ciardelli.
E' un lavoro del 2017 in tre parti che rivela
ottime capacità compositive con scrittura tonale
mediata da certo neoclassicismo melodico dal
sapore lirico, improvvisatorio ed efficace. La
vena lirica della Ciardelli emerge in toto nel
brano E soffitto e pareti, intorno alla
pucciniana Madame Batterfly, dove vengono
evidenziate le arie più celebri del capolavoro
del grande musicista con le note più alte ed
incisive del double bass. Sempre del primo Cd
segnaliamo anche il brano di Frank Zappa
Echidna's Arf of You, ben trascritto ed
interpretato in duo col pianista Viale. Di
ottima resa discorsiva il brano del 2018 di
Alessandro Viale denominato Notturno a Lerici,
dove si evidenzia un' espressiva melodia ben interpretata
dal contrabbasso e dalle efficaci armonizzazioni
pianistiche. Atmosfere più orientali emergono
nel recente RUUTSU a partire dal primo
brano, arrangiato dalla Ciardelli, di Michio
Miyagi con Haru no Umi o con Elegy
di Yoshihisa Hirano. Interessanti i luminosi
brani di Valentina Ciardelli come Igor II
per cotrabbasso, After Igor per arpa e la
Randori suite in tre parti. Brani ben
delineati e ricercati ricchi di espressività.
Anche questo Cd, come il primo, per la
diversificata proposta di brani e la qualità di
molti di essi, merita un attento ascolto. Ottima la qualita grafica e fotografica dei Cd.
Si
consiglia l'acquisto di entrambi.
18 giugno 2022 Cesare
Guzzardella
Andrea Bacchetti
e il Secondo libro
del Clavicembalo ben temperato
Che
Andrea Bacchetti abbia fatto della musica di
J.S.Bach un fondamentale riferimento è da molti
anni cosa assai nota. In effetti ascoltandolo in
questa eccellente incisione del Secondo libro
del Clavicembalo ben temperato
BWV 870-893, uscita in un
doppio Cd per Arthaus Musik
nel marzo del 2021, ci si immerge nel suo
mondo musicale dove la ricerca di una perfezione
matematica unita ad una profonda espressività
risulta evidente. Il mondo musicale del grande
genio di Eisenach è sommerso da incisioni
clavicembalistiche e pianistiche, moltissime
interessanti, spesso diverse ma di ottima
fattura. In Italia sono pochissimi a rendere
Bach in qualità come il pianista genovese.
Probabilmente nessuno ha dedicato tanto tempo al
perfezionamento quasi maniacale delle opere per
tastiera di Bach come ha fatto Bacchetti. Sia
nei 24 Preludi, che nelle rispettive Fughe,
arriva sempre ad una soluzione per trovare un
equilibrio adeguato ad ogno frase, ad una
corretta distribuzione delle due, tre o quattro
voci nelle due mani, sottolineando con minuzia
la voce principale e trovando sempre l'incipit
giusto, cosa molto importante, soprattutto nelle
fughe. Il Cd, gode anche di una valida
restituzione sonora dello splendido
Bosendorfer mod.280 Vienna Concert
utilizzato per l'occasione,
elemento molto
importante per chi fa della perfezione
tecnico-formale un punto fondamentale d'arrivo.
L'asciuttezza e la precisione di ogni
particolare risultano evidenti in queste
interpretazioni che contribuiscono a rendere
ancor più completa l'idea di un possibile ed
immenso Bach. Consigliamo a tutti l'acquisto
dell'ottimo Cd.
13 giugno 2022 Cesare Guzzardella
Il Parsifal Piano Trio
per Astor Piazzolla
E'
piuttosto recente questo Cd uscito per Luna
Rossa Classic con un trio al femminile, il
Parsifal piano trio ,
composto da Jalle Feest al violino, Emilia
Stugocka al violoncello e Anna Paola Milea al
pianoforte. Dedicato interamente al musicista
argentino Astor Piazzolla e titolato
Trio for Tango, il Cd propone
trascrizioni di ottima qualità di brani noti del
grande compositore e suonatore di bandoneon, a
cominciare dalle celebri
quattro Stagioni Portenas, molto eseguite
in concerto insieme alle più celebri
Stagioni vivaldiane, per passare poi da
Escualo, Oblivion, La muerte de
Angel, tutte trascritte in modo eccellente
da José Bragato. I tre brani rimanenti,
Meditango e Libertango trascritti
bene da Gian Luigi Zampieri, e Adios Nonino
trascritto altrettanto bene dal pianista e
compositore Roberto Piana, concludono il Cd.
Alcuni brani hanno la rilevante partecipazione
del percussionista Alessandro Monteduro L'ottima
qualità interpretativa del
Trio, emerge chiaramente nell'eccellente
incisione. La scansione precisa delle ritmiche
di Piazzola nelle corrette accentuazioni in
termini di agogica e di dinamica, rivela una
sicura attitudine del Parsifal Piano
Trio alla musica dell'argentino.
La chiara ed elegante espressività della
pianista in termini melodici-armonici fa
ottimamente da supporto ai due rilevanti archi
per una resa melodica di qualità. Un Cd
altamente consigliabile a tutti gli amante della
musica del grande Astor Piazzolla.
10 giugno 2022 Cesare
Guzzardella
Un valido Cd della flautista
Laura Faoro: Ceci n'est pas une flute
Il Cd Stradivarius
della flautista Laura Faoro denominato Ceci
n'est pas une flute, trova nella titolazione
il significato più profondo della valida
registrazione. Si tratta di una serie di nove
brani di autori contemporanei quali Lavista,
Saariaho, Sciarrino, Montalti, Francesconi,
Vassena, Saldicco, Romitelli e Fedele, che
utilizzano il flauto spesso trattandolo nelle
sonorità con l'ausilio dell'elettronica o di
particolari amplificazioni e ambientazioni. Il
tutto viene trattattato poi in studio per
ottenere lavori precisi e calibrati in ogni
enunciazione sonora. La bravissima interprete,
vincitrice nel 2019 di un importante Premio
Stockhausen, ha trovato il giusto
adattamento alle esperienze compositive in
sinergia con Massimo Marchi, esperto di
trattamenti elettronici del suono. Il risultato,
di estrema varietà, vede risultati per flauto
amplificato, flauti con elettronica, flauti sia
amplificati che con elettronica o per
tradizionale flauti solo. La registrazione è
avvenuta negli studi milanesi di AGON, centro di
esecuzione e produzione di musica contemporanea,
ed il Cd è uscito nel 2021. I brani, tutti
interessanti, ci proiettano in una dimensione
d'ascolto che trova nella perfetta realizzazione
una fondamentale ragione d'essere, in quanto ben
differente da ogni ascolto live dove
ambienti imperfetti acusticamente e spesso
rumorosi distraggono da una precisa
interiorizzazione acustica. Tutti interessanti i
brani ad iniziare da quello del compositore
messicano Mario Lavista (1943) denominato
Canto del alba. Un lavoro riflessivo per
flauto amplificato dove note, spesso lunghe, si
alternano a significative pause per costruire
una melodia dalle sonorità esotiche e lontane
nel tempo. NoaNoa per flauto ed
elettronica, della compositrice Kaija Saariaho
(1952), ispirata dagli scritti e dalla pittura
di Paul Gauguin, è un lavoro particolarmente
riuscito, ricco di effettistica ricercata nella
rielaborazione elettronica, unita anche a
timbriche vocali che scandiscono brevi versi. Il
brano di Salvatore Sciarrino (1947), Come
vengono prodotti gli incantesimi, rivisitato
per flauto basso dalla Faoro, è ancor più ricco
di momenti di silenzio e produce un'esperienza
materica ricca di situazioni riflessive
interiori, tra suono e parola, ben rielaborate
acusticamente
ed in ampia ambientazione.
Situazione simile, con timbriche più articolate
in binomio con l'elettronica, il
suggestivo brano di Vittorio Montalti (1984)
Labyrinthes. Qui l'elemento "ambiente" è
ancor più pregnante e spesso angosciante e in
piena sinergia con il flauto basso
particolarmente trattato. Più tradizionale il
flauto solo nel brano del milanese Luca
Francesconi (1956). Tracce è infatti un
interessante lavoro di grande virtuosismo reso
benissimo da Laura Faoro nella rapida sucessione
di note prevalentemente nel registro alto dello
strumento. Situazione analoga nel bel lavoro di
Nadir Vessena (1970) con il suo come perduto
nel mare un bambino... , ancora per flauto
solo, nell'ottima interpretazione della Faoro.
Ancora di significativa ricercatezza il lavori
per flauto ed elettronica di Cesare Saldicco
(1976) Spire V, Ricco di effetti
ambientali è immerso in situazioni evocative e
suggestive riverberate che creano un effetto
d'orchestrazione di ampio respiro timbrico. Un
interessante dialogo tra parola e flauto il
ricercato Dia Nikta di Fausto Romitelli
(1963-2004) che presenta originali rapporti
timbrici tra voce e il solo flauto. Il brano
conclusivo del Cd è di Ivan Fedele (1953), con
Donacis Ambra, per flauto con elettronica
eseguita live. Come nel brano di Saldicco,
un'ampia spazialità unita a trattamenti
riverberati rendono il lavoro di particolare
presa emotiva. Un Cd che, nel complesso dei
differenti brani, rivela le mille potenzialità
del flauto, strumento interpretato ottimamente
da Laura Faoro in collaborazione con i
fondamentali trattamenti elettronici di Massimo
Marchi. Si consiglia l'acquisto. (foto
dal Cd)
4 giugno 2022 Cesare Guzzardella
UN CD DI GILDA BUTTA' E
VICTORIA TEREKIEV A QUATTRO MANI
Usciva
nel 2020 un interessante cd per Da Vinci
Classics per pianoforte a quattro mani
con due valide e affermate pianiste quali Gilda
Buttà e Victoria Terekiev per un repertorio di
compositori italiani che se pur noti,
meriterebbero ancor più una considerazione per
quanto concerne la diffusione delle loro musiche
nelle sale da concerto. Ottorino Respighi, Gian
Francesco Malipiero e Giuseppe Martucci non
hanno certo bisogno di presentazioni. Di
Respighi, certamente il più eseguito tra
i tre,
la coppia di pianiste ha eseguito una
trascrizione dello stesso compositore delle note
sinfoniche Fontane di Roma e poi i Sei
pezzi per bambini. L'interpretazione chiara,
dettagliata, ed equilibrata del duo pianistico
ci fa scorgere particolari importanti e
differenti dalla versione sinfonica di Fontane
di Roma, mentre graziosissimi sono i Sei pezzi
per bambini, eseguiti con semplice ed elegante
cordialità discorsiva. Le prime registrazioni a
quattro mani su Cd dei brani proposti di
Malipiero e Martucci rende ancor più di valore
la registrazione. Del primo Armenia,
canti armeni tradotti sinfonicamente e poi
Pause del Silenzio, sette espressioni
sinfoniche, ci rivelano l'equilibrio compositivo
di natura neoclassica di Malipiero, dal sapore
stravinskijano, reso molto bene dalle pianiste
in un contrasto tra note e pause riflessive e
profonde. Il brano di Martucci da Un Ballo in
maschera di Verdi conclude l'ottimo Cd con
un'interpretazione ancora di pregio che ci
rivela il virtuosismo più accentuato del duo giocato su un eccellente accordo delle parti in
tastiera. Un Cd altamente consigliabile.
2 giugno 2022 Cesare
Guzzardella
MAGGIO 2022
UN CD DI ANDREI GAVRILOV PER
DA VINCI CLASSICS
E'
un eccellente Cd quello uscito nel 2021 per
Da Vinci Classics. Compositori classici
quali Mozart, Beethoven, Liszt e Rachmaninov
sono proposti con una forza espressiva di primo
livello dal grande pianista che appartiene alla
storica scuola pianistica russa e che nel 1974,
a soli diciotto anni, vinse il prestigioso
Concorso Internazionale Cajkovskij.
L'introduzione al Cd con la mozartiana
Fantasia n.3 in re minore rivela da subito
il taglio netto ed espressivo di Gavrilov,
giocato su contrasti dinamici marcati e nello
stesso tempo di lucidissima visione complessiva.
Stessa cosa per le due sonate beethoveniane
proposte, la n.6 in fa maggiore op.10 n.2
e in quella n.7 in re maggiore op.10 n.3.
L'intensa forza di Beethoven viene restituita in
modo energico da Gavrilov. Il brano più corposo
del Cd, la celebre Sonata in si minore di
Franz Liszt trova poi un' altra importante
interpretazione del russo. Accentuati contrasti
nel proporre le sequenze musicali, con piani
sonori ben evidenziati rendono esemplare questa
interpretazione che ha anche repentini sbalzi
umorali inseriti in una visione complessiva
coerente e ricca di espressività. Il brano
conclusivo è di Sergej Rachmaninov con l'Elegia
in mi bemolle maggiore Op.3 n.1.
Interpretazione interiorizzata ricca di pathos e
d'intenso valore. Un Cd altamente consigliato.
31 maggio 2022 Cesare
Guzzardella
INGRID
CARBONE: IL
SENTIMENTO DELLA NATURA
L'ultimo
Cd di Ingrid Carbone è recentemente uscito per
Da Vinci Classics con una particolare
denominazione quale Le sentiment de la nature,
per offrire musiche di Franz Liszt che ,
per sonorità ricercate, limpide e appassionate
fanno riferimento alle bellezze che la natura ci
mostra in tutte le molteplici declinazioni. La
vicinanza della pianista calabrese al mondo dei
colori lisztiani risulta evidente dall'ascolto
di questo eccellente Cd.
Vengono proposti brani noti del compositore e virtuoso
ungherese quali Les jeux d'eax à la Villa
d'Este, La prédication aux oiseaux,
Invocation, Funérailles e
Vallée d'Obermann.
La Carbone riesci a
sottolineare con semplicità i frangenti più
luminosi dei brani lisztiani, quelli con note
distinte, ricche di pause e nello stesso modo
rende chiare le situazioni più complesse, dove
la sovrapposizione di piani sonori e le ardite
armonie ci mostrano la complessa musicalità del
genio lisztiano, come quella presente nei brani
appartenenti al ciclo di Harmonies poétiques
et religieuses, composti nel 1834 ed esempio
insuperato di profonda bellezza interiore
proiettata nel mondo della spiritualità. Anche
il brano conclusivo tratto dal primo ciclo di
Années de pèlerinage rivela il
passaggio dal semplice al complesso lisztiano,
nelle ottime mani di una tra le migliori
pianiste italiane. Un Cd che per le sue
raffinate interpretazioni, si consiglia a tutti
gli amanti della migliore musica.
29 maggio 2022 Cesare
Guzzardella
MARZO 2022
Le Antifone Mariane di Francesco
Antonio Vallotti in Cd
La
prima registrazione mondiale delle Antifone
Mariane di Francesco Antonio Vallotti è arrivata
in un prezioso Cd della Da Vinci Classics. Vallotti, francescano, organista, teorico e
compositore era nato a Vercelli nel 1697 e morto
a Padova nel 1780, dopo un lunga permanenza
durata cinquant'anni quale Organista della
Chiesa di Sant'Antonio e come Maestro di
Cappella. Ha una produzione compositiva corposa
ed importante, quasi tutta ancora manoscritta,
il cui valore viene anticipato da questa ottima
incisione discografica. L'Ensemble Festa Rustica-
Italico Splendore, diretta da Giorgio Matteoli,
è l'artefice della prestigiosa incisione. La
parte solistica è affidata al soprano Giorgia
Cinciripi che con efficace espressività, rivela
una timbrica chiara e dettagliata. Le Antifone
Mariane, per soprano, archi e basso continuo,
sono strutturate in tre parti: Alma Redentoris,
Ave Regina e Regina Coeli. Un' ottima qualità
per un prodotto che speriamo possa far conoscere
al pubblico appassionato di musica del '700, le
splendide opere di Francesco Antonio Vallotti.
Altamente consigliabile. Da acquistare.
17 marzo 2022 Cesare Guzzardella
Le Variazioni Goldberg per
due pianoforti
È da un po' di tempo in
circolazione un Cd uscito per Da
Vinci Classics con le celebri
Variazioni Goldberg di J.S.Bach in una
versione per due pianoforti
curata
da Joseph Rheinbergher (1839-1901) e da Max
Reger ( 1873-1916) . A proporla sono un duo
pianistico formato da Federica Monti e da Fabio
Bianco. Un duo ben miscelato che da quindici
anni propone un repertorio spesso con rilevanti
novità d'impaginato. L'incisione, fatta nel
settembre 2020 a Castellamare di Stabia, nei
pressi di Napoli, è indubbiamente di ottima
qualità, ma, cosa più importante, rivela
un'eccellente intesa tra i due pianisti. La
valida trascrizione operata da Rheinbergher con
interessanti aggiunte, vide trent'anni dopo la
sua realizzazione, un'ulteriore rivisitazione di
Reger. Questi pubblicò il lavoro nel 1915.
Rispetto all'originale bachiano, la nuova
versione presenta una dimensione d'ascolto con
maggiori contrapposizioni tematiche e con
un'amplificazione delle timbriche utilizzando un
maggiore numero di registri. L'ottimo duo
cameristico ha reso molto bene le intenzioni dei
due musicisti che con coraggio hanno voluto
rendere omaggio al grande J.S.Bach. Si consiglia
l'acquisto del valido Cd.
1 marzo 2022 Cesare
Guzzardella
NOVEMBRE 2021
Un Cd di musica
contemporanea per Marina
Notaro
È
recente l'uscita per Da Vinci Classics
di un Cd dedicato alla musica contemporanea.
Nove compositori italiani hanno proposto alla
sassofonista Marina Notaro composizioni per sax,
alcune di esse anche con parti di elettronica.
L'ottima realizzazione, denominata
"MASCHERE", ha messo in rilievo le
ottime qualità di questa interprete siciliana
che iniziando la carriera come strumentista di
banda a Sant'Agata di Militello, ha poi
approfondito gli studi dei vari sassofoni nei
conservatori di Palermo e di Milano. Il panorama
musicale che viene offerto dall'interprete, è
ricco di idee musicali e rivela le qualità dei
nove compositori che citiamo in ordine di
presenza su disco: A.Di Priolo, O.Sciortino,
A.Sormani, F.M.Capogrosso, N.Li Puma, M.Viel,
G.Marazia, G.Colombo
Taccani, L.Marino. I lavori, tutti interessanti,
rivelano l'interesse accentuato dei musicisti
d'oggi per questa famiglia di strumenti che ha
avuto maggiore diffusione in passato nel mondo
jazzistico, con un impiego maggiore, in questi
ultimi decenni, nel panorama contemporanea. Tra
i brani segnaliamo almeno Driade Fuggitiva
per sax soprano di Orazio Sciortino, un
breve lavoro di quasi 4 minuti, che presenta un
gruppo di poche note che si esprime in modo
leggero e ben scandito per poi "fuggire"
velocemente in un movimento più rapido.
L'alternanze di queste situazioni, tranquille e
poi rapide, caratterizza tutto il valido lavoro.
Più complesso e ricco di cambiamenti Blank
per sax soprano ed elettronica di Giorgio
Colombo Taccani. Notevole l'intreccio tra la
parte del sassofono eseguita live e gli
interventi registrati di elettronica per quasi
dieci minuti di musica. Risulta evidente
l'influenza del mondo jazzistico, specialmente
quello free, nell'interessante e
raffinato lavoro, dove il dialogo o la
complementarità del bellissimo timbro del
sassofono soprano della Notaro con le parti
elettroniche - rilevanti anche nelle percussioni-
danno vita a timbriche estremamente vitali e
liberatorie con effetti di ampia spazialità
nelle parti elettroniche e di ritmica incisività
nelle note ben scandite del sax. Di più pacata
resa emotiva il lavoro Hexatonal per
sax tenore ed elettronica di Angelo Sormani.
Il caldo sax viaggia solitario con lievi
inserzioni elettroniche esprimendo una
concezione più tradizionale nella componente
melodica di efficace resa discorsiva. Di qualità ,
come detto, gli altri brani. Si consiglia
vivamente l'acquisto
8 novembre 2021 Cesare
Guzzardella
OTTOBRE 2021
Il duo pianistico
Schiavo-Marchegiani per Mozart
Un
CD Decca è recentemente uscito. È dedicato a
Wolfgang Amadeus Mozart e comprende 4 Sonate a 4
mani con un duo pianistico italiano formato da
Marco Schiavo e da Sergio Marchegiani. Le Sonate
sono la giovanile ( aveva solo 9 anni) KV 19,
quelle del Mozart quasi ventenne KV 358 e 381
e la matura grande Sonata in do maggiore
KV521 composta nel 1887. La prima, la
Sonata in do maggiore KV19 è particolarmente
nota e, probabilmente, veniva eseguita da Mozart
con la sorellina Nannerl nei salotti austriaci
di allora. Non tutti ritengono sia proprio del
compositore, anche se i più recenti studi
rivelano l'autenticità del lavoro. Il duo
Schiavo/Marchegiani mostra un'eccellente
sintonia nell'approccio stilistico-musicale
fornendo interpretazioni di ottimo livello
tecnico-espressivo e rivelando decise attitudini
al mondo pianistico del genio salisburghese. La
perfetta precisione della scansione ritmica
nell'ottima esternazione delle dinamiche, rende
le interpretazioni di qualità. Si consiglia
vivamente l'acquisto.
28 ottobre 2021 Cesare Guzzardella
SETTEMBRE 2021
L'ultimo Cd di Filippo Gorini
per Alpha Classics con l'Arte della
fuga di Bach
L'ultimo lavoro discografico
di Filippo Gorini, pianista brianzolo classe
1995, presenta la monumentale "L'Arte della
Fuga BWV 1080" di J.S. Bach. Apice dei
lavori contrappuntistici bachiani, l'opera venne
pensata dal genio di Eisenach nell'ultimo
periodo della sua vita, tra il 1749 e il 1750.
Come la michelangiolesca Pietà Rondanini, rimane
una delle più sbalorditive opere incompiute,
sebbene la quantità di materiale presente, oltre
un'ora e trenta di musica, rendono pienamente
integro, sviluppato e complesso un brano pensato
per qualsiasi strumento o formazione
cameristico-orchestrale. La resa pianistica,
prestigiosa quella di Gorini, stimola certamente
all'ascolto ogni amante del "moderno" strumento
a tastiera. Gorini, già valido interprete dei
precedenti Cd beethoveniani- incisi sempre per
la casa discografica Alpha Classics- ,
offre una versione di alto livello che mette in
risalto in modo chiaro, luminoso ed espressivo,
ogni dettaglio del corposo capolavoro. Gli
intrecci discorsivi, nei relativi piani sonori,
vengono resi evidenti, con garbata ma incisiva
espressività dalle sicure mani del giovane
pianista che ricordiamo avere ricevuto in
passato importanti riconoscimenti internazionali
vincendo il Borletti Buitoni Trust Award
nel 2020 e il Telekom-Beethoven Competition
a Bonn nel 2015. L'elegante confezione,
contenente due Cd, prevede nel libretto di
presentazione anche un ciclo di Sonetti e Haiku
composti dallo stesso Gorini e organizzati ad
introduzione di ogni contrappunto e di ogni
canone. Un Cd particolarmente valido, che rivela
l'evidente attitudine e il coinvolgimento totale
di Gorini per la musica del sommo Bach. Si
consiglia l'acquisto.
5 settembre 2021 Cesare
Guzzardella
LUGLIO 2021
Galya Kolarova
interpreta Jáñacek
È
un Cd particolarmente interessante quello uscito
per Aulicus Classics con
la pianista di origine bulgara Galya Kolarova. È
interamente dedicato alle musiche di Leo š
Janáček
(1854-1928). Sono quattro importanti titoli, ad
iniziare dalla straordinaria Piano Sonata 1
.X.1905 "Dalla strada". Un lavoro profondo e
tipico del linguaggio del compositore ceco. Il
secondo lavoro riguarda i numerosi brevi brani
del ciclo "Su un sentiero incolto",
composti tra il 1901 e il 1908. Quindi il noto
ciclo di quattro brani della composizione "Nelle
nebbie"(1912) e a conclusione il Tema e
le variazioni Zdenka, brano giovanile
composto nel 1880 da un musicista ancora
studente di conservatorio. La Kolarova, pianista
poco nota in Italia ma di indubbie qualità
interpretative, si dimostra sensibile interprete
della poetica musicale di Jánacek. Il tocco
morbido, preciso e ricco di colori della
pianista trova una giusta sintonia con le note
del compositore, specie nei relativamente brevi
brani dei cicli pianistici, ma anche nelle più
decise timbriche della celebre sonata che
ricordiamo, essere stata ritrovata solo nel 1924
ed è attualmente nel repertorio di molti
importanti interpreti. Si consiglia l'acquisto
17-07-2021 Cesare Guzzardella
GIUGNO 2021
Un Cd con musiche pianistiche
di Alejandro Fasanini
"È
un disco nato come omaggio a tante persone che
hanno toccato il mio cuore e quello di molti
altri". Questo dice il compositore argentino
Alejandro Fasanini, parlando del Cd appena
uscito denominato "Sonatas Para Vivir".
Sono dieci suoi brani interpretati con
espressività dalla pianista pesarese Daniela
Ferrati che andranno a sostegno del progetto
Centro di Maternità Shalom di Lusaka in Zambia.
Il cd, uscito per Artphonus records,
su progetto grafico di Ardo Quaranta,
ripercorre la vita di Sarah Hegazi, Italo
Nannini, Sindhutai Sapkal, Vicente Ferrer, Ibu
Robin Lim, Hadizatou Mani, Berta Cáceres e
Franca Viola, persone che potrebbero di diritto
abitare in ogni giardino dei giusti. Sono lavori
ispirati e di ottima valenza musicale ad
iniziare dal primo brano, Claro de luna,
dove un andamento appassionato e riflessivo
trova una resa espressiva particolarmente
interiorizzata. Tra i brani più significativi, a
volte diversi nello stile, citiamo almeno A
Ibu Robin Lim, dove un intreccio di
timbriche atonali produce una valida risultante
espressiva ben evidenziata dalle mani della
Ferrati. A Italo Nanni è un altro brano
ben organizzato, con valenza maggiormente
melodica su strutture tonali e richiami ad
atmosfere jazzistiche. A Vicente Ferrer
presenta una sequenza melodica dal flusso a
volte "spezzato" che rimanda al folclore
argentino. Con caratteristiche analoghe ma con
flussi ritmici ancor più segmentati è
l'originale A Hadizatou Mani.
Maggiormente melodico e ricco di atmosfere
suggestive il brano A Franca Viola. Di
notevole luminosità La Balaguala.
Interessanti anche gli altri lavori sempre
ottimamente interpretati da Daniela Ferrati. Un
Cd di particolare interesse che, anche per la
giusta causa cui è rivolto, risulta
consigliabile a tutti.
6 giugno 2021 Cesare
Guzzardella
MAGGIO 2021
Il Cd Visions di Maria
Gabriella Mariani per Da Vinci Classics
Il
nuovo Cd di Maria Gabriella Mariani denominato
Visions, suites for piano, ci
rivela ancora una volta le qualità di questa
musicista napoletana sia nel versante
interpretativo che in quello compositivo.
Quattro i compositori presenti: Debussy,
Poulenc, Prokofiev e la Mariani stessa. Apre il
cd Claude Debussy con Estampe pour piano,
tre celebri movimenti composti nel 1903 dal
grande compositore francese, resi in modo
mirabile dalla Mariani. Gli altri lavori
novecenteschi inseriti nel valido disco edito da
Da Vinci Classics sono di Francis Poulenc
con il raro Napoli Suite pour le piano,
composto dal parigino nel 1925 e di Sergey
Prokofiev con le note Visions Fugitives op.
22 del 1917. L'attitudine con la musica
novecentesca è cosa certa per l'interprete in
quanto sia in Poulenc che in Prokofiev,
la Mariani ha idee chiarissime nello strutturare
con equilibrio e competenza i brani, rendendo
con decisa e luminosa epressività ogni frangente.
Inframezzato tra i grandi lavori dei tre
musicisti del passato troviamo un ottimo lavoro
della Mariani denominato Mediterranea, suite
for piano. Sono tre sostanziosi movimenti,
Solo, Pulcinella e Chef Tango,
composti tra il 2009 e il 2019 che riassumono
con efficace resa lo stile compositivo
dell'autrice che attinge al mondo tonale dei
primi decenni dello scorso secolo. Il primo
brano Solo si apre con una melodia
particolarmente discorsiva, dal carattere
evocativo, che trova poi sviluppo in situazioni
di libera invenzione con caratteristiche
improvvisatorie ma ben strutturate nel contesto
tonale. Pulcinella, il secondo movimento,
trova un certo neoclassicismo alla Prokofiev
come solido riferimento, ma rivela un modo di
melodiare molto italiano. Il terzo movimento,
Chef Tango, inizia con una melodica
scansione di pochi note per poi svilupparsi in
modo vario e creativo a ritmo di tango. Brani
interessanti quindi, quelli della Mariani, che
trovano immediata piacevolezza all'ascolto e che
mostrano, ancora una volta, l'attitudine
improvvisatoria come importante modalità
creativa nel modo di esprimersi della bravissima
interprete. Si consiglia l'acquisto.
24 maggio 2021
Cesare
Guzzardella
FEBBRAIO 2021
L' introspettiva musica
di Simone Piraino
Nel
diversificato panorama musicale della produzione
contemporanea, troviamo linguaggi semplici e
complessi che risentono di ogni sorta
d'influenze. Il ritorno alla tonalità, nella
cosiddetta musica colta, è certamente prassi più
diffusa nelle nuove generazioni. Simone Piraino,
compositore palermitano, classe 1985- anche
musicologo e organizzatore musicale- da circa un
decennio produce brani prevalentemente
strumentali, per pianoforte o cameristici, di
semplice ma raffinata articolazione
melodico-armonica. Semplice non significa, nella
musica di Piraino, banale e inutile. Poche note,
spesso ripetute ed amplificate da una tavolozza
timbrica di archi, sono alla base di un
interessante ed espressivo Cd uscito da poco per
Stradivarius e
denominato Verso la luce,
dal titolo del primo brano. Un valido quartetto
d'archi ed il pianoforte di Alberto Maniaci
mettono in risalto i dodici brani presenti
nell'elegante disco. La componente melodica, dal
sapore mediterraneo, è comunque presente in
tutti i lavori L'approccio " minimalista" della
tecnica compositiva di Piraino, trova
riferimenti oltre alla nota corrente musicale
statunitense, a musicisti affermati come Einaudi,
Cacciapaglia, Bosso e altri ancora. Una sequenza
di poche note, ripetute, variate e sostenute dai
violini di Silvio Dima e Gioacchino Di Stefano,
dalla viola di Gaspare D'Amato e dal violoncello
di Giuseppe Nastro, sono la base del primo brano,
Verso la luce, eseguito anche
nell'originaria versione pianistica. Il brano
gioca su tenue varianti coloristiche nel lento
ed espressivo sviluppo del lavoro che ricordano
le variazioni cromatiche di una giornata
soleggiata.Tra i brani più interessanti
segnaliamo Barconi per viola e
pianoforte. Lavoro melodico e ricco di sfumature
con fondamentale presenza dello strumento ad
arco. Ben costruito il brano Sogno,
chiara melodia pianistica che trova sviluppo
nell'articolata variazione del quartetto d'archi.
Nóstos Algòs è un lento incedere degli
archi che incalzano in modo alternato per poi
congiungersi con le note ascendenti del
pianoforte, che via via si articolano più
velocemente sino al ritorno calmo per la lenta
ripartenza. Segnaliamo anche Vocalizzo 1,
una sorta di ballata per viola e pianoforte dal
sapore romantico, Sospiri per violino e
pianoforte di efficace espressività e
l'interessante Omaggio a Dante per
quartetto d'archi e pianoforte. Un Cd riflessivo
che merita un attento ascolto.
24 febbraio 2'021 Cesare
Guzzardella
Due Cd di Maria
Gabriella Mariani per Da
Vinci Classics
Sono
abbastanza recenti i 2 Cd usciti per la casa
discografica Da Vinci Classics della
pianista e compositrice Maria Gabriella Mariani.
Napoletana, la Mariani svolge
un'intensa attività didattica
e si dedica con
passione anche alla scrittura pubblicando
romanzi e testi teatrali. Nelle valide
registrazioni ascoltate, uscite nel 2018 e nel
2019, troviamo un'esaustiva panoramica delle sue
qualità d'interprete e di compositrice. Nel Cd
denominato Fairy Tales, - l'ultimo
prodotto- ci sono brani dal sapore giovanile di
Schumann, di Debussy e della stessa Mariani. Le
celebri Kinderszenen op.15 del
compositore tedesco vengono ottimamente
interpretate: con delicatezza, unitamente a
grinta e chiarezza espressiva. Validi anche i
noti Children's Corner del compositore
francese, espressi con uguale maestria. Nella
parte centrale dell'incisione s'inseriscono, in
modo appropriato, gli undici brani composti
dalla Mariani per la raccolta denominata
Kinderliana, ispirati dai lavori dei celebri
compositori. Alcuni brani di Kinderliana
sono brevi, altri di maggior sviluppo. Tutti
usano stilemi di linguaggio codificati, legati
in parte al romanticismo schumanniano, ma
soprattutto alla musica del primo Novecento, con
riferimento ai francesi e ai russi come
Prokofiev. Ricordiamo almeno i brani Il
valzer della ballerina, Il soldatino d'argilla,
La bambola animata, Girotondo e
Alin, tutti ricchi di melodica creatività.
Il secondo Cd ascoltato è denominato
Pour
Jouer -
virtuoso
piano works.
Esso rivela le più sfaccettate qualità
compositive della Mariani, legate in parte alle
sue naturali attitudini improvvisatorie. Il
primo brano, "Oleogramma" Tema, 17 variazioni
e Improvvisazione (2014) , presenta un tema
iniziale che ricorda Bartoķ
ma anche la musica napoletana con ritmate note
di
tarantella. Il linguaggio usato, legato alla
tradizione consolidata tonale, tra il romantico
e il neoclassico, è ricco
d'inventiva. Le variazioni dimostrano il grande
mestiere della compositrice e il legame con la
sua lunga esperienza d'interprete. Interessante
l'ultima parte, l' Improvvisazione, dove
l'elemento di estemporanea creatività emerge con
autorevolezza. Il secondo brano del Cd, la
Sonata "Pour Jouer" ( 2011) è in tre tempi.
Il carattere improvvisatorio del lavoro ed il
virtuosimo evidente, ritrovano i grandi autori
del passato. Particolarmente riuscito l'Allegro
con fuoco del finale con evidenti
riferimenti schumanniani. Due Cd da ascoltare
con attenzione. Si consiglia l'acquisto.
19 febbraio 2021
Cesare Guzzardella
GENNAIO 2021
Un riuscito Cd
Stradivarius per la compositrice Rossella
Spinosa
La compositrice Rossella
Spinosa ha raccolto in questo CD Stradivarius
nove sue composizioni realizzate tra il 2008 e
il 2016. Lavori per orchestra, per formazioni
cameristiche e per strumenti solisti.
L'impressione, al primo ascolto, rimanda ad un
intreccio di timbriche legate ad un mondo
d'immagini suggestive, se pure astratte. Ma
questa prima impressione, a mio avviso, non è
sufficiente per capire il totale sonoro della
compositrice, certamente più complesso ed
articolato E vero, i titoli dei brani vorrebbero
riferirsi a situazioni letterarie, filmiche, ecc.,
ma probabilmente ascoltando la varietà delle
timbriche, che l'autrice sapientemente impasta e
sovrappone, e dimenticando gli altri differenti
linguaggi artistici, ritroviamo tutta la più
genuina musicalità della Spinosa. Il primo
lavoro del Cd, L'albero delle Salamandre,
del 2012, è un brano orchestrale in tre parti
dove l'Orchestra "I Pomeriggi Musicali",
ben diretta da Alessandro Calcagnile, ci porta
nel suggestivo mondo sonoro della Spinosa. Un
mondo sapientemente costruito e sorretto da una
solida impalcatura armonico-timbrica, ricca di
effetti ben dosati e calibrati. Le note lunghe e
intrecciate della prima parte, contrastano col
maggiore ritmo della seconda e con la maggiore
semplicità della terza. Contro l'uomo seduto,
brano del 2008, è per due pianoforti e
orchestra. La medesima orchestra è questa volta
diretta da Pietro Mianiti ed ha come solisti la
stessa Rossella Spinosa e Alessandro Calcagnile
nella veste pianistica. Ha un carattere
improvvisatorio, che rivendica intolleranza e
libertà. Il modo percussivo di utilizzo dei
pianoforti e l'alternanza dei diversi strumenti
ci portano verso contrasti
dialettici
particolarmente creativi. Il brano orchestrale
Genesi 19, del 2011, è quello di maggiore
respiro - oltre 9 minuti di musica- ed è diretto
ancora da Calcagnile. Ben costruito, con
timbriche stravinskiane, ci riporta nelle
modalità di scrittura al primo Novecento storico.
Il quarto brano, La donna che correva coi
lupi, del 2010, è per pianoforte e quartetto
d'archi. Il pianista Jozsef Balog e l'Accord
Quartet entrano in una relazione timbrica
tagliente e astratta in un clima differente
rispetto i lavori precedenti. Confrontando i
primi lavori del disco riscontriamo una varietà
di scrittura evidente, una capacità della
Spinosa di utilizzo di linguaggi diversificati
ma certamente espressivi. Degli altri brani
cameristici, tutti interessanti, consideriamo
almeno Never forget (2015), un dialogo
serrato -incisivo e ben interpretato- tra il
violino di Raphael Negri e il clarinetto basso
di Raffaele Bertolini, ma anche il cupo e
ritmato Deux Premiers et un seul multiple
(2014), un dialogo tra il sassofono baritono di
Jean-Claude Dodin e il sassofono contrabbasso di
Daniel Kientzy. Bene anche gli atri brani
solistici con un ottimo violino e semplici e
lineari pianoforti come quello delicato di
Ruhig per pianoforte solo, brano del 2013
eseguito molto bene da Rossella Spinosa. Una
compositrice che va ascoltata e seguita da tutti
gli appassionati di musica contemporanea. Si
consiglia l'acquisto.
30 gennaio 2021 Cesare
Guzzardella
Un ottimo CD LIVE RECORDING
per la Violinista Emma Arizza con le Quattro
Stagioni di A.Vivaldi
E'
recente l'uscita di un CD con due brani
particolarmente noti: di Antonio Vivaldi Le
quattro stagioni e di Johann Sebastian Bach
il Concerto per Violino e Oboe BWV 1060.
Unitamente ai brani musicali sono presenti, in
questo elegante CD, letture di sonetti
attribuite al Maestro veneziano. La
registrazione live è stata effettuata
nella Basilica di San Giacomo di Como nel
settembre 2020. L'orchestra da camera Franz
Terraneo è una compagine comasca nata nel 1985
per opera del concertatore, primo violino e
direttore Beppe Costa, allora docente del
Conservatorio "G.Verdi" di Como. L'ottima
qualità interpretativa di questo Cd si è
rivelata chiara e ben articolata in questo clima
timbrico tipico del genere barocco e ben diffuso
negli ampi spazi della vasta basilica. Ottime le
interpretazioni fornite con i validi solisti
impegnati nei lavori: La violinista Emma Arizza
solista sia nel concerto di Vivaldi che in
quello di Bach, e l'oboista Cristina Ruggirello
nel concerto bachiano. Di
rilevanza anche la parte riguardante i sonetti
attribuiti a Vivaldi ben recitati dall'attore
Marco Ballerini. Di qualità quindi
l'interpretazione precisa ed espressiva della
giovane Arizza e valida sotto ogni profilo la
parte solistica dell'oboe di Cristina Ruggirello,
ben dialogante sia con la violinista che con la
valida orchestra. Si consiglia vivamente
l'ascolto!
25 gennaio 2021 Cesare
Guzzardella
Otto violoncelli e una
voce per un Cd di
Da Vinci Classics
Non capita spesso di
ascoltare otto violoncelli e una voce di soprano
. Nel recente CD prodotto da Da Vinci
Classics denominato Vocal Chords,
otto violoncellisti italiani, a volte nella
formazione al completo e a volte in piccoli
gruppi, si cimentano in un impaginato
particolarmente diversificato, spesso
coadiuvati
dalla bella voce di Carlotta Colombo. Il gruppo
cameristico denominato On The Bridge
Ensemble è formato dai cellisti Stefano
Cerrato, Emanuele Rigamonti, Benedetta Giolo,
Simone Ceppetelli, Sara Merlini, Matteo
Vercelloni, Alessandro Brutti e Vittorio
Zelocchi. L'impaginato prevede composizioni che
spaziano in un arco temporale di 4 secoli. Dai
lontani John Dowland (1563-1626) , Giovanni
Maria Nanino (1544 -1607) e Johann Sebastian
Bach (1685 -1750), ai novecenteschi Heitor
Villa-Lobos (1887 - 1959 ), Joseph Noyon (1888-
1962), Benjamin Britten (1913 - 1976) , sino a
Pierre Petit (1922 - 2000 ) e al giovane
Francesco Cerrato (1982). In tutti i lavori i
violoncellisti rivelano qualità non indifferenti
giocati su un'ottima capacità di adattamento ai
differenti lavori. La bella timbrica di Carlotta
Colombo viene rivelata in due brani per 8
violoncelli e soprano: in Flow My Tears
di John Dowland e nella quinta Bachianas
Brasileiras di Villa-Lobos e precisamente nell'Aria
e nella Dança dove Carlotta Colombo
mostra eccellenti qualità vocali in perfetta
sinergia con i timbri chiari e suadenti dei
celli. Molto significativo l'arrangiamento di
Stefano Cerrato nel brano di Britten tratto
dalla Simple Symphony op.4. Interessanti
gli altri brani per un numero minore di
violoncelli, anche il raro Hymne a la nuit
di Noyon nel riuscito arrangiamento per 5
violoncelli di Michele Barchi. Particolarmente
significativo il brano di Francesco Cerrato ,
affermato compositore anche nel mondo
cinematografico, con la sua Toccata per 4
violoncelli. Un lavoro ispirato e suggestivo che
crea immagini musicali contrastanti e di
evidente presa emotiva. Un CD unico per la
scelta dei compositori e per una rara formazione
cameristica di ottima qualità interpretativa.
Particolarmente consigliato e certamente da
ascoltare con attenzione.
21 novembre Cesare
Guzzardella
Satie ed Ellington
per il duo Morelli-Belfiore
L'accostamento
tra i modi interpretativi classici della
pianista Silvia Belfiore e lo stile jazzistico
del sassofonista Andrea Morelli trova un valido
intreccio in questo ottimo Cd denominato
Diffrazione, uscito recentemente per la
produzione cagliaritana Clair de Lune-Bruno
Camera. In 14 momenti musicali si alternano
celebri brani di Erik Satie e di Duk e Ellington,
in un rapporto solidale di intenti musicali che
trovano una coerente resa espressiva tra la
solida formazione classica della Belfiore e la
genuina scuola jazz di Morelli. Morelli, in
alcuni brani anche flautista, potenzia la
fluidità discorsiva dei lavori con un ottimo
senso improvvisatorio, mentre la Belfiore
risulta legata maggiormente alla scrittura
classica, esprimendo un'interpretazione di
valido livello in ogni frangente. Ma è
soprattutto nell'idea complessiva di avvicinare
due mondi apparentemente diversi che trova un
plusvalore questo riuscito Cd. I Trois
gnossiennes, brani del 1890 del francese,
introducono il disco ed evidenziano le chiare e
fedeli note della pianista e le varianti
improvvisate del sassofono di Morelli. Discorso
simile, ma con partecepazione meno invasiva per
il sax, per le Trois gymnopédies (1889)
eseguite nella parte finale del Cd. Con il primo
Ellington del 1928 ed il brano Black Beauty
troviamo un duo ancor più in sintonia nelle
timbriche. La precisa e pulita parte pianistica
e la ben colorata timbrica del caldo fiato porta
ad un risultato decisamente efficace. Validi
sono anche gli altri brani di Ellington come ad
esempio Single Petal of a Rose del 1959 o
il ben arrangiato In a Sentimental Mood
del 1935. Nella parte centrale del Cd è di
qualità l'esecuzione in solitaria col pianoforte
del noto Je te veux di Satie. A
conclusione un breve ma efficace Ellington con
Angelica (1962) con la ritmica, in
aggiunta, del bravo batterista Alessandro Garau.
Ottima la qualità d'incisione ed elegante la
copertina. Si consiglia l'acquisto e poi.....un
attento ascolto.
9 settembre 2020 Cesare
Guzzardella
Un ottimo Schubert per Ingrid
Carbone
È recente l'uscita di un CD
per Da Vinci Classics dedicato
a Franz Schubert della pianista cosentina Ingrid
Carbone. Dopo il successo del Cd d'esordio
dedicato a Liszt, il recente lavoro denominato
L'enchantement retrouvè ha
avuto un riconoscimento importante negli Stati
Uniti. La pianista ha infatti ottenuto un
rilevante premio in California ai Global Music
Awards. L'impaginato scelto prevede Four
Impromptus D.899 e Six Moments Musicaux
D.780, dieci brani maturi del grande
compositore viennese, composti negli ultimi due
anni della sua vita. I celebri lavori, di grande
impegno melodico-armonico, esaltano la maestria
di Schubert nel mettere in rilievo il personale
linguaggio dove viene esaltata la felice
produzione melodica unita all'insuperabile
maestria di costruzione architettonica,
armonicamente solida e ricca d'equilibrio.
L'oramai affermata pianista calabrese ha colto
con avvincente controllo tecnico-dinamico le
contrastanti sensibilità schubertiane, fornendo
un'interpretazione di ottima qualità, giocata su
una robusta impalcatura strutturale che rivela
una ricca tavolozza coloristica di matura
riflessività. Ingrid, oltre agli studi musicali,
è una stimata docente ricercatrice universitaria
in ambito matematico. Le due grandi passioni
della Carbone, la matematica e la musica,
certamente concorrono a rendere il suo modo di
esprimersi con lo strumento a tastiera in
maniera estremamente preciso per una
restituzione musicale dettagliata e ricchi
d'espressione. Un cd anche ottimamente
registrato del quale certamente si consiglia
l'acquisto.
14 giugno 2020
Cesare
Guzzardella
Un recente
disco per
la Decca con i pianisti Schiavo e Marchegiani
con musiche di Mozart e di Kozeluch
È
uscito da poco un bel CD con due
non troppo frequentati, ma
eccellenti concerti di Wolfgang Amadeus Mozart
per due pianoforti, il
K 242 e il K 365 e il raro
Concerto per pianoforte a 4 mani di Leopold
Kozeluch (1747-1818), il Concerto in si
bemolle maggiore P.IV :8. La Royal
Philharmonic Orchestra è diretta da Gudni A.
Emilsson e solisti al pianoforte sono Marco
Schiavo e Sergio Marchegiani. L'ottima
registrazione Decca ben
evidenzia le qualità dei due pianisti e il
corretto equilibrio della direzione di Emillson.
Il perfetto dosaggio delle timbriche pianistiche
nella suddivisione delle parti, rende con
espressività i tre movimenti dei due concerti
del genio salisburghese.
Ottima miscela sonora nelle cadenze di entrambi
i lavori. Un discorso a parte merita il concerto
a 4 mani di Kozeluch, un musicista vissuto a
Vienna, ma nato a Velvary, oggi nella repubblica
ceca. Pur avendo qualche anno più di Mozart, non
fu così precoce. I due compositori si possono
considerare contemporanei e anche Kozeluch,
vissuto più a lungo del salusburghese,
riusci a comporre un numero vasto di brani
raggiungendo il numero di circa 400 composizioni,
tutte pressochè dimenticate. Spicca invece
questo felice concerto pianistico per 4 mani di
elegante fattura nei classici tre movimenti
Allegro, Adagio e Rondeau. Lo stile galante
ricorda molto Mozart e l'ampia copertura della
tastiera con le quattro mani, dà molto rilievo
alla rilevante parte pianistica. Le melodie si
rincorrono in ogni registro sostenute dalla
solida scrittura orchestrale. Di grande
precisione , nelle efficaci
sonorità, le mani di
Schiavo e Marchegiani. I
due ottimi interpreti sottolineano con
equilibrio ogni frangente di un concerto che
vorremmo sentire nelle sale da concerto. Ottima
la resa della compagine orchestrale e valida la
direzione di Emillson per un Cd che consigliamo
a tutti, anche per la valida scelta
dell'impaginato. Da non perdere!
22 febbraio 2020 Cesare
Guzzardella
L'ottima Marina Popadić
in
Piazzolla nei riflessi della parola
Piazzolla nei riflessi
della parola è il
titolo di un avvincente Cd pensato dalla
pianista serba trentottenne Marina Popadić,
ispirata
dalla sua produzione poetica. Si, la Popadič
è anche poetessa. Ha
scritto moltissime liriche, ricche di sentimento, uscite di recente
nella raccolta
Oltre il tempo che vi
invito a leggere. Nel
disco, uscito da poco per EMA Records,
troviamo splendidi brani del grandissimo
compositore argentino Astor Piazzolla, corollati
dalle rispettive poesie della Popadić,
con i medesimi titoli ed inserite nel libretto
annesso.
Dodici titoli per altrettante poesie ispirate
dalla musica. Alcune raggruppate nelle note
Estaciones
Porteñas,
le quattro celebri Stagioni vivaldiane nella
versione di Piazzolla. Tra gli altri brani
troviamo naturalmente l'immancabile
Libertango che conclude il cd,
accompagnato prima da Violentango e da
Tristango e, tra i primi brani, citiamo
almeno Revolucionario e Todo Buenos
Aires. L'ottima interpretazione musicale
vede la sinergia della Popadić
con un fisarmonicista di classe quale Ivano
Battiston,
autore
anche degli adattamenti
musicali. I brani,
incisi molto bene, rivelano un'eleganza
interpretrativa notevole per entrambi i
bravissimi strumentisti, per una suddivisione ed
integrazione delle parti di rara perfezione. La
Popadić ha intenzione di proporre
in futuro
concerti di Piazzolla e di artisti dell'area Balcanica.
Un percorso
quindi dove la componente popolare, legata al
folclore dei luoghi e ai sentimenti genuini
della gente comune, risulta determinante.
Nella sua poliedrica vena artistica di musicista
e poetessa, ma anche
come persona attenta conoscitrice
della realtà musicale
contemporanea - ha
in programma prossimamente la
pubblicazione di sue interviste a compositori
italiani viventi- ha trovato fonti
d'ispirazione
partendo dalla sua capacità di penetrazione della
complessità del mondo globalizzato.
L'interdisciplinarità del suo ruolo artistico
non può che essere
per lei
motivo di soddisfazione. Chiunque voglia avvicinarsi al suo mondo di
estroversa creatività deve
conoscere
la sua produzione. Un disco,
questo,
che anche solo per il doppio significato
musicale e poetico, merita la massima attenzione.
Si consiglia vivamente l'acquisto.
23 gennaio 2020 Cesare
Guzzardella
Il Trio
Metamorphosi in Beethoven per la Decca
Segnaliamo
la recente uscita del secondo CD del gruppo
cameristico TRIO METHAMORPHOSI per un tutto
Beethoven che, anticipato dal primo CD uscito
qualche mese prima, procederà con altre due
incisioni previste per quest'anno, a conclusione
della completa produzione di brani per trio con
pianoforte del genio di Bonn. Questo progetto,
voluto in occasione dei 250 anni dalla nascita
di Beethoven, vede all'opera tre ottimi
strumentisti quali Mauro Loguercio al violino,
Francesco Pepicelli al violoncello e Angelo
Pepicelli al pianoforte.Mentre nel primo disco
avevamo l'Op.1 n.1 e il celebre Trio "Arciduca"
op.97, in quello uscito a fine 2019 troviamo
l'Op.1 n.2 e l'altrettanto noto Trio
"Ghost" n.5 Op.70 n.1. La qualità
dell'incisione Decca ha trovato un'analoga
qualità interpretativa nei validi tre
strumentisti che - in tutti i quattro brani
presenti nei due Cd - mostrano un'unità
d'intenti tale da
rendere
molto equilibrate le esecuzioni, con ottimi
rapporti tra le timbriche degli strumenti. La
chiarezza discorsiva del pianoforte di Angelo
Pepicelli si integra con speculare esternazione
al violino di Loguercio e al violoncello di
Francesco Pepicelli. Ascoltando attentamente i
momenti più caratteristici del Trio "Arciduca" o
del Trio " Ghost" si rivelano sinergie esemplari
nella melodicità dei tre interpreti con
rilevante discorsività nei movimenti laterali e
pregnante profondità in quelli centrali, come
nel caratteristico Largo "spettrale"
dell'Op.70 in cui- come ben rilevato da Antonio
Rostagno nell' ottima presentazione del libretto
allegato - fa pensare ad atmosfere
shachespeariane. Di altrettanto rilevanza i
primi due trii dei rispettivi Cd, composti in
età giovanile, che mettono in risalto la linea
di unione con il grande J. Haydn, padre del
classicismo cameristico. Due Cd altamente
consigliabili per le qualità interpretative del
Trio Metamorphosi.
8 gennaio 2020 Cesare Guzzardella
Il recente Cd
di Massimo
Giuseppe Bianchi "The Art of Variation"
E'
recente il Cd Decca The Art of Variation,
nell'interpretazione del pianista Massimo
Giuseppe Bianchi. Un'incisione particolarmente
riuscita dedicata all'arte delle variazioni, una
tipologia di scrittura musicale tra le più
rilevanti ed intelligenti di sempre, dove si
sono cimentati tutti i massimi compositori del
passato e anche alcuni viventi. Bianchi, nel suo
Cd, ha scelto compositori noti e meno
conosciuti, appartenenti ad un
periodo storico compreso tra i primissimi anni
dell'800 e i nostri giorni, in una successione
di
brani ben articolata e funzionale alla resa
complessiva del programma. L'impaginato si
articola in cinque momenti musicali comprendenti
autori quali Diabelli, Schubert, Godowsky,
Czerny e il contemporaneo Lachenmann, ma il
riferimento principale di questi lavori si
ritrova sempre nella figura di Franz Schubert,
musicista citato da Czerny, Godowsky e
Lachenmann. La cifra stilistica
di Bianchi è di alta qualità e rivela un
interprete tra i migliori della sua generazione,
con una visione della musica a 360 gradi. La
passione musicale di Bianchi è rivolta sia al passato che
al presente ed attraversa ogni genere musicale ponendo l'attenzione su una ricerca di
repertorio non frequent e nelle sale da
concerto. Il Cd rivela
molteplici brani dalle caratteristiche raffinate
come quelle dell'introduttivo Walzer
in Do maggiore (1819) di Anton
Diabelli, cui fanno seguito lavori di grande
scorrevolezza ed immediata presa, esternati da
Bianchi con maestria, quali le 10 Variazioni
in Fa maggiore D 156, unitamente all'Andantino
Varié D.823 o all'Improvviso in Si
maggiore D 823 di F. Schubert.
Di
immediata presa anche le Variations sur une
valse favorite (Schubert) di Carl Czerny,
musicista noto soprattutto come didatta ma anche eccellente compositore;
sino ad arrivare ai lavori di più intenso
virtuosismo come la rara ed esemplare
Passacaglia, 44 variazioni, Cadenza e Fuga
dal tema della Sinfonia Incompiuta
di Schubert e composta da Leopold Godowsky nel 1928. La registrazione discografica
termina con un brano del compositore tedesco
Helmut Lachenmann (1935), le Cinque
Variazioni da un Tema di Schubert (1956) che
rivelano oltre alla valida ed intelligente
creatività del contemporaneo compositore, le
qualità interpretative di Massimo Giuseppe
Bianchi, che con grande espressività e precisa
coerenza formale ha voluto rendere omaggio alla
musica del Secondo Novecento. Con questa
eccellente interpretazione termina un Cd del
quale si consiglia vivamente l'acquisto per un
ascolto meditato.
21 ottobre 2019
Cesare Guzzardella
Un Cd
con tutto Liszt per la pianista Ingrid
Carbone
È
da poco uscito per Da Vinci Classics un
Cd della pianista e matematica calabrese Ingrid
Carbone. L'impaginato particolarmente
impegnativo titolato "Les Harmonies de
l'Esprit" è un "tutto Liszt" che prevede
come introduzione la Fantasia, quasi sonata
Après un lecture du Dante, le Sei
Consolations, quindi Lieberstraum n.3
e Légende n.2. I brani quindi vengono
proposti in ordine cronologico in un periodo che
va dal 1849 al 1863. Questo fa emergere il
momento più mistico del grande
compositore-pianista. Recentemente presentata
nel noto centro musicale e culturale milanese
MaMu, Ingrid Carbone dimostra di possedere tutte
le qualità per ben interpretare l'ungherese,
superando ogni difficoltà che la tecnica
trascendentale impone. Certo, l' ancora giovane
età della pianista sembrerebbe non adatta a
certi repertori, ma l'evoluzione dello studio
tecnico-pianistico di questi ultimi decenni e la
preparazione di moltissimi interpreti anche più
giovani di Ingrid, ci inducono a leggere le
qualità esecutive non più secondo i parametri
tecnici, ma soprattutto su quelli, ben più
rilevanti, dei risultati estetico-espressivi.
Abbiamo trovato una rilevante chiarezza
espositiva dell'interprete nei momenti di più
pacati e luminosi delle Consolations lisztiane.
La più complessa e enigmatica Fantasia quasi
Sonata ha trovato mani robuste e determinate per
una buona resa del lavoro che nella
registrazione un po' rindondante non sempre è
facilmente leggibile. Valido il celebre Sogno
d'amore. Si consiglia l'acquisto.
1 ottobre 2019 Cesare
guzzardella
Un'interessante
incisione del pianista Ali Hirèche
È
uscito nel 2017 un bel disco di Ali Hirèche
dedicato a Chopin e precisamente agli Studi
Op.10 e Op.25. Hirèche, nato a Parigi nel 1976,
ha studiato al Conservatorio milanese col M.tro
Riccardo Risaliti, noto pianista e didatta,
diplomandosi brillantemente e facendo poi studi
di perfezionamento ad Imola con pianisti del
calibro di Alexander Lonquich e di Louis Lortie.
Ha vinto numerosi Concorsi Internazionali,
alcuni anche di certo prestigio. In questa
ottima registrazione realizzata in Francia al
Logis de Villars di Saint- Saturnin nell'aprile
2016 Hirèche interpreta con rigore tecnico e
stilistico tutti i 24 celebri Studi chopiniani
mettendo in risalto una discorsività dai colori
vellutati nella quale si evidenzia anche una
soffice ed elegante leggerezza timbrica. Una
valida interpretazione il cui ascolto si
consiglia ad ogni appassionato del grande
polacco.
1 giugno 2019 Cesare
Guzzardella
Un duo tra il jazz e il contemporaneo per
Black Lands
Un valido Cd denominato
BLACK LANDS- A tribute to Africa, è uscito
pochi mesi fa per una registrazione effettuata
nel cagliaritano Palazzo Siotto. L'incisione ci
presenta due validi interpreti quali la pianista
Silvia Belfiore ed il pluri-strumentista
(sassofoni e flauto)
Andrea Morelli. Dieci i
brani che compongono il disco, di nove
compositori. Lo stesso Morelli presenta,
inserito come ultimo brano, la sua Goodnight
Asmara. Il Cd, d'impronta nettamente jazz,
con inserzioni nel mondo classico e
contemporaneo, vuole essere un omaggio alla
musica africana e la maggior parte dei brani è
infatti di autori nativi della Nigeria, del
Ghana, dell'Etiopia e del Sud-Africa. Fanno
eccezione i brani Fleurette Africaine di
Duke Ellington, Mysteriouse Adventure di
John Cage e il lavoro citato del sardo Morelli.
Interessante l'interazione dei due interpreti
con una Silvia Belfiore di scuola classica che
sostiene in modo preciso ed asciutto la parte
pianistica definita in ogni dettaglio di
scrittura. La parte più jazzistica e spesso
improvvisatoria è quella di Andrea Morelli,
ottimo virtuoso di tutti i fiati utilizzati che
con incursioni a volte free ci ricorda
un'epoca storica quale quella di fine anni '50 e
'60, epoca che ha segnato maggiormente il jazz
più libero, aleatorio e spontaneo legato al
mondo africano, quello, per intenderci delle
grandi personalità jazz, dei Coltrane, dei
Rollins, di Shepp, Coleman, Jarret, ecc. ma
anche particolarmente melodico col bellissimo,
ad esempio, brano del sud- africano Abdullah
Ibrahim - più conosciuto come Dollar Brand- dal
titolo The Wedding. Tra i brani
ascoltati, certamente validi, diversificati e
tutti significativi, citiamo anche Ukom
di Joshua Uzoigwe, The Sheperd with the flute
di Girma Yfrashewa , brano dal sapore
esotico-orientale, il melodico e trasparente
Ngulu di Fred Onovwerosuoke, il noto e
innovativo Mysterious Adventure, scritto
da John Cage per pianoforte preparato e qui
ottimamente rivisitato dal sax di Morelli. A
conclusione una breve e delicata "buona notte"
con Goodnight Asmara di Morelli che
conclude un Cd particolarmente valido sia per
qualità interpretative che per scelta dei
lavori, tutti efficaci. Si consiglia l'acquisto.
8 gennaio 2018 Cesare
Guzzardella
I brani poetici di
Fabio Mengozzi in "Mistero e poesia"
È
uscito recentemente per Stradivarius
un Cd del pianista-compositore astigiano Fabio
Mengozzi. È una raccolta di 18 brani denominata
"Mistero e poesia", che ha nella
componente melodica e nell' immediata presa
suggestiva i primi evidenti caratteri.
L'atmosfera misteriosa e cupa del primo brano,
Mysterium, un lavoro di oltre dieci
minuti, introduce il valido cd. Un primo ascolto
della musica di Mengozzi, di apparente
semplicità costruttiva, rivela una piacevole
qualità compositiva. Brani come quello
introduttivo o come Ceruleo vagare
rimandano, nell'approccio melodico-armonico, a
diverse influenze: dai maestri classici
soprattutto di scuola francese, a una certa
scuola cantautorale, ad esperienze di altri
compositori viventi e attivi in ambito tonale, a
modi tipici della musica più antica, cosa,
quest'ultima, che maggiormente personalizza i
lavori dell'ottimo musicista piemontese.
Traspare un elemento poetico, in lavori come
Rivo di cenere, Scintilla, Nauta o il
più meditato Sfinge- solo per citarne
alcuni- , unitamente ad una capacità di
riflessione che nasce dal silenzio e
dall'ascolto del proprio mondo interiore. I toni
spesso contrastati, gravi e acuti, come appunto
nel profondo Sfinge, espressi con
andamenti lenti, con frasi spesso ripetute ma
variate, portano ad un movimento compatto che si
proietta in un mondo lontano che sembra creare
contatti con civiltà perdute. Estro,
invece, è brano di maggior estroversione che si
avvicina e ripropone lontane esperienze modali
con continui delicati cambiamenti di tonalità.
Ma tutti i brani, anche i più brevi, sembrano
legati in modo unitario ad un unico momento di
ispirazione che rende riuscita questa raccolta.
Da ascoltare attentamente.
26 settembre 2018 Cesare
Guzzardella
Due ottimi Cd per il
pianista friulano Sebastian Di Bin
Sono recentemente usciti per la casa
discografica Centaur Records due
Cd del pianista udinese Sebastian Di Bin.
Uno dedicato interamente a F.Chopin con le due
serie di 12 Studi Op.10 e 12 Studi
Op.25, l'altro con musiche russe di
Rachmaninov - Sei Momenti musicali Op.16
- , di Čaikovskij
- Dumka Op.59-, di Scriabin- Fantasia
Op.28, e di
Prokof'ev-
Sonata N.7 Op.83. Ci troviamo di fronte
spesso a brani altamente virtuosistici che
richiedono oltre che bravura trascendentale, una
dose di elevato coraggio nel cimentarsi in
lavori entrati nella storia dell'interpretazione
per opera dei più grandi pianisti. Premesso che
un ascolto "live", possibilmente in sala
da concerto, gioverebbe ad una più corretta
analisi e per una più sicura impressione, in
quanto spesso nelle versioni su disco non "live"
può apparire il "confezionamento musicale"
legato alle diffuse e sempre più perfette
tecnologie. Indubbiamente dall'ascolto
emerge un livello esecutivo di tutto rispetto e
certamente di qualità che ci permette di
inquadrare il trentaseienne pianista- classe
1981- tra i migliori interpreti italiani della
sua generazione. Le registrazioni restituiscono
un certo riverbero probabilmente dovuto al luogo
d'esecuzione, la Chiesa di Sant'Apollinare di
Lonigo (Vi), ma il suono è preciso e dettagliato
e la restituzione decisamente valida. Nelle due
serie di Studi del musicista polacco, Sebastian
Di Bin ci rivela da subito la sua cifra
stilistica di grande impatto musicale sostenuta
anche da grinta e dominio totale della tastiera.
L'elemento tecnico-virtuosistico risulta
strabordante ma anche l'espressività, nei
frangenti più meditati e delicati, appare di
valore. Nei brani "russi", specie in Rachmaninov
ed in Prokof'ev, la qualità espressiva rimane di
alto livello e le capacità di una visione
unitaria- sommatoria dei singoli brani nei
Momenti musicali Op.16 di Rachmaninov, come pure
nella Sonata N.7 Op.83 di Prokof'ev - è definita
da un ottimo equilibrio formale. La sicurezza
nell'interpretazione dei brani più impervi, come
nel Presto o nel Maestoso finale
in Rachmaninov, viene supportata anche da una
leggerezza di tocco evidente, rendendo la
qualità musicale espressivamente pregnante e
dinamicamente diversificata. Di valore estetico
anche la splendida Dumka Op.59 di
Čajkovskij,
la straordinaria Fantasia Op. 28 di Scriabin e
della celebre Sonata Op.83 il terribile e
meraviglioso Precipitato, definito da
splendide e taglienti geometrie costruttive che
rivelano le capacità di De Bin di spaziare a 360
gradi nell'ampia e varia esperienza
dell'universo musicale russo. Consigliamo a
tutti l'acquisto dei Cd.
10 dicembre 2017 Cesare Guzzardella
Nuovi Cd
per
Sony Classical
Segnaliamo
nuovi cd musicali di recente usciti per Sony
Classical.Il primo riguarda un tenore in ascesa
nel panorama lirico internazionale quale
Vittorio Grigolo per un Cd intitolato
The
Romantic Hero. Grigolo presenta ben 12 brani
celebri da opere di Massenet, Gounod, Bizet,
Meyerbeer, Offenbach, ecc. La qualità
interpretativa non si discute e l'incisione,
particolarmente dettagliata farà molto piacere a
tutti gli appassionati della migliore lirica.
Passiamo
ora ad una novità discografica per un'importante
strumento di raro impiego discografico quale
l'organo. Non che la produzione discografica per
organo non ci sia, ma l'uso che viene effettuato
da Cameron Carpenter in questo ottimo cd è di
raro ascolto. Carpenter, noto artista
statunitense, realizza infatti in questo
elegante Cd, trascrizioni, arrangiamenti o
parafrasi di brani molto noti o meno noti di
compositori quali Bach, Bernstein, Rachmaninov,
Piazzolla, Dupré, Scriabin e aggiunge anche sue
composizioni quale
Musica per un film immaginario, lavoro del 2013, o alcune sua
parafrasi di canzoni di Bacharach, Cohen,
Montgomery, per citarne alcune. Il Cd musicale è
completato da un Dvd dove troviamo anche brani
di Chopin come il celebre Walzer "Minute" o di
Liszt con la nota "La campanella". Le qualità
virtuosistiche ed espressive di questo
interprete non si discutono e la scelta per un
diverso modo di ascoltare musica per organo
rappresenta certamente un punto di forza di
questa intelligente produzione. Da acquistare
entrambi.
2 luglio 2014
Cesare Guzzardella
Le Stelle senza cielo
per ZECCHINI EDITORE
Angiola
Tremonti
Le stelle senza cie loo
pp. VI+210 - formato cm. 15x21 - LIBRO+CD
ISBN 978-88-6540-034-0
€ 19,00
“Le
stelle senza cielo” è l'ultimo
romanzo di Angiola Tremonti, "donna" che oltre a
scrivere, esercita nella vita l'attività di
artista: è infatti pittrice e scultrice.
L'universo femminile nel difficile e ancora
subordinato mondo maschile, viene indagato
attraverso la storia di cinque donne: Monica,
Annalisa, Michela, Milena e Anna. Cinque storie
diverse che partendo da situazioni differenti,
tutte non fortunate, non riescono ad arrivare ad
una positiva soluzione conclusiva. Dubbio,
illusione, umiltà, pregiudizio e disillusione
definiscono i momenti di vita delle rispettive
donne che nel loro vissuto vedono, giorno dopo
giorno, allontanarsi ogni elemento di
soddisfazione. È scritto molto bene il romanzo
della Tremonti, con un linguaggio diretto e
moderno che definisce subito ogni personaggio e
ogni situazione in modo tale da fare entrare il
lettore subito nella psicologia e nella vita
delle protagoniste. Come la vicenda di Monica,
con le sue riflessioni angosciate sull'amore, su
una gravidanza inattesa e sull'aborto o quella
di Milena sulla scoperta dell' omosessualità
della propria madre che genera angoscia
interiore ma anche nuovo amore. Toccanti le
tematiche vissute dalle protagoniste. Angiola
Tremonti è anche l'autrice dei testi delle
canzoni di Andrea Ferrante inserite in un Cd di
complemento al romanzo. La presenza della voce
recitante di Daniele Monachella che recita le
parole della Tremonti per le cinque protagoniste
del libro è intervallata dalla bella voce di
Adriana Zecchini, interprete di cinque canzoni
tra cui Infinito futuro e Può non
succedere mai. Brani toccanti, cantati molto
bene che evocano anche il ricordo di questo
riuscito romanzo. Si consiglia vivamente
l'acquisto.
3 giugno 2014
Cesare Guzzardella
Valide nuove
pubblicazioni per Zecchini
Editore
Stefania
Franceschini
FRANCIS POULENC. Una
biografia
pp. XVI+320 - f.to cm. 17x24
- illustrato
ISBN 978-88-6540-035-7
€ 23,00
Sono usciti nuovi libri
musicali per l'importante casa editrice di
Varese Zecchini Editore (
www.zecchini.com
). Il primo di questi è una biografia di
Stefania Franceschini dedicata al compositore
francese Francis Poulenc. È la prima biografia
in italiano riferita al grande compositore
parigino (1899-1963). Nelle circa trecento
pagine del corposo volume la Franceschini rivela
l'ampia cultura di un musicista legato
profondamente alla musica di Monteverdi, di
Verdi, di Puccini e di molti altri compositori
italiani. Viene evidenziato il rapporto
privilegiato con l'Italia attraverso la sua
opera più importante, Les Dialogues des
Carmélites, la cui prima ebbe luogo al
Teatro alla Scala nel 1957 o il suo noto
Concerto per due pianoforti eseguito per la
Biennale musicale di Venezia del 1932. Il volume
è suddiviso in dodici capitoli e comprende anche
un'ampia sezione nella quale sono ordinate tutte
le opere: la caratteristica e la genesi di ogni
lavoro sono descritti con dovizia di
particolari. Il libro termina con un'appendice
sui concerti, i festival, i concorsi e i viaggi
del celebre musicista. Ricordiamo le parole
condivisibili della Franceschini sul musicista
francese :"Il mio augurio è che il presente
studio riaccenda in Italia l'interesse per
questo importante autore che tanto amò il nostro
paese e che vide proprio in Italia le prime
rappresentazioni di alcune fra le sue opere più
importanti". Per la chiarezza espositiva e
la profondità della trattazione si consiglia
vivamente l'acquisto del libro.
Bizzarrie musicali di
Gianfranco Plenizio
Gianfranco
Plenizio
BIZZARRIE MUSICALI. Incidenti
e accidenti della musica
pp. IV+124 - formato cm.
15x21
ISBN 978-88-6540-036-4
€ 13,00
Incidenti ed accidenti della
musica, questo è il sottotitolo di un recente
volume di Gianfranco Plenizio denominato
Bizzarrie musicali, uscito di recente per
Zecchini Editore. Pianista, compositore e
direttore d'orchestra, Plenizio ha voluto
raccontare divertenti aneddoti attorno ai
palcoscenici musicali, storie veramente accadute
dall'Ottocento ai giorni nostri a volte condite
dalla fantasia con varianti e abbellimenti. Il
mondo dei cantanti d'opera, dei direttori
d'orchestra o dei registi teatrali è spesso
legato a fatti incresciosi, a situazioni
precarie, a sostituzioni improvvise che hanno
portato a momenti divertenti, a tensioni
improvvise o a cambiamenti di programmi nelle
infinite messinscene di spettacoli musicali. E'
molto bravo Plenizio a raccontare i numerosi
aneddoti che faranno sorridere ogni lettore che
vorr à
leggere questo divertente libro. Si consiglia
vivamente l'acquisto.
23 maggio 2014 Cesare Guzzardella
Un importante premio
discografico per il pianista
Andrea Bacchetti
È
un grande specialista del repertorio barocco il
pianista genovese Andrea Bacchetti. Recentemente
ha vinto un importante premio discografico all'International
Classic Music Award 2014 quale interprete di
musica barocca con un Cd dedicato a Domenico
Scarlatti. Un disco importante dove vengono
eseguite alcune Sonate del maestro napoletano
tratte da manoscritti originali restaurati.
Dieci sono le sonate inserite nel bellissimo cd
RCA-Sony Music, al quale si aggiunge un bonus
con quattro sonate di un grande contemporaneo di
Scarlatti, anche se più giovane, quale Antonio
Soler. Il modo di interpretare del pianista
italiano, tra i massimi interpreti viventi del
repertorio barocco, lo abbiamo conosciuto in
questi anni frequentando le sale da concerto ed
ascoltando oltre a Scarlatti grandi compositori
come Bach, Galuppi o Benedetto Marcello,
per
citare i più frequentati. La sua tecnica precisa
che definisce una timbrica chiara, espressiva e
ricca di equilibrio nelle dinamiche, rimane
sempre evidente. La scioltezza esecutiva che ben
si addice al repertorio barocco, nato per
clavicordo o clavicembalo e nobilitato poi con
il moderno pianoforte, è ben rivelata nelle
esecuzioni del Maestro Bacchetti che ricordiamo
anche in altre pubblicazioni discografiche
uscite sempre per la Sony Music come
quelle dedicate alle sonate di Benedetto
Marcello, autore meno frequentato dal
concertismo internazionale, ma degno di grande
attenzione. Anche in questa registrazione uscita
per la serie "La tastiera italiana"
Bacchetti dimostra di avere ogni qualità per
evidenziare le modalità tipiche del barocco
italiano. Il bellissimo fraseggio e i corretti
accenti definiscono momenti musicali sempre di
alto valore estetico. Da alcuni anni Bacchetti
coadiuvato dal musicologo Mario Marcarini,
ricerca nelle più importanti biblioteche
italiane, da Venezia a Napoli o Firenze,
materiale inedito dell'interminabile produzione
italiana e la realizzazione di questi Cd è
un'importante testimonianza di come il
repertorio italiano sia fondamentale per
comprendere le origini della musica strumentale
e l'enorme influenza esercitata su tutti i
compositori europei. Complimenti ad Andrea per i
premi e la sua intelligente attività
e.....ascoltiamo i suoi splendidi Cd Sony
Music.
15 aprile 2014 Cesare
Guzzardella
Un doppio Cd Sony per
il pianista Igor Levit
E'
appena uscito per la nota casa discografica Sony
un doppio Cd dedicato al pianista russo-tedesco
Igor Levit dedicato interamente a Ludwig van
Beethoven. Trattasi delle ultime cinque Sonate
pianistiche e precisamente delle opere
101-106-109-110 e 111. Autentici capolavori
nella letteratura pianistica ottocentesca, le
cinque sonate hanno in genere bisogno di
interpreti maturi per non cadere in trappole
esecutive che sminuirebbero la creazione del
grande tedesco. Levit, con i suoi ventisei anni,
e quindi molto giovane, riesce comunque a
sorprenderci regalandoci ottime interpretazioni,
coerenti e notevolmente equilibrate. Certo la
maturità necessaria per una resa di altissimo
livello nel caso di queste sonate la fisserei
almeno non prima dei cinquant'anni. Ma i
frangenti non brevi sostanziali di molti
movimenti ci rivelano potenzialità elevate e
l'ascolto complessivo è di notevole piacere. Le
scelte interpretative spesso non corrispondono
all'idea consolidata e storicizzata della musica
di Beethoven, ma il rigore tecnico-stilistico e
la cifra estetica scelta, sotto molti aspetti
nuova, rendono l'acquisto del prodotto di sicuro
interesse. Da acquistare.
31 ottobre 2013 Cesare
Guzzardella
Un libro di Piero De Martini su
Mozart a Praga
Autore
: De Martini Piero
Titolo : Mozart a Praga
1787-1791
Prezzo :£ 19,00
Editore:Mondadori Bruno
Anno pubblicazione 2013
Numero pagine 158
ISBN 9788861598331
E' recente l'uscita di un
volume di Piero De Martini su Mozart,
precisamente sugli ultimi anni di vita del
grande compositore salisburghese trascorsi
spesso nella magica città di Praga. In questa
città Amadeus rappresentò
Le Nozze di Figaro e il Don Giovanni presso il
Teatro Nazionale, ma molti sono i luoghi
praghesi dove Mozart tenne concerti o venne
eseguita la sua musica negli anni tra il 1787 e
il 1791. Ricordiamo che l'autore di questo bel
saggio è anche architetto e designer, anzi
queste sono le sue attività preminenti insieme
alle passioni per il pianoforte e la
musicologia. E' tipico, per gli architetti
amanti dello spazio, dei luoghi, delle migliori
architetture trovare una relazione tra l'uomo e
l'ambiente e in queste 150 pagine leggiamo la
vita di Mozart e la ricchezza musicale dei suoi
capolavori legati e non separabili dai luoghi da
lui frequentati come ad esempio la Chiesa di San
Nicola a Mala Strana. Moltissimi sono i
riferimenti architettonici in questo volume.
Praga è magica come è magica la vita di Mozart e
come sono magiche, dal punto di vista musicale,
le sue composizioni. Leggete questo libro,
particolarmente ricco di
dettagli musicali e storici, per amare ancora di
più Mozart e la meravigliosa città di Praga. Una
lettura altamente consigliabile.
30 ottobre 2013 Cesare Guzzardella
Recenti uscite per Il Sole 24 ore e
Famiglia Cristiana per la raccolta
"Classica divina. Capolavori della
musica sacra"
Continua
l' iniziativa de Il Sole 24 ore e di
Famiglia Cristiana dedicata alla musica
sacra con altre uscite settimanali di altri Cd
della serie "Classica divina. Capolavori
della musica sacra". Nel n.4 della raccolta
troviamo la Musica Sacra Corale di
Antonio Vivaldi con l'impeccabile formazione
inglese "English Chamber Orchestra " diretta da
Vittorio Negri mentre nel numero 5 ritorniamo al
grande Mozart questa volta con la celebre
Messa dell'Incoronazione per la direzione di
Neville Marriner e della sua "The Academy Of
St. Martin in The Fields" un'orchestra
specializzata in musica barocca e del primo
Settecento. Terminiamo con un capolavoro
del nostro Verdi con una splendida Messa da
Requiem e la "Symphonie
Orchester Berlin "
diretta dal leggendario Ferenc Fricsay. Ogni
incisione è correlata da un libretto di
spiegazione che guida l'ascoltatore ad una
approfondita conoscenza delle composizioni. Per
l'interesse culturale dell'operazione
commerciale consigliamo vivamente l'acquisto dei
cd-book . Prossime uscite con Schubert ed Haydn.
Per informazioni:
http://classica-divina.ilsole24ore.com/
15 marzo Cesare Guzzardella
Giovanni Sollima e il
Cd "Caravaggio"
E'
uscito recentemente per Egea Music un Cd
di musiche del compositore-violoncellista
Giovanni Sollima, un lavoro particolarmente
interessante composto alcuni anni or sono dal
creativo artista siciliano che dopo averlo messo
da parte ha deciso ora di pubblicarlo. I dodici
brani presenti nella registrazione sono ispirati
dalle pitture del geniale pittore Caravaggio e
sono stati commissionati dal Balletto Teatro
di Torino per le coreografie di Matteo
Levaggi. Lo stile di Sollima, in questi brani
tonali dal sapore "antico", nasce da una ricerca
compositiva nella quale la sovrapposizione delle
linee melodiche, del cello e in alcuni casi del
violino,
trovano
nella tradizione cinquecentesca o barocca, ma
anche in certo minimalismo, la principale
ispirazione. Sollima è bravissimo nel ricreare
atmosfere passionali nelle quali le melodie
spiccano per immediatezza espressiva. Alcuni
brani solo percussivi e ritmici come "Party",
sono funzonali al balletto e andrebbero più
"visti" che "ascoltati". La forza di Sollima di
creare immagini musicali è dovuta anche dal
sapiente uso del violoncello, di cui è maestro
in quanto conosciuto in tutte le sue infinite
varietà timbriche. Il riferimento alla musica
minimalista alla Reich è presente in brani come
"Dipintore per malattia". Interventi di
facile ma efficace melodia vocale ( voce di
Marta Sollima) ci sono in "Voi sapete ch'io
v'amo" dal fiammingo J.Arcadelt, ma altrove
- brano "Lama"- troviamo suoni
amplificati rock alla Hendrix, genio della
chitarra amatissimo da Sollima. Effetti
evocativi e arabeggianti ritroviamo in brani
intensi come "Lamentatio", brano che
conclude il Cd e mette in risalto le qualità
virtuosistiche di Sollima. Un disco altamente
consigliabile.
8 marzo 2013 Cesare
Guzzardella
FEBBRAIO 2013
Nuove uscite per Il
Sole 24 ore per la raccolta
"Classica divina. Capolavori della musica sacra"
L'importante iniziativa de Il
Sole 24 ore e di Famiglia Cristiana dedicata
alla musica sacra continua in queste settimane
con l'uscita di altri Cd della serie
"Classica divina. Capolavori della musica sacra".
Nel n.2 della raccolta troviamo un'ampia
selezione
dal Messiah di Handel con la
direzione
del grande Christopher Hogwood, uno dei massimi
esperti di musica barocca e la nota compagine
orchestrale The Academy of Ancient Music, mentre
nel n.3 il direttore Georg Solti dirige i
Berliner Philharmoniker nella Missa Solemnis
di L.v. Beethoven. Le incisioni storiche datano
rispettivamente 1981 e 1995 e sono da
considerarsi tra le migliori in circolazione per
qualità interpretativa. Ogni incisione è
correlata da un libretto di spiegazione che
guida l'ascoltatore ad una approfondita
conoscenza delle composizioni. Prossime uscite
saranno dedicate a Vivaldi e a Mozart. Per
l'interesse culturale dell'operazione
commerciale consigliamo vivamente l'acquisto dei
cd-book . Per informazioni:
http://classica-divina.ilsole24ore.com/
18 febbraio Cesare
Guzzardella
Livre d'arabesques di Federico Gardella
E'
recente l'uscita di un Cd Stradivarius dedicato
al
compositore milanese Federico Gardella (1979).
Sette sono i titoli presenti nella valida
incisione discografica, tutti recenti, composti
tra il 2007 e il 2012. Il Divertimento
Ensemble diretto da Sandro Gorli interviene
nell'esecuzione di Livre d'arabesques, la
composizione del 2010 in cinque parti che da
titolo al Cd, e in Nebbiae, lavoro per
ensemble del 2009. I solisti dell'ensemble sono
partecipi anche degli altri brani e precisamente
Estroso/Innerlich per violino solo
(2008/12), Im Freien zu spielen (2009)
per clarinetto, violino, cello e pianoforte;
Island (2007) per violoncello e pianoforte
e Tre studi sulla notte/ Tre studi per
riscoprire l'alba (2008) per pianoforte. Il
primo lavoro, Livre d'arabesques per oboe
ed ensemble, è organizzato attorno allo
strumento del bravissimo Luca Avanzi che tiene
le redini della composizione circondato dagli
strumentisti dell'ensemble; questi, spesso con
decisi stacchi ritmici, intervallano la libera
sequenza solistica che presenta un disegno
particolarmente vario e irregolare volto a
descrivere situazioni individuali più riflessive
o interlocutorie e più dinamiche. Il secondo
lavoro Estroso/Innerlich
trova un'esplorazione timbrica del
violino dell'ottimo Lorenzo Gorli partendo da
elementi quasi percussivi e di pizzicato delle
corde in alternanza a precisi sopracuti. In
Im Freien zu spielen, due archi e il
pianoforte circondano il suono basso del
clarinetto di Maurizio Longoni generando poi
un’atmosfera cupa e percussiva quasi
intermittente e di ottima fattura compositiva.
Islands per cello e pianoforte è in
quattro parti ed è un brano più dinamico e
vario, giocato sulle movimentate timbriche del
pianoforte di
Maria Grazia Bellocchio e le inserzioni
musicali del violoncello di Martina Rudic. Non
mancano momenti di pacata riflessività. La
Bellocchio è anche protagonista
dei sei brevi Studi dedicati alla notte e
all'alba. Decisamente interessante la ricerca
del giovane Federico Gardella che partendo da
elementi strutturali semplici riesce a trovare
costantemente una strada interessante di
sviluppo armonicamente più complesso e nei
lavori per pianoforte solista questo risulta
particolarmente evidente. Ottima l'esecuzione
chiara e precisa della bravissima Bellocchio. Il
brano per ensemble Nebbiae dalla durata
di oltre dieci minute conclude il valido Cd di
Gardella. In esso la base di partenza sono
sempre i solisti che in un intreccio di
timbriche riescono a forgiare un insieme sonoro
dal sapore spesso esotico e di calibrata
meditazione spesso intervallato dal silenzio. Il
suono sembra venire dal nulla per poi tornare in
modo cadenzato nel silenzio, ed ogni volta in
modo differente. Un ottimo lavoro. Si consiglia
l’acqusto
9 febbraio 2013 Cesare
Guzzardella
Un Cd del compositore Marco Di Bari per
Stradivarius
Segnaliamo
un’altra interessante uscita per Stradivarius
questa volta dedicata al compositore abruzzese
Marco Di Bari, classe 1958. Nel disco troviamo
tre brani composti tra il 1996 e il 2006, il
primo sinfonico e di largo respiro e gli altri
più brevi e cameristici. Il più recente “..di
un mirabile gioco sonoro” per pianoforte e
orchestra con soprano e live electronics, è una
registrazione
live
effettuata a Torino
nel marzo
del 2006 che vede la presenza dell’Orchestra
Nazionale della Rai diretta da Pascal Rophé. Al
pianoforte solista troviamo Jeffrey Swann e come
voce di soprano Luisa Castellani. Il brano,
particolarmente complesso, su testo di Luciano
Berio, è qualcosa di più di un concerto per
pianoforte ed orchestra e ci rivela un
compositore particolarmente preparato che trova
nei migliori artisti del primo e secondo
Novecento, da Mahler a Messiaen, da Tippet e
Lutoslavski o allo stesso Berio nella componente
vocale, i principali riferimenti. La
composizione parte da elementi ritmici e
percussivi del pianoforte, spesso ottenuti
percuotendo e smorzando la cordiera, e si
sviluppa con coerenza e pregnanza espressiva per
tutto il brano segnando momenti di intenso e
voluminoso impatto sonoro con tutta l’orchestra.
Valida la parte solistica nelle rilevanti
cadenze. Con l’intervento della voce femminile
dell’eccellente Luisa Castellani , intervento
che ricorda la produzione di Berio, il lavoro
assume connotati di grande impatto liberatorio
sino ad arrivare al finale introdotto dalle
corde pizzicate pianistiche e da una voce più
lirica per una pacata e profonda riflessione
definitiva in un contesto di valida modalità
tonale.
All is
lost dalla raccolta “Camera Obscura”
è un brano che ha come protagonista la voce
della Castellani e come interlocutori il
pianoforte del bravissimo Bruno Canino e un
valido quartetto di sassofoni che interviene
inizialmente con discrezione per definire le
semplici, inquietanti e suggestive sonorità
vocali. Ottimo l’equilibrio delle parti
complessivo. Anche
Bird’s
Fractal Voice per clarinetto, cello e
pianoforte è un lavoro che trova nella ricerca
delle sonorità strumentali la sua ragione
primaria. Segnaliamo i validi solisti:
Massimiliano Damerini al pianoforte, Eduard
Brunner al clarinetto e Walter Grimmer al
violoncello. Si consiglia l’acquisto.
9 febbraio 2013 Cesare
Guzzardella
GENNAIO 2013
Il Requiem
di Mozart diretto da Bernstein per la collana
"Classica divina. Capolavori
della musica sacra"
Da
giovedì 24 gennaio 2013 Il
Sole24 Ore esce in edicola con la collana
musicale "Classica divina. Capolavori della
musica sacra", voluta dal Quotidiano e da
Famiglia Cristiana per ricordare i più grandi e
celebrati capolavori della musica sacra, veicolo
musicale alla ricerca dello spirito. Una nuova
collezione in 20 cd-book, si rivolge agli
appassionati della classica e ai ricercatori
dell’Anima.La nuova opera musicale sarà in
edicola ogni giovedì .Con la prima uscita il
“Requiem” di W.A.Mozart, diretto da Leonard
Bernstein. Prossima uscita con il Messiah
di Handel. Per informazioni:
http://classica-divina.ilsole24ore.com/
27 gennaio 2013 dalla redazione
OTTOBRE
111 domande per conoscere Mozart

E' interessante e
piacevole
Piacere Mozart! Un recente libretto uscito
per EDT che si propone di conoscere maggiormente
il grande salisburghese attraverso 111 domande
ed altrettante risposte. Il volume, edito in
collaborazione con la Fondazione Mozarteum di
Salisburgo è rivolto ad un ampio numero di
lettori: giovani e meno giovani, lettori
occasionali di cose musicali ed esperti. Tra il
serio ed il gossip, questa pubblicazione si
legge rapidamente e ci rivela ancora una volta
le molteplici sfaccettature del grandissimo
musicista attraverso domande semplici ma non
banali o inutili che ci avvicinano e ci
rendono familiare Wolfgang.
Un libro destinato a tutti che bisogna
assolutamente leggere.
18 ottobre
Cesare Guzzardella
SETTEMBRE
Due
Cd
Stradivarius distribuiti da
Milano Dischi
Brani pianistici di Alessandro Solbiati per
Stradivari
Sono
tutti particolarmente interessanti i brani
pianistici composti da Alessandro Solbiati -
classe 1956- tra il 1981 e il 2007 ed inseriti
nell'ottimo Cd Stradivarius di recente
uscita. Quattro i titoli presenti e due gli
interpreti di eccellente levatura musicale sia
in "a solo"
che in coppia: Emanuela Piemonti e
Alfonso Alberti. Emerge nella musica di Solbiati
una indubbia qualità di scrittura nel definire
con incisività e chiarezza ogni dettaglio
tecnico-esecutivo dei brani che rivela anche un
intelligente modo di approcciarsi alle timbriche
pianistiche. L'approfondita conoscenza dello
strumento, il pianoforte,
si adatta di volta in volta alla
creazione di lavori che partendo dalla migliore
tradizione pianistica dei classici,
arriva agli autori del Novecento più
importanti: da Bartok a Messiaen e Ligeti. Non
mancano certi riferimenti, per le timbriche, al
migliore jazz improvvisatorio degli anni
'60-'70. La Sonata seconda è un lavoro di
quasi 16 minuti del 2005 ricco di suggestive
timbriche individuate in ogni registro,
con toni bassi di chiarissima fattura ed
elementi percussivi, molto rilevanti, resi con
tagliente e chiara incisività dalla bravissima
Piemonti. Gli Interludi sono 16 brevi
brani datati 2000-2006 - l'ultimo, Il più
veloce possibile, dura però oltre cinque
minuti - che vedono l'ottimo ed esperto Alfonso
Alberti alternare differenti colori in
contrastanti sonorità spesso dedicate a grandi
come Mendelssohn o Ligeti. Fete è un
brano del 2007 di oltre sette minuti eseguito
con rigore da Emanuela Piemonti ed infine
Like as the waves è un brano per pianoforte
a quattro mani del 1981 anticipato da un breve
Preludio di più recente fattura (2002) che
dimostra le qualità compositive per il
pianoforte di un musicista, Solbiati, noto
soprattutto per la sua musica orchestrale e
cameristica. Un Cd importante che consigliamo a
tutti gli amanti della migliore musica
contemporanea.
Continuiamo con un recente Cd
Stradivarius riguardante un compositore che non ha certo bisogno di
presentazioni: Ennio Morricone. Noto al grande
pubblico per le sue colonne sonore, Ennio
Morricone è un musicista a tutto tondo autore
anche di moltissima musica
cameristica e sinfonica spesso non legata alle
immagini cinematografiche. Nel disco sono
presenti nove brani, due dei quali trovano come
compositore anche il figlio Andrea . I lavori
presenti sono stati composti tra il 1989 e il
2001, e alcuni tra questi
come
Lemma,
Ipotesi, Traccia, Come
un’onda
e Metamorfosi di Violetta trovano al clarinetto ( o clar. basso)
solista
l’ottimo Rocco Parisi. Il Quartetto Noferini e
il pianista Gabriele Rota sono gli altri
interpreti di altri lavori presenti nel cd.
L’eccellente scrittura compositiva di Morricone
che ricordiamo essere stato allievo del grande
Goffredo Petrassi, è già un motivo valido per
ascoltare attentamente i lavori che spesso
presentano caratteristiche meditative e
costruttive evidenti e che rimandano
stilisticamente a molti tra i migliori
compositori del Novecento. Interessante anche il
brano
Traccia di Andrea Morricone e i tre brani di
Ennio per violoncello con solista l’eccellente
Andrea Noferini. Un Cd che bisogna acquistare.
26 settembre
Cesare Guzzardella
LUGLIO
Nuovi prodotti musicali EuroArts
di indiscutibile qualità
Il
primo Blu-ray disc che andiamo a presentare
riguarda il pianista tedesco Menahem Pressler,
noto soprattutto per essere stato il fondatore
del celebre Trio Beaux Arts nel lontano
1955. Da allora il Trio, ancora attivo anche se
con una formazione diversa ma sempre con
Pressler al pianoforte, ha tenuto memorabili
concerti in tutto il mondo. Nel recital di
Parigi del 23 marzo 2011, ora in supporto
digitale ad alta definizione, Pressler ha
interpretato Beethoven, Chopin, Debussy, e
Schubert, dimostrando alla soglia dei
novant'anni- è nato nel 1923- di possedere
integre le suo eccellenti qualità pianistiche.
Sia nella Sonata n.31 di Beethoven che in
alcune Mazurche del polacco, che nella
Sonata D 960, ultima di Schubert, e
nelle Estampe debussyniane, Pressler
mostra in toto la sua formazione classica
definita da un sorprendente equilibrio delle
dinamiche e da splendide capacità riflessive
intorno al materiale sonoro. Eccellenti le
interpretazioni di tutti i brani. Il pianista,
conosciuto soprattutto tra gli addetti ai
lavori, merita una conoscenza maggiore da parte
di tutti gli amanti della migliore musica
classica. Riprese audio e video ottime. Un
Blu-ray, anche in Dvd, imperdibile.
Il
secondo video che consigliamo è un Dvd
EuroArts
riguardante una figura storica del concertismo
mondiale: Jascha Heifetz. Il film-documentario
di Peter Rosen, denominato
God's
Fiddler- Jascha Heifetz, ci mostra il
progressivo sviluppo del grande violinista
lituano nato a Vilnius nel 1901, dagli esordi
giovanili sino agli ultimi concerti. Considerato
unanimemente tra i tre-quattro maggiori
violinisti del secolo scorso, Heifetz era dotato
di una tecnica trascendentale sorprendente e di
capacità espressive di massimo livello su tutto
il repertorio interpretato. La sua incredibile
discografia dagli anni '20 sino al 1987, anno
della morte a Los Angeles, è notoria e a questa
si aggiunge il bellissimo documentario che Rosen
ha realizzato e che ogni amante della musica
violinistica deve possedere. Altamente
consigliabile.
E’
uscito in Dvd per
EuroArts l’opera da camera in due atti di Salvatore Sciarrino “Luci
mie traditrici”. Composta nel 1998 per il
Festival di Schwetzingen con il titolo Die
todliche Blume (il fiore mortale), l’opera ha
trovato una riuscita messinscena nel luglio 2010
in occasione del Festival d’arte contemporanea
di Montepulciano, in Toscana. Il linguaggio
espressivo-musicale del compositore palermitano
giocato su un uso intensamente espressivo della
parola attraverso stilemi rintracciabili anche
nella musica antica, è particolarmente
riconoscibile in questo lavoro che vede sulla
scena quattro personaggi: Nina Tarandek,
La
Malaspina, Christian Miedl,
Il
Malaspina, Roland Schneider,
l’ospite
e Simon Bode,
un servo.
La valenza attoriale del lavoro, con l’ottima
regia di Christian Pade,
ha visto sul palcoscenico dei bravissimi
interpreti dotati di una timbrica precisa,
sicura e di immediata resa scenica. L’efficace
teatralità del lavoro sono già un valido motivo
per possedere l’ottimo Dvd. Valida la resa
musicale dell’Ensemble Algoritmo diretta da
Marco Angius. Completa il Dvd un bonus con
retroscena
della messinscena, interviste al compositore e
ai protagonisti.
Il
pianista ungherese Andras Schiff è molto
conosciuto dal pubblico milanese per i suoi
frequenti concerti classici. EuroArts ha
prodotto due ottimi Dvd con il pianista intento
nell’interpretare Schubert. Nel primo Dvd
troviamo i
Quattro Improvvisi D 899 e i
Quattro
Improvvisi D 935 unitamente ai
Sei
Momenti
Musicali D780. Brani particolarmente noti
del compositore viennese che nelle mani si
Schiff risultano particolarmente delicati e
raffinati. Nel secondo Dvd troviamo musica
cameristica di Schubert con i due
Piano Trio D898 e
D929 unitamente alla celebre
Sonata “Arpeggione” D 821. In Questi ultimi
brani Schiff è ottimamente supportato dal
violoncellista di fama internazionale Miklos
Perényi e, nei trio, dalla violinista Yuuko
Shiokawa. Le interpretazioni, di spessore
estetico, mettono in risalto la particolare
modalità interpretativa di Schiff giocata
sull’equilibri delle parti e la delicatezza
viennese del tocco. Le registrazioni sono oramai
storiche essendo datate tra la fine degli anni
’80 e i primi anni ’90 ma la qualità delle
registrazioni audio-video sono ottime.
Consigliabili
a tutti.
Torniamo
ad un
Blu-ray EuroArts di eccellente qualità che
ci rivela un Barenboim d’annata alle prese con i
più importanti concerti pianistici di Mozart,
esattamente gli ultimi otto,
nella cornice berlinese di Villa Siemens.
La registrazione live trova il grande pianista
anche alla direzione dei Berliner Philharmoniker
in un periodo compreso tra il 1986-89. Un
interprete quindi giovane ma con una grinta e
una capacità interpretativa e direttoriale
uguale a quella dei nostri giorni. La
registrazione audio-vidio è di eccellente
qualità se si pensa anche al riversamento in
digitale delle lontane pellicole di allora. La
perfezione stilistica e la cifra interpretativa
sia del pianista che dei memorabili Berliner
pongono queste registrazioni ai vertici della
produzione di musica classica. Assolutamente da
non perdere.
Registrazione
storica della pianista argentina Martha Argerich
in questo Dvd EuroArts uscito per la serie
idéale audience. Due i brani proposti tratti da esecuzioni avvenute
nel 1977 con il celebre
Concerto
n.1 op.23 di Tchaikovsky
e il meno noto ma altrettanto efficace
Concerto
n.3 op.26 di S.Prokofiev. Nel primo lavoro
la Royal Liverpool Philharmonic Orchestra è
diretta da Sir Charles Groves mentre nel
concerto del secondo russo la London Symphony
Orchestra è diretta da André Previn. La grande
Argerich mostra, come sempre, le sue assolute
qualità di grande interprete con esecuzioni di
elevata levatura tecnico-espressiva. Da
acquistare.
Torniamo
ad un grandissimo interprete quale Daniel
Barenboim qui nella veste di pianista alle prese
con le note
Goldberg
Variations BWV 988 di J.S.Bach. Registrato
negli studi di Monaco nel 1992, questo Dvd
EuroArts ci mostra un eccellente interprete che trova un tocco
elegante e raffinato in ogni variazione bachiana.
Il filmato ottimamente diretto da Christopher
Nupen presenta anche un’esclusiva presentazione
del lavoro dello stesso Barenboim. Ogni amante
della musica del grande maestro di Eisenach
dovrebbe possedere questa incisione.
Rimaniamo
nello stesso anno, 1992, sempre Daniel Barenboim
nelle vesti di direttore d’orchestra alle prese
con il suo amatissimo Wagner. L’opera in
questione è il
Parsifal
e nel triplo Dvd
EuroArts,
considerato di alto valore storico, vediamo
la Staatskapelle Berlin diretta da Barenboim per
la messa in scena di Harry Kupfer. Tra i valenti
interpreti citiamo almeno Waltraud Meier in
Kundry,
Poul Elming in
Parsifal,
Falk Strukmann in
Amfortas
e John Tomlinson in
Gurnemanz.
Per tutti gli amanti della migliore musica
lirica.
4 luglio 2012 Cesare
Guzzardella
GIUGNO
Un'importante biografia di
Thelonious Monk per Minimum fax
Titolo: Thelonious Monk. Storia di un
genio americano
Autore: Robin D. G. Kelley -
Traduttore: Bertoli M.
Editore: Minimum Fax Collana:
Sotterranei
Data di Pubblicazione: Febbraio 2012
ISBN-13: 9788875213961
Pagine: 750 Prezzo: 22 euro
E' uscita quest'anno per le
edizioni Minimum fax la traduzione
italiana di Marco Bertoli della biografia sul
pianista-compositore jazz statunitense
Thelonious Monk. Il corposo volume è opera di Robin D.G. Kelley uscita negli
Stati Uniti nel 2009 ed è intitolata "Thelonious
Monk-Storia di un genio americano". La
singolare figura di questo artista americano,
nato nel 1917 e scomparso nel 1982, viene
finalmente rivalutata e maggiormente delineata
nel libro di Kelley. Considerato tra i padri del
Bebop, Monk attraverso la sua originale tecnica
pianistica, non di certo classica, è forse
l'esempio maggiore nella storia della musica di
come il genio di un musicista possa essere
supportato in toto dagli elementi principali
dell'arte musicale quali la creatività e
l'improvvisazione. Anche i maggiori musicisti
classici dei secoli precedenti Monk, quali Bach
o Chopin trovavano nell'elemento intuitivo ed
improvvisatorio quello di maggior rilievo per
arrivare alla definizione dei loro capolavori.
L'originalità dei lavori di Monk costruiti nel
complesso vissuto della sua vita rimarranno in
eterno tra le cose migliore del jazz. Il suo
scontroso modo di rapportarsi con il mondo ma
anche con la consapevole visione positiva del
significato "rivoluzionario" della musica in
termini di libertà e unione dei popoli hanno
certamente avuto un riscontro significativo
nella storia della musica del secolo scorso. Un
libro scritto molto bene, esaustivo ed altamente
consigliabile.
30 giugno 2012
Cesare Guzzardella
Musiche incompiute: un volume di
Alessandro Zignani per Zecchini Editore

Alessandro Zignani
MUSICHE INCOMPIUTE. Di che cosa è morta la
musica classica?
pp. IV+156 - formato cm. 15x21
ISBN 978-88-6540-019-7
€ 19,0
Nel nutrito catalogo di
Zecchini Editore troviamo un recente volume
di Alessandro Zignani denominato Musiche
incompiute- Di che cosa è morta la musica
classica?. In esso l'autore si sofferma
sulle più note opere incompiute dei più
rilevanti compositori classici dedicando ad ogni
lavoro un intero capitolo. Dalla Sinfonia
Incompiuta di Schubert alla Turandot
di Puccini, passando per l'Ottava di
Sibelius, Lulu di Alban Berg, Moses
und Aron di Arnold Schonberg, la Sinfonia
Danubio di Janàcek e altre composizioni,
l'autore riflette sui lavori, sui significati
delle opere incompiute e sulle prospettiva
futura del genere classico. Dice nella
prefazione: "Questo libro racconta l'abbaglio
geniale, e il pentimento tardivo, di alcuni
compositori convinti di poter fare della propria
musica lo specchio di un mondo
nuovo....Pochissime di queste opere sono
incompiute perchè l'autore, prosaicamente, è
morto; per lo più, in lui è morta, prima,
l'intenzione redentrice". Per l'originalità
del testo e la scelta dei contenuti si consiglia
la lettura del volume.
29 giugno
Cesare Guzzardella
Due validi Cd distribuiti da Milano
Dischi
La
singolarità della figura del musicista
statunitense John Cage è ben rappresentata da
questo cd edito per l'etichetta
Stradivarius. Marco Angius dirige l'Ensemble
Prometeo in alcuni brani di Cage risalenti al
periodo 1939-1952, un periodo particolare
per la musica avanguardistica del '900 che
precede di dieci anni circa, e in un certo senso
anticipa
la "rivoluzione musicale" della seconda
metà del '900 con le esperienze di Boulez,
Berio, Nono, Stockausen, ecc. I
cinque Imaginary Landscape e le sedici
sezioni di Sixteen Dances compongono il disco. I
primi cinque lavori, riordinati senza soluzione
di continuità, prevedono pochi esecutori,
percussionisti, registrazioni elettroacustiche e
uso di radio. Le esecuzioni o meglio
performance, sono state effettuata presso la
“Casa del suono” di Parma nel 2009 ed erano
inserita nelle giornate di studio dedicate a
John Cage.
Sixteen Dances prevedono invece una
formazione cameristica di flauto, tromba, 4
percussioni, pianoforte, violino e violoncello e
si esprimono con una più chiara costruzione
musicale sia timbrica che armonica. Questi
lavori, specie nelle più aleatorie Landscape
vanno valutati storicamente secondo parametri
più legati alla ricerca sonora
rispetto
a quelli della valenza estetico-musicale che in
genere non vede in Cage un musicista di
riferimento. Ottima
la direzione e l'esecuzione dei lavori.
E’
una formazione cameristica particolare l’Amstel
Quartet, un quartetto di saxofoni che
attraverso timbriche omogenee ma nello stesso
tempo varie, riesce ad interpretare ottimamente
classici della musica del passato o autori del
Novecento e contemporanei. In questo cd uscito
per
Challenge Classics, Bach, Mozart, Brahms e
Ravel sono intervallati da Barber o Rivier o dai
contemporanei Lago, Nyman e Tun Dun. Un cd
particolarmente interessante che ci mostra come
la musica sia adattabile a strumentazioni
differenti e inconsuete senza perdere di
qualità. Bravi i quattro strumentisti dei quali
ricordiamo almeno il nome: Remco Jak al
sax
soprano,
Olivier Sliepen all’alto,
Bas Apswoude al
tenore
e Ties Mellema al
baritono.
Si consiglia l’acquisto.
8 giugno
Cesare Guzzardella
MAGGIO
Un'opera di Galuppi per Dynamic
E'
uscita per la prima volta in DVD per Dynamic,
distribuito da Jupiter Classics, l'opera in tre
atti del veneziano Baldassarre Galuppi
denominata
L'inimico delle donne. Il libretto è di
Giovanni Bertati. La messinscena è avvenuta il 3
febbraio 2011 presso
l'Opera
Royal de Wallonie di Liegi e le valide
riprese live audio e video ci permettono di
gustare con interesse il divertente spettacolo
orchestrato da Rinaldo Alessandrini per la regia
di Stefano Mazzonis di Pralafera, per le scene
di Jean-Guy Lecat e i costumi di Frédéric Pineau.Nato
sull'isola di Burano nella Repubblica di
Venezia, Baldassare Galuppi (1706 - 1785) è un
caso di un compositore molto popolare e di
successo nella sua vita, ma la cui opera cadde
presto nel dimenticatoio dopo la sua morte. Ha
lasciato alle spalle oltre un centinaio di
opere, alcune delle quali mai recuperate.
L'inimico delle Donne è dunque una gradita
opportunità di ascoltare una delle opere buffe
più tarde di Galuppi.
Il cast vocale di ottima qualità vede Anna Maria
Panzarellla nel ruolo di
Agnesina,
Pricilla Laplace in
Kam-Si,
Liesbeth Devos in
Xunchia,
Federica Carnevale nel ruolo di
Zyda,
Filippo Adami in
Zon-Zon,
Alberto Rinaldi in
Geminiano,
Juri Gorodetski in
Ly-Lam
e Daniele Zanfardino in
Si-sin.
L'ambientazione cinese con costumi d'epoca
inseriti in una scenografia attenta ai dettagli
ben
sottolinea
ogni personaggio sia nei momenti di
recitato che nelle orecchiabili musiche del
compositore veneziano. Galuppi vissuto per gran
parte del Settecento ha il merito di avere
anticipato modalità musicali che troveremo poi
in Mozart e Rossini. Per la rarità del prodotto
unico sul mercato in Dvd e per l'eleganza delle
musiche di Galuppi unitamente alla valida
messinscena consigliamo l'acquisto del prodotto
Dynamic.
22 maggio
Cesare Guzzardella
MARZO 2012
Un libro di Kathryn Kalinak per EDT
MUSICA
DA FILM
Una breve introduzione
di Kathryn Kalinak
pagine: 192
euro: 12,50
EDT 2012
E' recente l'uscita di un interessante libro di
Kathryn Kalinak sulla Musica da film.
Nelle pagine tradotte da E.M.Ferrando per EDT la
Kalinak fa una breve ma valida cronistoria sulla
musica da film dalle origini ad oggi
soffermandosi sia sulla valenza
artistico-tecnica delle composizioni
cinematografiche che sulle tecniche di
realizzazione della musica da film. Dai rumori e
suoni di sottofondo
alle grandi melodie o armonie dei
migliori musicisti come Prokof'ev, Korngold,
Rota, Tan Dun o Morricone, per citarne alcuni,
sino anche alle più banali compilation di brani
popolari e commerciali, tutti i temi tracciano
un valido panorama cinematografico-musicale
segnando correttamente le tappe del cinema sia
banale che d'autore. Una particolare trattazione
mette in rilievo i grandi rapporti artistici tra
registi e compositori quali Hitchcock ed
Herrmann, Fellini e Rota e altri. Il volume
presenta un testo scritto in modo chiaro e
lineare ed è un valido strumento per chiunque
volesse introdursi alle conoscenze della musica
da film.
Si consiglia l'acquisto.
21 marzo
Cesare Guzzardella
FEBBRAIO 2012
Due cd Stradivarius distribuiti da
Milano Dischi
Nel primo Cd Stradivarius
che presentiamo troviamo tre brani del
compositore giapponese Toshio Hosokawa (1955),
autore tra i più affermati internazionalmente.
Metamorphosis (2000) è un lungo brano per
clarinetto, orchestra d'archi e
percussioni
che ci rivela in modo chiaro il rigore
stilistico di Hosokawa legato al modo razionale
di comporre della scuola tedesca unitamente a
quello della sua nazione di origine. Il modo di
melodiare del clarinetto -nell'eccellente
interpretazione dello svizzero Eduard Brunner -strumento
centrale del brano, molto attento agli attacchi
timbrici e allo svolgimento di note lunghe e
profonde, si lega in modo sinergico alla
rilevante parte orchestrale, soprattutto
percussiva. I momenti centrali solistici ci
rendono consapevoli del carattere
particolarmente meditativo del lavoro. Il
secondo brano per arpa ed orchestra è un
concerto del 2001 denominato Re-turning - In
memoria di Kunio Tsuji e vede solista
l'ottima arpista Notburga Puskas. Anche in
questo lavoro il carattere riflessivo e austero
dominato da una profonda capacità costruttiva e
di concentrazione sulle timbriche, ci rivela le
caratteristiche stilistiche del compositore. Il
solista, l'arpa, ha momenti nei quali in
solitaria sviluppa alcuni temi definiti da
semplici note che a volte vengono riverberate
dalla sezione orchestrale. Il terzo brano del
disco è del 1996 e s'intitola Ferne
Landschaft III -Seascapes of Fukuyama per
orchestra. Un lungo ed intermittente tappeto
sonoro iniziale introduce l'interessante brano
orchestrale che per timbriche rimanda sia alla
musica orientale che a quella spettrale dove
l'elemento suggestivo risulta dominante. Nel
corso dell'esecuzione le sonorità diminuiscono
d'intensità per svanire poi nel nulla. Ottima la
direzione di Andrea Pestalozza sul podio della
Deutsche Radio Philharmonie Saarbrücken
Kaiserslautern. Un ottimo disco.
Il secondo Cd Stradivarius
vede il pianista Aldo Orvieto interprete delle
musiche di Claudio Ambrosini (1948). Tredici i
brani presenti nel Cd scritti dal compositore
veneziano tra il 1980 e la fine degli anni '90 e
tutti significativi del suo modo di
comporre.
Ricordiamo almeno alcuni lavori tra cui il brano
introduttivo Rondò di forza(1981) nel
quale l'elemento effettistico costruito su tutti
i registri della tastiera, con lunghe sequenze
di note cromatiche di veloce andatura, crea un'
atmosfera piena di luminosità. Ballo in
ottava rima del 1991 presenta maggiori
contrasti timbrici enunciati da note alternate
in ottava .Ciaccona del 1998 è introdotto
da poche note in scala ed è costruito con una
progressiva distensione melodica che esprime un
carattere più meditativo. L'elemento di
variazione presente nel brano è forse la cosa
più interssante del suggestivo lavoro che spesso
sembra quasi un'accordatore di pianoforti al
lavoro. L'Impromptu (1982) è quasi uno
schizzo di note eseguite inizialmente con
rapidità e tensione armonica. Ballo italiano
(1981) per pianoforte preparato ha un sapore
folcloristico ed una specie di scherzo musicale
divertente mentre il Grande ballo futurista
(1982) per pianoforte verticale che conclude
il Cd è ancor più caratterizzato da una
effettistica liberatoria tipica di molta musica
aleatoria degli anni cinquanta-sessanta, free
jazz compreso. Bravo l'interprete.
17 febbraio
Cesare Guzzardella
Un nuovo Cd di Joshua Bell per
Sony Classical
E'
da poco uscito un cd Sony Classical che
vede in azione il noto violinista Joschua Bell
ed il pianista Jeremy Denk entrambi statunitensi.
In programme tre tra le più note sonate per
violino e pianoforte: l'op.75 in re minore
di Camille Saint-Saëns, la Sonata in la
maggiore di Cesar Franck e quella di Maurice
Ravel. I tre lavori rimangono tra i massimi
traguardi del repertorio per questi due
strumenti e l'abilità dei due interpreti in
perfetta sinergia sia tecnicamente che
espressivamente ci rivela tutta la bellezza dei
tre brani. L'alta qualità audio offerta dalla
registrazione ci permette di ascoltare ogni
particolare delle singole composizioni. Un Cd
ideale per chi voglia conoscere la miglior
produzione per violino e pianoforte.
15 febbraio
Cesare Guzzardella
Un volume sul tenore Joseph Schmidt per
Zecchini Editore
Vincenzo
Ramón Bisogni
JOSEPH SCHMIDT. The pocket Caruso. Un tenore in
fuga
pp. VI+216 - f.to cm. 17x24
ISBN 978-88-6540-009-8
€ 20,00
E' recente l'uscita per
Zecchini Editore nella collana
Personaggi della musica di un volume
dedicato al tenore austro-ungarico Joseph
Schmidt. Deceduto a soli trentotto anni nel 1942
in un lagher svizzero nei pressi di Zurigo
perché ebreo, Schmidt divenne comunque celebre
in tutta Europa e in America grazie alle sue
doti tenorili che lo portarono in numerosi
palcoscenici lirici e nei set cinematografici.
La sua popolarità si accrebbe infatti anche
grazie ad una popolare carriera cinematografica.
Il volume, ottimamente scritto da Vincenzo Ramón
Bisogni, è intelligentemente suddiviso in tre
parti - albori, mezzodí, crepuscolo- e
racconta in modo attento e documentato la storia
di questo sfortunato interprete di eccellente
voce e bassa statura presente spesso negli anni
'30 in programmi radiofonici. Completa il volume
una cronologia biografica, un elenco dei ruoli
sostenuti ed una poderosa
discografia che permette oggi di conoscere e
approfondire la splendida voce di questo
importante tenore. Si consiglia vivamente
l'acquisto.
5 febbraio
Cesare Guzzardella
GENNAIO 2012
Un interessante Cd di Alessandro
Sbordoni per Stradivarius
E' da poco uscito per
Stradivarius un Cd distribuito da Milano
Dischi che riguarda il compositore
Alessandro Sbordoni. Nato a Roma nel 1948,
Sbordoni ha maturato la sua attività compositiva
avendo come riferimento musicististi quali
Evangelisti, Manzoni, Petrassi ed Henze ma
rimanendo legato a stilemi tradizionali.
L'incisione intitolata Sirius, dal nome
del brano più importante, focalizza l'attenzione
su uno strumento musicale quale il bayan, del
quale anche Sbordoni è esperto
conoscitore
ed interprete. La musica presentata nel disco è
di sicuro impatto musicale ed utilizza modalità
compositive tradizionali nelle quali l'influsso
di certo folclore popolare è spesso rilevante.
La forza timbrica del bayan, una particolare
fisarmonica, viene evidenziata dall'eccellente
interprete Germano Scurti sin dal primo brano,
Virgo (2003), eseguito insieme al
bravissimo clarinettista (clar.basso) Guido
Arbonelli e con un sapore,nelle battute iniziali,
di stampo minimalista giocato sulla ripetizione
delle note e delle strutture. A.D.C.E.,
del 2004 e per bayan solista, è un brano
caratterizzato da transitorietà timbrica e senso
d'attesa mentre Meine Freude (2008)
sempre per solista, presenta timbriche più gravi
e affermative ed ha uno sviluppo più articolato.
Il quarto lavoro presentato è My J sempre
del 2008. I quattro solisti presenti
appartengono al Gruppo Progetto AleaNova e sono
Eugenio Colombo al sassofono, Daniele Del Monaco
al pianoforte, Gianfranco Tedeschi al
contrabbasso e lo stesso Bordoni al bayan che
introduce le prime note in una situazione che
ricorda certo jazz del nord europa e con modi
compositivi spesso molto improvvisati. Il brano
successivo, con Scrurti solista al bayan, è del
2005 e s'intitola Altro Tempo. Sono
quattro brevi movimenti dalla durata complessiva
di circa 11 minuti che ritrovano una leggera, a
volte dinamica e a volte statica tonalità.
Sirius (2009), il brano più recente per
bayan e orchestra, è una commissione
dell'Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai.
Lavoro di maggior spessore compositivo e di
largo respiro, è costruito sulle note iniziale
del solista e trova timbriche legate ed una
tradizione musicale più eterogenea sia occidente
che orientale. Valido l'utilizzo delle sezioni
orchestrali che rendono più varia la timbrica
del bayan attraverso molteplici sonorità nelle
quali l'effetto eco risulta essere
particolarmente suggestivo. Un cd da acquistare.
Segnaliamo
inoltre un Cd "storico" rimasterizzato dalla
casa discografica Alto distribuito da
Milano Dischi e riguardante il compositore
Richard Strauss. La Cincinnati Symphony
Orchestra diretta da due validi direttori
quali Michael Gielen e Thomas Schippers esegue
il noto Oboe Concerto, Till
Eulenspiegels lustige Streiche e due valzer
dal Rosenkavalier. Completa il cd un
brano del polacco V.Lutoslawski: il Doppio
Concerto per Oboe, Arpa e Orchestra da camera.
Nel primo brano troviamo un oboista di spessore
quale Heinz Holliger. Valide le interpretazione
e le incisioni. Da acquistare.
16 gennaio
Cesare Guzzardella
Una piccola guida alla grande musica
per Edizioni Sonda
Autore:
Rodolfo Venditti
Titolo: Piccola guida alla grande
musica vol. III
Berlioz, Brahms, Liszt, Paganini, Tartini
200 pagine, formato: cm 11,5 x 19,5
Anno: 1993, 2011
Collana: Piccola guida alla musica
Prezzo 16,00 €
E' uscita la seconda edizione
della Piccola guida alla grande musica,
scritta da Rodolfo Venditti per le Edizioni
Sonda. Nel volume n.3 ristampato nel
novembre del 2011, vengono delineate le figure
di cinque importanti musicisti dell' Ottocento
quali Tartini, Paganini, Berlioz, Liszt e
Brahms. Venditti, nato ad Ivrea nel 1925 è stato
magistrato per oltre quarant'anni e anche un
grande appassionato di musica classica tanto da
dedicarsi ad essa intensamente animando incontri
musicali, presentando concerti e mediante la
pubblicazione di alcuni titoli musicali tra i
quali i dieci volumi che compongono questa
valida guida. Scritta in modo chiaro ed
accessibile a tutti, ha avuto il plauso di
importanti scrittori e studiosi quali Bobbio,
Principe e Pestelli, solo per citarne alcuni.
Venditti inquadra con nitidezza i diversi
musicisti trattati cogliendo con essenziale
chiarezza gli aspetti inerenti la vita e la
produzione musicale di ognuno. I volumi, di
sicuro valore culturale, hanno rilevanza anche
nella didattica musicale riservata ai più
giovani e inesperti che si vogliono accostare
alle conoscenze musicali. La prima edizione di
questo lavoro data 1993 ed esce ora in un
piccolo ma elegante formato di medio costo. Si
consiglia vivamente l'acquisto.
5 gennaio
Cesare Guzzardella
DICEMBRE 2011
Recenti Dvd e Blu-ray per
EuroArts
Il
primo prodotto musicale che segnaliamo è un
recente Blu-ray Disc registrato al Teatro
Real di Madrid nel maggio del 2011. Il primo
maggio di quest'anno la Berliner
Philharmoniker diretta da Sir Simon Rattle
teneva il concerto "Europa Koncert 2011 da
Madrid" davanti un numeroso pubblico venuto
per ascoltare la strepitosa compagine
orchestrale ed il suo direttore stabile. Il
programma prevedeva musiche di Emmanuel Chabrier
con Espana, di Joaquìn Rodrigo con il
Concierto de Aranjuez e di Sergey
Rachmaninov con la Sinfonia n.2 op.27.
Nel celebre concerto di Rodrigo troviamo il
valido chitarrista Cañizares . La
registrazione di altissima qualità audio e
video, con ottime inquadrature da diverse
angolazioni, è consigliabile a tutti gli amanti
della migliore musica classica. Da acquistare.
Con
il successivo Dvd EuroArts ricordiamo la
registrazione dello splendido concerto
pianistico tenuto da Daniel Barenboim al Teatro
alla Scala di Milano il 28 maggio 2007. Quella
memorabile serata scaligera ha visto un
Barenboim in perfetta forma interpretare brani
di Franz Liszt con una intensità espressiva di
altissimo valore: da "Années de pèlerinage -
Italia" tre Sonetti dal Petrarca,
alla Fantasia quasi sonata dalla lettura di
Dante, per poi passare a una delle "Légendes"
e precisamente St. Francesco d'Assisi.
Nella seconda parte del concerto le famose
parafrasi su temi verdiani: dal Miserere
del Trovatore all'Aida con Danza sacra e
duetto finale per finire la con Parafrasi
da concerto dal Rigoletto. Le sonorità
espresse, soprattutto nei brani interamente
lisztiani ci rivelano una cifra stilistica
legata ad una lettura in cui i complessi e
armonici piani sonori delle trascendentali
composizioni si intersecano in modo esemplare,
con effetti di colore e volumi tonanti molto
“orchestrali”.E' veramente piacevole risentire e
rivedere quella splendida serata che terminò con
un incredibile successo di pubblico, anche
perchè la registrazione è ottima sotto il
profilo sia audio che video e vengono colte
quelle sfumature espressive che al primo ascolto
non sempre sono rilevabili. Un DVD che
soprattutto che tutti gli appassionati di Liszt
e delle interpretazioni di Barenboim devono
assolutamente avere.
Continuiamo
con un Dvd più recente prodotto da EuroArts per
Idéale Audience. Siamo a Lisbona in
Portogallo nel febbraio del 2010 e nel Grande
Auditorium della Fondazione Calouste
Gulbenkian troviamo la Chamber Orchestra
of Europe e il direttore John Nelson
alle prese con la Missa Solemnis di
L.v.Beethoven. Le ottime voci soliste sono
quelle del soprano Tamara Wilson, del
contralto Elizabeth Deshong, del tenore
Nikolai Schukoff e del basso Brindley
Sherratt. Eccellente la parte corale del
Gulbenkian Choir. Ottima la qualità audio e
video. Da non perdere.
Andiamo
indietro nel tempo con un Daniel Barenboim al
pianoforte e un grande direttore quale Sergiu
Celibidache alle prese con i due noti concerti
per pianoforte e orchestra di J. Brahms l'Op.15
e l'Op.83. Siamo in Germania nel 1991 e la
compagine orchestrale e la Munchner
Philharmponiker. L'interpretazione di altissima
qualità sia per quanto concerne la parte
solistica che quella orchestrale è una di quelle
di riferimento per i celebri concerti. Un Dvd
che ogni amante delle grandi interpretazioni
deve possedere.
Ancora
un un Dvd musicale EuroArts riguardante un altro
grande interprete di musica pianistica quale
Claudio Arrau. Il pianista cileno non ha certo
bisogno di presentazioni essendo oramai entrato
nella storia dei grandi esecutori del '900. Nel
Dvd EuroArts lo troviamo in uno storico
concerto avvenuto nel maggio del1984 a Santiago
del Cile presso l'enorme e affollatissima
Cattedrale, storico perché Arrau tornava in
quella regione del sud-america dopo moltissimi
anni e l'attesa di quell'arrivo ha letteralmente
stravolto la capitale. Il Dvd porta la firma di
Peter Rosen e prevede l'esecuzioni di brani
pianistici di Beethoven, Schubert, Chopin,
Debussy e Liszt. Segnaliamo almeno la Sonata
n. 7 op.10 n.3 del musicista di Bonn e la
Ballata n.3 op.47 del polacco. La qualita
audio non è tra le migliori ma l'importanza
della registrazione è unica. Un Dvd EuroArts che
ogni amante di musica pianistica deve possedere.
Da non perdere.
Concludiamo
con un Dvd EuroArts storico della serie
Classic archive chr riguarda un grande
direttore d'orchestra quale Leonard Bernstein.
Siamo nel dicembre 1966 e Bernstein guida la
London Symphony Orchestra nella Quinta Sinfonia
di Dmitri Shostakovich. Il filmato è ottimamente
diretto da Humphrey Burton e le riprese
audio-video mostrano il direttore statunitense e
l'orchestra inglese in un'interpretazione di
impagabile espressività musicale. Si consiglia
l'acquisto
27 dicembre
Cesare Guzzardella
Due Dvd
Opus Arte
distribuiti da Jupiter
classics
Segnaliamo
due recenti Dvd musicali distribuiti da
Jupiter Classics e prodotti da Opus
Arte. Il primo riguarda l'opera in cinque
atti di Giuseppe Verdi Les Vêpres Siciliennes
nell'edizione originale in francese. Verdi
debutto all'Opèra di Parigi, capitale europea
della grande opera, con i Vespri il 13 giugno
1855 mentre la versione italiana ebbe luogo alla
Scala nel febbraio dell'anno successivo con il
mutato titolo di Giovanna di Guzman. Il Dvd
presenta una valida registrazione avvenuta ad
Amsterdam nel settembre del 2010 nella quale
troviamo la Netherlands Philharmonic Orchestra
ben diretta da Paolo Carignani. Ottime la regia
di Christof Loy, le moderne scene di Johannes
Leiacker e i costumi di Ursula Renzenbrink. Il
cast vocale di avvincente qualità vede tra i
protagonisti Barbara Haveman nella Duchessa
Hélène, Burkhard Fritz in Henri,
Alejandro Marco-Buhrmester in Guy de
Montfort, Balint Szabo in Jean Procida,
Jeremy White in Le Sire de Béthune, ecc.
Valide sotto ogni profilo le riprese audio e
video. E' presente anche la versione in Blu-ray.
Si consiglia vivamente l'acquisto.
Il
secondo Dvd Opus Arte che consigliamo è
un balletto della celebre coreografia
Peter and the Wolf-Pierino e il
Lupo di Sergey Prokof'ev. IlRoyal
Ballet Sinfonia diretto da Paul Marphy
accompagna la coreografia di Matthew Hart in uno
spettacolo di indubbia qualità dove intervengono
anche gli Studenti del Royal Ballet diretto da
Sergei Polunin. Le riprese da ogni angolazione e
la qualità delle immagini pone questo Dvd
all'attenzione di tutti gli appassionati del
balletto e delle musiche del grande compositor
russo. Si consiglia l'acquisto.
9 dicembre 2011
Cesare Guzzardella
Un libro su Ottorino
Respighi per Zecchini
Editore

Titolo:
Ottorino Respighi. Un'idea di modernità del
Novecento
Autore: Daniele Gambaro
Editore: Zecchini
Collana: Personaggi della musica
Data di Pubblicazione:
2011
ISBN:
886540017X
ISBN-13:
9788865400173
Pagine: 246
Segnaliamo un ottimo volume di
Daniele Gambaro, uscito di recente per
Zecchini Editore, su uno dei musicisti più
rappresentativi del primo Novecento italiano:
Ottorino Respighi. Il musicista bolognese trova
notorietà soprattutto per alcuni eccellenti
lavori sinfonici quali Fontane di Roma,
Pini di Roma e Feste romane ma il
repertorio di Respighi è ben più ampio e
bisognoso di maggior frequentazione. Il libro di
Gambara, scritto in modo chiaro e documentato,
sottotitolato "Un'idea di modernità del
Novecento" è strutturato in sette capitoli.
Nei primi quattro si da molto spazio al contesto
storico italiano ed europeo nel quale è vissuto
il musicista inquadrando in modo adeguato il
linguaggio musicale di quei fondamentali periodi
storici e la sua diversificata evoluzione. Nel
quinto capitolo gli elementi biografici della
vita di Respighi e una precisa tavola sinottica
sulle sue composizioni inquadrano in modo
esaudiente la figura del compositore.
Fondamentale per la trattazione del volume la
documentazione fornita da Elsa Respighi,
pianista, musicista e moglie di Ottorino. Nel
sesto capitolo si entra nella peculiarità
stilistica del linguaggio di Respighi fornendo
anche numerosi esempi con notazioni tratte dalle
sue partiture. L'ultimo interessante capitolo
pone l'attenzione sulla produzione pianistica di
Respighi, un settore compositivo sconosciuto ai
più. Un libro necessario per chi vuole conoscere
o approfondire il Primo Novecento italiano e
soprattutto la figura di Respighi. Si consiglia
vivamente l'acquisto del volume.
4 dicembre
Cesare Guzzardella
NOVEMBRE 2011
Le
forme-sonata
di Charles Rosen per EDT
autore:
Charles Rosen
collana: I diapason
isbn: 978-88-6040-668-2
pagine: 472
data uscita: ottobre 2011
E’
uscito di recente per EDT una nuova edizione del
noto libro di Charles Rosen “Le forme-sonata”.
Rosen è un musicista e studioso tra i maggiori
delle forme musicali. Nato nel 1927, ancora
attivo come pianista, grande critico e
divulgatore musicale è anche esperto di musica
contemporanea. Nel 1980 scrisse il noto libro
riguardante la forma sonata. La
traduzione dall’inglese di Bianchini-Ferrando
nella Collana Contrappunti di EDT trova
in questa ottima nuova edizione italiana motivo
per una nuova possibilità di leggere e studiare
le origini e l’evoluzione di una forma musicale
che ha dato fama ai maggiori musicisti di tutti
i tempi come Haydn, Mozart, Beethoven, Chopin,
Schumann, Liszt e Brahms. La chiarezza
espositiva dei fondamentali contenuti e la
poderosa quantità di esempi musicali rendono il
volume essenziale per tutti quelli che vogliono
accostarsi all’approfondimento della musica. Da
non perdere. Ricordiamo un altro importante
libro pubblicato da EDT di Rosen intitolato
"Piano Notes. Il pianista e il suo mondo".
21
novembre
Cesare Guzzardella
Un Dvd lirico di Schoenberg
distribuito da
Jupiter Classics
Segnaliamo un ottimo Dvd lirico prodotto da
Dynamic,
casa genovese specializzata nei video lirici,
riguardante l'opera teatrale in una
atto
di Arnold Schoenbrg
"Von
Heute auf
Morgen".
La registrazione live è avvenuta nel dicembre
2008 al Teatro La Fenice di Venezia e
l'Orchestra del Teatro la Fenice era per
l'occasione diretta da Eliahu Inbal. La
messinscena, essenziale ma particolarmente
efficace per la sua teatralità, è di Andreas
Homoki. L'opera su libretto di Max Blonda è
datata 1929 e ottenne
alle
prime rappresentazioni un meritato successo.
Poco eseguita in questi anni meriterebbe invece
una maggior diffusione. La raffinata musica del
maestro austriaco trova autenticità nel suo
linguaggio anche se l'influenza di compositori a
lui contemporanei quali Hindemih e Weill
risultano evidenti. La capacità attoriale dei
protagonisti, Georg Nigl,
the
Husband, e Brigitte Geller,
the Wife,
ci da una chiara idea della teatralità del
lavoro schoenberghiano. Lo spaccato di vita
borghese di quel periodo storico viene ben
delineato anche dagli altri bravissimi
interpreti quali Sonia Visentin, Mathias Schulz
e il giovane Michelangelo D'Adamo. Ottimo anche
il lavoro di F.P.Schlössmann per le
scene, e
di G.Davey per i costumi.
Altamente consigliabile.
12 novembre
Cesare Guzzardella
Cd distribuiti da
Milano
Dischi
Il primo cd che segnaliamo è uscito per
Stradivarius e riguarda il compositore
Alessandro
Solbiati, musicista particolarmente affermato
nel settore contemporaneo. Il Cd propone tre
interessanti suoi lavori: la sua prima
Sinfonia
(1998-2005) , la
Sinfonia
seconda (2005) e un brano meno recente
Die
Sterne des Leidlands del 1991. I brani sono
stati eseguiti
nell'ottobre del 2006 dall'Orchestra Nazionale
della Rai diretta da Daniel Kawka. La prima
sinfonia e nei classici quattro movimenti dalla
durata complessiva
di
circa ventuno minuti e rivela uno stile
compositivo maturo, ricco di dettagli nella
chiara esposizione delle sezioni strumentali.
L'introduzione su un tappeto di percussioni,
volte a creare un'atmosfera particolarmente
suggestiva, rivela subito le intenzioni di largo
respiro del lavoro nel quale i levigati e
delicati colori delle diverse sezioni timbriche,
a cominciare dagli ottoni, si succedono per
definire uno stato
evocativo, quindi marziale e infine ricco
di spunti melodici dal sapore esotico. Nelle
Danze
del secondo movimento il recupero della musica
antica ricorda certo Schnittke e Berio ma
l'atmosfera da sogno nel quale siamo avvolti è
caratterizzante e personale. Una profonda
melodia del violoncello introduce il terzo
movimento per poi rimanere nel corso di esso
sino agli estroversi fiati del movimento finale
che introducono a loro volta
una
turbolente interrelazione tra le suggestive
timbriche. Pacata la breve conclusione. La più
recente
Sinfonia seconda mostra una maggior sintesi
costruttiva. E' un brani in due parti,
simmetrici nella durata di dodici minuti
ciascuno. Le timbriche più marcate rispetto il
lavoro precedente si alternano in una suggestiva
successione ed interrelazione. Il sapore nordico
della composizione ricorda certe composizioni di
Tippet. Indubbia la maestria di Solbiati nella
cura di ogni particolarità timbrica e
costruttiva. Il secondo movimento parte da un
discreto intervento delle percussioni che fa
riemergere scure e inconsce atmosfere definite
da suoni lunghi e sfumati. La coralità del
finale e gli acuti suoni degli archi e degli
ottavini ci
riportano ancora ad un lontano passato. Il terzo
brano del disco,
Die
Sterne
des Leidlands, ha vent'anni, è per
orchestra ed è suddiviso in tre parti. La
composizione ci rivela un Solbiati
particolarmente attento alla coloristica
orchestrale nella definizione di elementi
narrativi parcellizzati e quasi improvvisatori.
Maggiore riflessività costruttiva nel secondo
movimento e molto interessante il crescendo del
movimento finale che tocca gli stati profondi
dell'inconscio umano con una unità timbrica di
qualità. Maggior estroversione nelle ultime
battute. Ottima la direzione di Daniel Kavka e
la qualità interpretativa dell'Orchestra
Sinfonica della Rai. Si consiglia l'acquisto.
E'
decisamente un ottimo pianista Sergei Edelmann,
ucraino nato nel 1960 e conosciuto da pochi in
Italia. Nel Cd della
Triton,
distribuito da
Milano
dischi, lo sentiamo eseguire Beethoven con
tre tra le più celebri sonate pianistiche: la
N.4 Op.7,
la n.14 Op.27-2. "Al chiaro di luna" e la
N.23 Op.
57 "Appassionata". Dotato di tecnica
impeccabile,
avvince per espressività definita da una
precisa e chiara sonorità unitamente a
scorrevole e rispettosa unità formale. Il Cd
registrato in alta qualità audio in Giappone nel
2009 è altamente consigliabile per il rilevante
spessore artistico. Da non perdere.
Concludiamo
con un incisione storica di un grande interprete
russo quale il direttore d'orchestra Yevgeny
Mravinsky.
Il cd in questione è della casa discografica
Alto
e vede il prestigioso direttore alla guida della
Leningrad Philharmonic in una leggendaria
interpretazione della
Sinfonia
n.8 in do
min. Op.65 di Dmitri Shostakovich. La
registrazione live del concerto è datata
1982 e la qualità interpretativa di altissimo
spessore rende questo Cd imperdibile.
7 novembre
Cesare Guzzardella
OTTOBRE 2011
Il Liszt di Lang Lang per
Sony Classical
E'
da poco uscito un nuovo Cd del pianista cinese
Lang Lang per
Sony
Classical nel quale l'affermato interprete
esegue brani di Liszt. Il programma scelto
prevede brani tra i più popolari del grande
compositore e virtuoso ungherese. La
Campanella da Paganini, la
Rapsodia
ungherese n.6 e la numero
15
nella versione di Horowitz, la
Consolazione n.3, l'Ave
Maria di Schubert e
Liebestraum n.3 sono solo alcuni dei lavori
presenti nell'ottima incisione. E' bravissimo
Lang Lang nel sottolineare con un leggero
fraseggio, ricco di sfumature, e con dinamiche
contrastate ma mai eccessive ogni dettaglio
compositivo. Il suo modo riflessivo d'intendere
la musica anche nel grande e non facile Liszt lo
colloca tra i grandi protagonisti
dell'interpretazione pianistica di questo
secolo. Il Cd è completato da una ottima
incisione del
Piano
concerto n.1 per la direzione di Valery
Gergiev alla guida della Vienna Philharmonic. In
un secondo Cd troviamo un breve documentario sul
pianista intitolato
A Day
With My Piano Hero. Da non perdere
10 ottobre
Cesare Guzzardella
Perché
la musica classica? Un libro per EDT
collana:
Risonanze
isbn:
978-88-6040-753-5
pagine:
272
data
pubblicazione: settembre 2011
prezzo:
€ 14.00
E' recente l'uscita di un libro di Lawrence
Kramer intitolato
Perché la
musica classica?-
Significati, valori, futuro. Il testo, di
non difficile lettura, ha come scopo quello di
avvicinare il lettore all'ascolto della musica
classica, soprattutto quella strumentale,
fornendo indicazioni precise sul significato di
questa forma d'arte "colta" come fonte di
interesse e piacere in un momento storico in cui
le nuove generazioni sono da essa sempre più
lontane. Analizzando autori e periodi storici,
dal Settecento ai nostri giorni, Kramer -
professore di inglese e di musica in una
università di New York- focalizza l'attenzione
sulla melodia, trasversale ad ogni genere
musicale, anche quella più "popolare", per
arrivare ad analisi più complesse legate alla
costruzione armonica anche del Novecento. Non
mancano riferimenti agli usi e ai costumi della
società, sottolineando spesso come la musica sia
ancora una volta trasversale ai diversi modi di
vita delle culture nazionali, anche molto
lontane geograficamente. Un libro
particolarmente interessante che consigliamo a
tutti.
4 ottobre
Cesare Guzzardella
SETTEMBRE 2011
Recenti Cd distribuiti da
Milano
dischi
Segnaliamo tre recenti Cd distribuiti da
Milano
dischi. Il primo è un Cd
Stradivarius riguardante un compositore
contemporaneo quale Raffaele Bellafronte. Il
disco intitolato
Arakathalama e realizzato nel 2010,
vede alternarsi formazioni cameristiche
per l'esecuzione di otto brani composti da
Bellafronte tra il 1996 e il 2006. Dopo un lungo
periodo nel quale si è fatto un largo utilizzo
di atonalità,
dodecafonia,
aleatorietà e improvvisazione, da alcuni anni
stanno proliferando compositori che recuperano
in toto la tonalità creando brani di valida e
piacevole musicalità. Nella musica di
Bellafronte la tonalità accompagnata da una
sapiente e genuina capacità compositiva trova
idee musicali che spaziano da certo jazz alla
musica sudamericana, sino alla migliore
tradizione tonale del '900 sia del nord-America
che dell’Europea. Nei brani presenti nel cd
troviamo timbriche differenziate: dai fiati di
Nights in
Broadway per quintetto di fiati dal sapore
gershwiniano ma con ritmiche anche esotiche, a
Midnight
plays per clarinetto, cello e pianoforte,
dove certe elementi atonali introduttivi non
alterano l'impianto tonale particolarmente
ritmico.
Desaccòrd è una sonata pianistica in tre
parti ottimamente eseguita da Giampaolo Nuti che
rimanda al jazz di un Corea, con ritmiche
stravinskijane o atmosfere armoniche debussyane.
L'arpa, nella valida interpretazione di Maria
Gamboz, è presente in due brani:
Blue
insieme al violino di Francesco D'Orazio e
Cristalli di sale con la chitarra di Marco
Salcito. Il primo ha un sapore arcaico che
rimanda a mondi lontani oa
certa
musica celtica, mentre il secondo è più
proiettato in terreni mediterranei. Validi
entrambi.
Passi per flauto, sax contralto e pianoforte
presenta una freddezza nordica con modi
costruttivi variegati e colori espressi anche in
solitaria dai solisti per arrivare a repentini
cambiamenti ritmici.
Oasi alla
mente per flauto, violino, cello e
pianoforte, il brano più lungo della serie,
presenta una certa articolazione espositiva e
timbriche portate al misterioso con accenti
quasi atonali in certi frangenti e ritmiche
ossessive in altri. Terminimo con
Arakathalama, il brano che da nome al Cd,
per clarinetto, chitarra, bandoneon e
contrabbasso. Elementi folclorici con ritmiche
alla Piazzolla o Bacalov si alternano ad altri
di coreana memoria. Ricordiamo tra gli
interpreti degli ultimi brani anche Dante
Milozzi al flauto, Federico Mondelci al sax,
Corrado Giuffredi al clarinetto, Vito
Paternoster al cello, Cesare Chiacchiaretta al
bandoneon, Enrico Fagone al contrabbasso ed il
pianista Adriano Paolini. Una musica ben
costruita, variegata e di piacevole ascolto che
consigliamo a tutti.
Bohuslav
Martinü è un importante compositore cecoslovacco
vissuto nella prima metà del '900. Poco eseguito
in Italia, ha composto rilevanti sinfonie, molti
concerti e altrettanta musica cameristica. Il
Trio
Albratos di Stefano Parrino al flauto,
Francesco Parrino al violini e Alessandro
Marangone al pianoforte, propone in questo
secondo Cd Stradivarius cinque brani
cameristici di Martinu per una ottima
interpretazione musicale. Il neoclassicismo del
musicista ceco affiora nei brani del disco
all'interno di tessuti armonici particolarmente
validi per sapienza compositiva e ricchezza
melodica. Segnaliamo almeno i brani
Madrigal
Sonata dal sapore arcaico ma particolarmente
dolce;
Promenades per flauto, violino e cembalo.
Alla tastiera in questo caso troviamo l'ottimo
Gianluca Capuano. Rilevanti anche gli
altri brani, tutti molto freschi e di sapiente
fattura. Si consiglia l'acquisto.
Terminiamo
con un Cd
Challenge Classics distribuito da
Milano
Dischi riguardante un compositore francese
molto importante anche per le innovazioni fatte
nel modo di orchestrare la musica: Hector
Berlioz. La nota La
damnation
de Faust, circa due ore e trenta di musica
registrati in due Cd, è interpretata da un
grande direttore quale Bernard Haitink alla
guida della Radio Filharmonich Orkest & Groot
Omroepkoor. Tra i validi solisti citiamo almeno
Thomas Quasthoff e Charlotte Margiono.
Un lavoro particolarmente rilevante che
consigliamo a tutti.
30
settembre
Cesare Guzzardella
Blu-ray e Dvd per
EuroArts
Nuovi
interessanti prodotti musicali sono usciti per
EuroArts.
Iniziamo con un Blu-ray, anche in Dvd, di un
pianista noto nel mondo per le sue valide
interpretazioni del
repertorio classico. L’ungherese Andràs
Schiff è tra i pianisti più affezionati al
pubblico milanese e italiano. Nella
registrazione, di eccellente qualità audio e
video,
lo vediamo alle prese con J.S.Bach,
quello delle
6 Suite
Francesi. In aggiunta troviamo anche
l’Ouverture in stile francese in si minore e
il celebre
Concerto
italiano. Impeccabile l’interpretazione di
Schiff
impreziosita dal suo modo di intendere il
‘700 con dovizia di ornamenti eseguiti con
estrema eleganza. Schiff ancora una volta
dimostra di essere tra i maggiori esecutori
della musica bachiana. Un disco che ogni amante
del compositore tedesco deve assolutamente
possedere.
Nel
secondo Blu-ray che promuoviamo troviamo invece
un balletto del coreografo Uwe Scholz
denominato
The
Great Mass.
Uscito per ricordare il coreografo
scomparso nel novembre 2004 all’età di 45 anni,
il disco
mostra il Leipzig ballet, la nota
compagine diretta per alcuni anni da Scholz, con
ballerini del calibro di Kiyoko Kimura, Oksana
Kulchytska, Sibylle Naundorf,
Christoph Bohm e Giovanni di Palma. La
Gewandhausorchester di Lipsia è diretta da
Balàzs Kocsàr. Le musiche coreografate sono di
Mozart, Kurtàg, Jahn e Part. Un Blu-ray
particolarmente valido consigliato a tutti gli
amanti del balletto e della migliore musica. Da
acquistare.
Concludiamo con un cofanetto di Dvd EuroArts
molto appetibile
che presenta la celebre trilogia
mozartiana composta su libretto di Lorenzo Da
Ponte: Le
nozze di Figaro, il Don Giovanni
e
Così fan
tutte. La compagine orchestrale è sempre la
medesima con la splendida
Wiener
Philharmoniker.
I
direttori di alto livello
sono risprettivamente
Nikolaus Harnoncourt, Bertrand de Billy e
Adam Fischer.
L'opera mozartiana Così fan tutte è nella
messinscena più recente
avvenuta
al Festival di Salisburgo nel
luglio e agosto 2009. Siamo abituati alla
modernizzazione scenografica e dei costumi
operata in questi anni nelle opere barocche e
classiche, ma questa rappresentazione della
divertente opera di Mozart è certamente valida
per quanto concerne la regia di Claus Guth, la
scenografia elegante di Christian Schmidt e i
costumi moderni di Anna Sofie Tuma. Ottima anche
l'interpretazione fornita dai Wiener
Philharmoniker
diretti da Adam Fischer. Il cast vocale di
elevato livello è costituito da Miah Persson,
Fiordiligi, Isabel Leonard, Dorabella,
Florian Boesch, Guglielmo, Topi Lehtipuu,
Ferrando, Patricia Petibon, Despina
e Bo Skovhus in Don Alonso. Le riprese audio e
video nei due Dvd sono di eccellente qualità.
Il Don Giovanni è stato egistrato in
occasione del Festival di Salisburgo nel
2008, la messinscena è stata ottimamente curata
dal regista Claus Guth che ha trovato una ottima
resa attoriale dall'avvincente cast vocale
puntando sulla modernizzazione della vicenda con
trovate particolarmente innovative. Le scene ed
i costumi di Christian Schmidt sono in sinergia
con la regia e l'impianto scenico in un contesto
naturale è contrastante con i moderni costumi ma
ben esplicativo. L’adattamento in chiave moderna
trova anche un valido contributo dall’esecuzione
musicale di Bertrand De Billy alla guida dei
Wiener Philharmoniker. Ottimo il cast vocale con
Christopher Maltman nel ruolo di un moderno
Don Giovanni con voce pregnante,
Annette Dasch una Donna Anna
timbricamente robusta ed efficace, Matthew
Polenzani, una voce morbida e melodica per
Don Ottavio; bravi Dorothea Roschmann
in Donna Elvira, Erwin Schrott in
Leporello, Ekaterina Siurina in Zerlina,
Alex Esposito in Masetto e Anatoli
Kotscherga il Commendatore. Il prodotto
in due Dvd presenta valide riprese audio e video
dalle caratteristiche molto cinematografiche che
rendono particolarmente godibile sullo schermo.
Ed infine l'opera
mozartiana Le nozze di Figaro sono nella
messinscena avvenuta
nel luglio del 2006 in occasione del
Festiva di Salisburgo.
La
messinscena è ancora quella del regista Claus
Guth e i costumi di Christian Schmidt.
Eccellente il cast vocale con le avvincenti voci
di Ildebrando D’Arcangelo in
Figaro
e Anna Netrebko
in
Susanna. Un cofanetto che non bisogna
perdere.
12
settembre
Cesare Guzzardella
LUGLIO 2011
Nuovi Dvd e Blu-ray per
EuroArts
Sono
usciti recentemente nuovi prodotti musicali
EuroArts. Iniziamo con alcuni Blu-ray,
disponibili anche in Dvd, relativi a concerti
sinfonici: Vladimir Jurowski, il noto direttore
russo, è noto al pubblico milanese per le sue
interpretazioni di autori soprattutto russi. Nel
Blu-ray idéaleaudienze lo vediamo invece
alla testa dell'Orchestra of the Age of
Enlightenment in un programma interamente
beethoveniano con l'Ouverture Coriolano op.62,
la Sinfonia n.4 op. 60 e la Sinfonia
n.7 op.92. La registrazione è stata
effettuata in occasione del concerto tenuto a
Parigi il 4 febbraio 2010 al Teatro dei Champs
Elysées. Ottima l'interpretazione fornita con
dettagli tecnico-coloristici di spessore e
valida sotto ogni profilo la qualità audio-video
del prodotto. Si consiglia l'acquisto.
Passiamo
ora ad un'interprete che non ha certo bisogno di
presentazioni: la grande pianista argentina
Martha Argerich è infatti la protagonista di
questo bellissimo Blu-ray idéaleaudienze
distribuito da EuroArts registrato in
occasione degli ultimi due Vebier festival
che si sono svolti nella ridente località
svizzera. Il primo brano è del luglio 2009 e
trattasi del Concerto n.2 per piano e
orchestra di L.v.Beethoven, cui fa seguito
come bis una nota Sonata scarlattiana
interpretata magistralmente dalla Argerich. I
brani successivi sono del luglio 2010: il
Concerto per pianoforte op.35 di
Shostakovich e la limpida Sinfonia in do
di Bizet. Bravissimo anche il solista alla
tromba David Guerrier. L'orchestra da Camera del
Festival è in entrambi i casi diretta
ottimamente da GáborTakács-Nagy. Interpretazioni
di spessore artistico per interpreti di qualità.
Da non perdere.
Continuiamo
con un altro Blu-ray questa volta inerente un
altro pianista di spessore artistico quale
Joaquín Achúcarro in un recital tenuto al
Teatro Real di Madrid nell'ottobre 2010: in
programma musiche musiche
di Albeniz, De Falla, Debussy, Granados,
Scriabin e Ravel. L'interprete, poco noto in
Italia, è in realtà noto internazionalmente e di
questi compositori è tra i migliori interpreti.
Il Blu-ray è completato da una registrazione
berlinese del settembre 2010 del brano Nights
in the Gardens of Spain di Manuel de Falla
in una ottima interpretazione dei Berliner
Philharmoniker diretti dal direttore stabile
Simon Rattle. Elevata la qualità audio e vidio
dell'incisione. Altamente consigliabile.
Concludiamo
con un Dvd musicale EuroArts riguardante
un altro grande interprete di musica pianistica
quale Claudio Arrau. Il pianista cileno non ha
certo bisogno di presentazioni essendo oramai
entrato nella storia dei grandi esecutori del
'900. Nel Dvd EuroArts lo troviamo in uno
storico concerto avvenuto nel maggio del1984 a
Santiago del Cile presso l'enorme e
affollatissima Cattedrale, storico perché Arrau
tornava in quella regione del sud-america dopo
moltissimi anni e l'attesa di quell'arrivo ha
letteralmente stravolto la capitale. La
Sinfonica Orchestra dell'Università del Cile
diretta da Victor Tevah ha interpretato con
Arrau il celebre Concerto "Imperatore"
di Beethoven. Il Dvd intitolato "The
Emperor" porta la firma di Peter Rosen e oltre
al concerto documenta in modo accurato la vita
del celebre pianista che trova grandi
interpretazioni in un repertorio particolarmente
vasto con una vetta nella produzione
beethoveniana. Un Dvd EuroArts che ogni
amante di musica pianistica deve possedere. Da
non perdere.
9
luglio Cesare Guzzardella
Dvd distribuiti da
Jupiter classics
Il
primo Dvd che proponiamo riguarda la messinscena
avvenuta nell'aprile 2010 al Teatro Petruzzelli
di Bari di La Cenerentola opera
di
Gioachino Rossini su libretto di Jacopo
Ferretti. L'ottima registrazione è uscita per la
casa di produzione musicale Dynamic.
La regia è di Daniele Abbado, le moderne
scene di Gianni Carluccio e i costumi di Giada
Palloni. Questo dramma giocoso in due atti, tra
i più freschi e geniali lavori di Rossini, ha
trovato in questa rappresentazione ambientata
negli anni ‘60-‘70 un ottimo cast vocale con
voci adatte alle richieste rossiniane: Josè
Maria Lo Monaco ha ben interpretato il ruolo di
Angelina-Cenerentola con garbo e valida
drammaturgia; Paolo Bordogna ha sostenuto con
determinazione Don Magnifico attraverso
brio ed ironia; fisicamente perfetto e con voce
adeguata Maxim Mironov in Don Ramiro.
Bravi anche Roberto De Candia, Nicola Ulivieri,
Eleonora Cilli e Alessandra Volpe
rispettivamente in Dandini, Alidoro, Clorilda
e Tisbe. La direzione musicale
dell'Orchestra e Coro della Fondazione
Petruzzelli è stata ben sostenuta da Evelino
Pidó. Coro preparato da Franco Sebastiani.
L'ncisione in due Dvd di ottima qualità audio e
video presenta sottotitoli in ben cinque lingue.
Si consiglia vivamente l'acquisto.
Il
Dvd che ora proponiamo a tutti gli amanti di
musica teatrale è un prodotto Opus Arte
distribuito in Italia da Jupiter Classics.
Si
tratta
di un lavoro lirico dell'inglese Benjamin
Britten: Billy Budd. Britten, forse il
massimo compositore inglese del '900 è autore
fecondo in ogni settore musicale ma con una
predilizione per la lirica. L'opera presente nel
Dvd è in due atti e la troviamo nella versione
rivista dal compositore del 1960. Questa
registrazione video è molto recente: siamo nel
giugno 2010 al Glyndebourne Opera House. La
London Philharmonic Orchestra è diretta da
Michael Grandage e il Coro di Glyndebourne è
preparato da Jeremy Bines. La rappresentazione
dell'ottimo Dvd ricalca, per quanto concerne le
scene e i costumi, la versione televisiva ideata
in passato dallo stesso Britten. Valido il cast
vocale con John Mark Ainsley nel ruolo di
Captain Vere e valida la regia di Mark Elder
per un lavoro molto teatrale. Da non perdere.
Veniva realizzato nel 2006 un film di Francesco
Leprino, anche sceneggiatore, per la Concerto
classics intitolato Un gioco ardito-
Dodici
variazioni tematiche su Domenico Scarlatti. Il
video particolarmente interessante e
dall'espressivo valore didattico, spiega la vita
del grande musicista italiano attraverso
interviste e musiche tratte dalle sue sonate
cembalistiche. Molti sono i protagonisti e
interpreti del filmato: da Cappelleti a Corghi,
da Laganà a Sciarrino, da Pisatti a Maldonado,
ecc. Voce recitante per l'occasione quella di
Shel Shapiro. Il documentario è ottimamente
costruito e ben montato filmicamente. Lo
consigliamo a tutti quelli che vogliono
avvicinarsi alla conoscenza del grande Domenico
Scarlatti.
7
luglio
Cesare Guzzardella
Nuovi Cd distribuiti da
Milano Dischi
Segnaliamo nuovi cd distribuiti da Milano
Dischi. Il primo per Stradivarius è
il quinto della serie La voce contemporanea
in Italia e vede il Duo Alterno
protagonista di brani contemporanei di
compositori italiani quali Ferrero, Battistelli,
Vacchi, P.Cattaneo,
Andrini
e Piacentini. Il duo formato dal soprano Tiziana
Scandaletti e dal pianista Riccardo Piacentini è
completato in alcuni lavori anche dalla
flautista Claudia Savoldi, da Virginia Arancio
alla chitarra elettrica e nei brani di Riccardo
Piacentini, nella veste di compositore,
dall'Orchestra I Pomeriggi Musicali
diretta dall'ottimo Roberto Gianola. I lavori
presenti sono tutti recenti tranne il primo di
Lorenzo Ferrero, Canzoni d'amore, datato
1985. Sette le canzoni del primo lavoro tratte
da Pietro Metastasio nella revisione di
Ravasini-Ferrero per una scrittura tonale di
immediata comprensione che partendo da modalità
compositive antiche trova una valida
espressività nella voce della Scandaletti e nel
puntuale accompagnamento di Piacentini. Il brano
di Giorgio Battistelli Lettera di Angela
(2008-2010) è tratta dalla recente opera
Divorzio all'italiana del compositore.
L'ottima riduzione scritta per il Duo Alterno
mette in rilievo la valida scrittura compositiva
che sottolinea la drammaticità della lettera
nell'incisiva voce del soprano. Anche il brano
Aria di Nadia del bolognese Fabio Vacchi
è tratto da una recente opera del compositore.
L'opera lirica Lo stesso mare su testi di
Amos Oz è infatti andata in scena recentemente
al Teatro Petruzzelli di Bari ottenendo grande
successo di critica e di pubblico. L'aria
estratta da Vacchi per il valido Duo possiede
un'intensità drammaturgica che ben sottolinea la
genuina teatralità e l'approfondita scrittura
musicale del compositore. Un richiamo alla
musica settecentesca italiana ritroviamo nei due
brani successivi: Se.... (2009) per voce,
flauto e pianoforte di Pieralberto Cattaneo ha
come riferimento l'aria Se tu m'ami di
G.B. Pergolesi mentre Marcello's
Divertissement (2008) per soprano, chitarra
elettrica e pianoforte trova come riferimento
Quella fiamma che m'accende attribuita a
Benedetto Marcello. Entrambi i brani sono
dedicati al Duo Alterno ed è interessante
nell'ultimo la tiimbrica e l'impronta rock della
chitarra elettrica di Virginia Arancio. Gli
ultimi due lavori presenti nel cd sono di
Piacentini e sono la registrazione live
del concerto tenuto a Milano nel novembre 2010
al Teatro dal Verme. Canson piemontéisa
su testo anonimo è una originale e felice
trascrizione orchestrale di Piacentini
dell'originale melodia popolare piemontese. La
triste atmosfera introduttiva e poi rinforzata
da una scrittura orchestrale che ha molti spunti
mahleriani e riferimenti anche alle trascrizioni
di Berio. Anchi i successivi tre brani tratti da
Quattro canzóne napulitane (2010) su
romanze di Donizetti mostrano la valida capacità
di orchestrazione di Piacentini che unisce alla
sua abalità pianistica scelte timbriche
pregnanti ed espressive. Sempre brava la
Scandaletti. Un Cd vario e unitario per l'ottima
scelta del materiale musicale presente che
dimostra il felice momento artistico della
nostra musica contemporanea. Da acquistare
E'
una musica molto libera e di non facile ascolto
quella di Aureliano Cattaneo, compositore
italiano nato nel 1974 che vive e lavora a
Madrid. Nel recente Cd Stradivarius distribuito
da Miilano Musica presenta tre composizioni per
piccole formazioni cameristiche. In Trazos
del 2007 i sei brani su testi di autori per lo
più spagnoli e dalla durata comlessiva di quasi
trenta minuti, sono costruiti intorno alla voce
del soprano Petra Hoffmann, abile cantante che
sostiene con efficacia la ricca timbrica della
voce utilizzata in modo quasi strumentale e ben
inserita nel contesto degli altri sette
strumenti solisti, oltre alle percussioni.
Trio del 2002 per violino, cello e
fisarmonica è in tre parti e costruisce una
musica fantasiosa nella quale i solisti sono ben
trattati armonicamente, melodicamente e con
efficacia ritmica. Momenti di grande contrasto
si alternanano ad altri di più meditato
orientamento. Concertino del 2001 è un
brano in due parti per trombone solista e
piccola ensemble. Le timbriche spesso cupe e
austere del trombone del bravo Carlos Gil
contrastano con l'ensemble ( flauto, oboe,
pianoforte, viola e cello) in un gioco di
atmosfere astratte e spesso spettrali nella
quale il centro di gravità è di non facile
evidenza. Bravissimo l'Ensemble Espai Sonor
diretto da Voro García. Registrazione del
giugno 2010. Si consiglia l'acquisto.
Concludiamo
con un Cd Regis distribuito da Milano
Dischi dedicato ad un interprete che non ha
bisogno di presentazioni: parliamo del grande
pianista russo Sviatoslav Richter e di alcune
tra le più rilevanti interpretazioni musicali di
compositori russi quali Mussorgsky e Prokof'ev.
Le registrazioni avvenute in studio nel 1960 e
nel 1957 presentano brani tra quelli migliori
interpretati da Richter: Pictures at
an Exhibition di Mussorgsky, la celebre
Sonata n. 7 op.83 e il Concerto n.1 op.10
di Prokof'ev. Il livello magistrale
interpretativo del grande Sviatoslav pone
l'incisione, di ottima qualità sonora, tra
quelle che un amante di grande musica pianistica
deve assolutamente possedere. Da non perdere.
2
luglio
Cesare Guzzardella
GIUGNO 2011
Il jazz distribuito da EGEA
incontra la lirica con il duo Rea-Boltro
Segnaliamo un Cd musicale particolarmente
valido, distribuito da EGEA Music che
riguarda due musicisti ispirati dalla musica
operistica
ma di provenienza jazz quali il pianista Danilo
Rea ed il trombettista Flavio Boltro. Entrambi
affermati in Italia e internazionalmente nel
jazz hanno di recente registrato per ACT
Music un Cd denominato Opera: 12
brani che in chiave jazzistica rielaborano note
arie liriche di compositori quali Monteverdi,
Rossini, Bellini, Giordani, Vivaldi, Cilea e
Puccini. L'intento è quello di sottolineare le
celebri melodie ma anche di improvvisare in modo
illuminato e con nitidezza melodica e
strutturale intorno alle arie. Il risultato
ottenuto, di genuino impatto timbrico, ci rivela
la valida strumentalità di artisti che
provenendo da studi classici di Conservatorio
hanno trovato nell'ambito jazzistico specifiche
attitudini timbriche tipiche della creatività
del jazz. Queste, quando inserite con
intelligenza, come nel caso dei nostri brani,
sono la dimostrazione che anche il jazz rimane
una eccellente modalità per fare musica di
qualità. Tra i brani scelti, tutti validi,
ricordiamo almeno Lasciatemi morire di
Monteverdi, i brani pucciniani E lucevan le
stelle e O mio babbino caro, Caro mio ben
di Giordani, le Sinfonie dal Guglielmo
Tell - una intelligente versione molto free
- e dal Barbiere di Siviglia di Rossini e
un efficace rielaborazione classica di
Piango, gemo, sospiro e peno di Antonio
Vivaldi. Due validi interpreti e creativi le cui
interpretazioni consigliamo vivamente agli
amanti di musica lirica e di jazz ma anche a
tutti quelli che vogliono ascoltre musica di
qualità. Bravissimi! Da non perdere.
30
giugno
Cesare Guzzardella
Dvd prodotti da
EuroArts
Consigliamo a tutti gli amanti di musica
pianistica due Dvd EuroArts della serie
Classic archive riguardanti due
grandi interpreti del
repertorio
classico: Claudio Arrau e Friedich Gulda.
Entrambi sono concerti live tenuti in
occasione del prestigioso Beethoven Festival
che si tiene a Bonn, città natale del maestro
tedesco, da parecchi decenni. Il doppio Dvd
dedicato al cileno Arrau vede impegnato il
pianista in due memorabili concerti tenuti nel
1970 e nel 1977 nei quali eseguiva otto tra le
più note sonate di Beethoven: l'op. 53, l'op.2
n.3 e l'op. 111, nel concerto del '77 e l'op.27
n.1, l'op.109, 57, 27 n.2 e l'op. 81a nel
concerto del 1970. Ricordiamo che Arrau è stato
protagonista del pianismo del '900 con un
repertorio particolarmente vasto e con un
interesse per la musica del Maestro di Bonn
arrivato soprattutto negli ultimi decenni delle
sua vita. La qualità elevata delle sue
interpretazioni beethoveniane meritano l'ascolto
di ogni appassionato di pianoforte. Anche il
secondo Dvd EuroArts, quello che vede F.
Gulda a Bonn nel 1970 in occasione del medesimo
Festival è di grande rilevanza musicale. Il
viennese Gulda noto anche come ottimo jazzista
ed improvvisatore, viene considerato dalla
migliore critica musicale anche un eccellente
interprete del repertorio classico e soprattutto
di Beethoven - ricordiamo l'integrale delle
sonate- e in questo splendido Dvd lo vediamo
alle prese con due imperdibili lavori
beethoveniani: l'Eroica Variations op. 35
e l''op. 106 Hammerklavier. La
registrazione live è introdotta da una
bellissima Suite inglese di J.S.Bach, la Bwv 808
eseguita con minuzioso estro e con impeccabile
espressività. Due Dvd da non perdere.
Un
altro Dvd altamente consigliabile è ancora
uscito recentemente per EuroArts ma é la
registrazione di concerti avvenuti da circa
vent'anni. Tre grandi pianista in anni diversi
si confrontano nelle più note Variations, questo
anche il titolo del Dvd: Daniel Barenboim nelle
Diabelli Variazioni op.120 di Beethoven,
Yefim Bronfman nelle Hændel Variazioni op.24
di J.Brahms ed infine Andràs Schiff nelle
note Goldberg BWV 988 di J.S.Bach.
I brani registrati in germania in anni compresi
tra il 1987 e il 1991 sono interpretazioni di
alto livello e meritano una attento ascolto per
coglierne le raffinatezze espressive e
compositive. Un Dvd da non perdere.
Passiamo
ora ad un concerto recente per un pianista
giovane e non ancora conosciuto in Italia. Il
francese Adam Laloum ha tenuto nel luglio del
2010 un concerto in occasione del Festival
svizzero di Verbier, ridente località oramai
nota grazie anche alla musica. Il programma
eterogeneo alternava Schumann e Debussy a
Schubert e Brahms con noti brani dei quattro
compositori. Ottimo il tocco pianistico nel
definire le Davidsbüdlertänze op.6 di
Schumann, alcuni preludi di Debussy, la
Sonata D 894 di Schubert e un Intermezzo,
l'op.117n.2, di Brahms. Grande successo di
pubblico e valida interpretazione complessiva
quella di Laloum. Si consiglia l'acquisto.
29
giugno
Cesare Guzzardella
Due Dvd distribuiti da
Jupiter Classics
Giovanni
Bottesini passo alla storia come grande virtuoso
contrabbassista, ma fu ottimo direttore
d'orchestra e fecondo compositore non solo di
opere per il suo strumento ma anche per diverse
formazioni cameristiche. Scrisse otto opere
liriche: fra queste la più nota è Ero e
Leandro su libretto di Arrigo Boito.
Nell'ottimo Dvd prodotto da Dynamic
troviamo quest'opera in tre atti in prima
registrazione video nella messinscena avvenuta
nel settembre 2009 al Teatro San Domenico di
Crema, città natale del musicista. L'orchestra
Filarmonica del Piemonte è ben diretta da Aldo
Salvagno mentre il Coro Claudio Monteverdi è
stato preparato da Bruno Gini. La moderna e
avvincente messinscena trova validità nella
regia di Laura Borello e Gregorio Zurla, nella
scenografia ancora di Zurla e anche nella scelta
costumistica di Stefania Barreca. Valido il cast
vocale con Veronique Mercier nel ruolo di Ero,
Gian Luca Pasolini in Leandro e Roberto
Scandiuzzi in Ariofarne. La fortunata
registrazione di questo Dvd da finalmente
risalto al grande virtuoso-musicista spesso
dimenticato riproponendolo nella veste di
operista. Ottime le riprese audio-video. Si
consiglia l'acquisto.
Continuiamo
con un altro Dvd lirico distribuito da
Jupiter Classics. Trattasi di una
registrazione live prodotta da Opus Arte
de La Traviata di Giuseppe Verdi. La messinscena
è avvenuta nel giugno 2009 al Royal Opera House
Covent Garden di Londra con un cast vocale di
primo livello rappresentato da Renée Fleming in
Violetta Valéry, Joseph Calleja in
Alfredo Germont e Thomas Hampson in
Giorgio Germont. La celebre opera in tre
atti composta da Verdi su libretto di Francesco
Maria Piave nel 1853 vede oggi una moderna e
raffinata messinscena del regista Richard Eyre,
dello scenografo Bob Crowley e del costumista
Jean Kalman. Le scelte registiche e musicali ben
calibrate per le ottime riprese audio-video, ci
mostrano un valido lavoro complessivo adatto
anche ai più esigenti appassionati di lirica e
del massimo rappresentante italiano. Si
consiglia l'acquisto.
27
giugno
Cesare Guzzardella
Due Cd distribuiti da
Milano Dischi
Segnaliamo due Cd Stradivarius
distribuiti da Milano Dischi. Il primo
riguarda il compositore siciliano Salvatore
Sciarrino e la sua
opera in due atti Luci mie traditrici
(1998). L'incisione è stata effettuata nel
luglio 2010 presso il Teatro Poliziano di
Montepulciano ma la prima rappresentazione
dell'opera avvenne in Germania nel 1998. Il
libretto di Sciarrino trae spunto da Il
tradimento per l'onore di G.A. Cicognini
(1664) con un'Elegia di Claude Le Jeune
(1608). La vicenda richiama il noto assassinio
di gelosia avvenuto nel 1590 ad opera di
Gesualdo da Venosa, i protagonisti infatti sono
una coppia di amanti: La Malaspina nella
voce de mezzosoprano Nina Tarandek e Il
Malaspina interpretato dal tenore Christian
Miedl. Altri interpreti sono il controtenore
Roland Schneider, l'Ospite, e il tenore
Simon Bode, Servo della casa. Otto le
scene nei due atti del lavoro dove all'interno
del tessuto musicale un ruolo determinante è
dato della timbrica vocale nelle sue infinite
declinazioni. L'Ensemble Algoritmo, un
gruppo cameristico di oltre venti elementi, è
ottimamente diretto da Marco Angius e anche
nella componente strumentale si nota una ampia
ricerca sulla timbrica degli strumenti che
vengono trattati secondo una vasta possibiltà
sonora ed effettistica in simbiosi con la
componente vocale. Le voci, quasi sempre in
coppia, delineano in modo netto lo svolgimento
contenutistico del lavoro mentre le parti
autonome strumentali hanno evidenti richiami
alla musica antica rinascimentale. Una partitura
molto originale e di grande espressività di un
autore molto vario ed interessante quale
Salvatore Sciarrino. Consigliamo vivamente
l'acquisto.
Il
secondo Cd riguarda un compositore
particolarmente eseguito nei teatri europe.
Recentemente è approdato alla Scala con la sua
ultima opera Quartett: stamo parlando del
milanese Luca Francesconi. Nel Cd troviamo una
sua opera: Ballata, in due atti su libretto di
Umberto Fiori. Il lavoro prende spunto da Rime
of the Ancient Mariner di S.T. Coleridge. La
messinscena in co-produzione col Teatro d'Opera
di Lipsia è quella dell'ottobre 2002 avvenuta a
Bruxelles al teatro La Monnaie. Nel cast vocale
troviamo Marco Beasley, Anders Larsson, Ildiko
Komlosi, Eberhard Francesco Lorenz, Woo-Kyung
Kim, ecc. Valida l'interpretazione dell'
Orchestre Symphonique et Chœurs de La Monnaie
diretti da Kazushi Ono. Si consiglia l'acquisto.
3
giugno
Cesare Guzzardella
MAGGIO
Ancora nuovi prodotti
EuroArts
E'
da poco uscita una nuova edizione del bellissimo
Dvd EuroArts che ha come protagonista il
pianista-direttore Daniel Barenboim. La
registrazione non è recente, del 2000, ma
l'interesse per quello che essa rappresenta è
molto alto. Trattasi del memorabile concerto
pianistico tenuto da Barenboim a Buenos Aires,
sua città natale, al teatro Colon nel agosto
2000. L'ottimo impaginato e il numero
interminabile di bis, ben dodici, testimoniano
il successo di quella importante serata. Dopo il
Mozart perfetto della Sonata K 330,
Barenboim si è cimentato nella celebre
"Appassionata" di Beethoven per poi passare
al repertorio spagnolo con le due serie di
Iberia di Albeniz. Tra i bis, molti i brani
di F.Chopin, autore molto caro all'artista. Un
concerto di ben 140 minuti per una grande festa
in musica. Ma non è finita: nel Dvd anche un
bellissimo documentario che mostra Barenboim in
diversi luoghi e situazioni musicali. Una
registrazione che non può mancare in una
videoteca musicale.
Il
secondo Dvd EuroArts riguarda un musicista
statunitense considerato tra i padri del
minimalismo in musica, precisamente Steve Reich.
Il bel filmato di Eric Darmon e Franck Mallet ha
un titolo, Phase to Face e
partendo da alcune delle migliori composizioni
dell'artista, ci mostra un lunga ed interessante
intervista nella quale Reich con il suo famoso
cappellino ci illustra i brani e ci spiega le
caratteristiche della sua musica. Le influenze
di generi musicali diversi, dal barocco di Bach
allo Stravinskj più neoclassico, dal jazz di
Coltrane e Davis, alla musica percussionistica
etnica si ritrovano nella musica di Reich,
ripetitiva ma nello stesso tempo di grande
varietà. Il musicista che per le sue particolari
intuizioni ha influenzato una lunga schiera di
artisti più giovani. Questo Dvd, ben registrato
e ottimamente montato, lo consigliamo a tutti
gli a manti delle avanguardie musicali del
Novecento di cui Reich è stato protagonista. Da
non perdere
Il
terzo prodotto EuroArts che segnaliamo lo
consigliamo anche nella versione Blu-ray Disc e
trattasi di un concerto dei Berliner
Philharmoniker tenuto da Lorin Maazel
nell'ottobre del 2000 a Berlino. In programma
una sintesi sinfonica fatta dallo stesso Maazel
del celebre Ring di Richard Wagner. La
tetralogia del grande tedesco viene come
riassunta in questo lavoro denominato The
Ring Without Words. Molto ricche e
dettagliate le riprese audio-video nella
direzione di Yutaro Mimuro. Nel prodotto
troviamo anche un bonus con una breve ma
efficace intervista al Maestro Maazel.
Consigliamo vivamente l'acquisto.
Passiamo
ora ad un Dvd EuroArts di altro genere
musicale. Parliamo di Tango argentino con un
bellissimo film di Gabriel Szollosy intitolato
A different way riguardante il noto
interprete di bandoneon Rodolfo Mederos.
Registrato a Buenos Aires nel maggio 2007, il
Dvd è costruito attorno alla figura del grande
strumentista che ci racconta la sua storia di
musicista nato a Buenos Aires e legato alla sua
città come al suo particolare strumento del
quale spiega anche le caratteristiche. Il
filmato, montato benissimo, alterna le parole di
Mederos a brani per trio, quartetto o piccola
orchestra dello stesso Mederos, di Laurenz,
Troilo, naturalmente Piazzolla, Bardi, Pugliese,
Villoldo e altri. La maestria di Mederos
nell'esprimere l'autenticità del tango e la
naturalezza delle sue interpretazioni rendono
questo Cd di grande rilevanza artistica. Il Dvd
è completato da un altro documentario di
Szollosy intitolato Domingueando. Da
acquistare.
Concludiamo
con un Dvd EuroArts riguardante l'opera
Serse di Hændel. La messinscena è quella
del giugno 2000 al Semperoper di Dresda. La
compagina de Les talen lyriques è diretta
da Christophe Rousset mentre la regia è di
Michael Hampe e le scene e i costumi di Carlo
Tommasi. Valido il risultato complessivo dei tre
atti con un cast vocale di tutto rispetto: Paula
Rasmussen nel ruolo di Serse, Ann
Hallenberg in Arsamene, Patricia Bardon
in Amastre, Isabel Bayrakdarian in
Romilda,Sandrine Piau in Atalanta,
Marcello Lippi in Ariodate ed infine
Matteo Peirone in Elviro. L'ottima
qualità audio e video contribuisce alla valida
resa del prodotto musicale che consigliamo a
tutti gli amanti della migliore musica.
30
maggio
Cesare Guzzardella
Un nuovo libro EDT su
Leonard Bernstein

Barry Seldes
Leonard Bernstein- Vita politica di un
musicista americano
edizione EDT Collana
Contrappunti
pagine : 264 Anno: 2011
prezzo: 22 euro
E'
appena uscita un nuova biografia su Leonard
Bernstein ad opera di Barry Seldes.
Sottotitolato Vita politica di un musicista
americano, questo interessante volume edito
in Italia da EDT ha un taglio diverso dal
consueto. Mostra il grande direttore e
compositore statunitense nel contesto politico e
sociale in cui è vissuto mettendo in risalto il
suo impegno socio-politico nel compiere la sua
complessa e diversificata attività musicale. La
popolarità raggiunta in vita da Bernstein, con
le sue continue presenze sul palcoscenico, in
televisione o attraverso i suoi saggi, impongono
di conoscere il pensiero del musicista anche per
quanto concerne l'aspetto politico e d'impegno
sociale. Barry Seldes, docente di Scienze
politiche negli Stati Uniti ed autore di
numerosi saggi, nei sette capitoli più l'epilogo
che compongono il volume, inquadra con lucidità,
chiarezza espositiva e in modo documentato la
vita di Lenny da quando alla metà degli anni '30
entrò ad Harvard per conseguire la laurea nel
'39, sino alla rapidissima ascesa musicale negli
anni '40 ed alla folgorante carriera di
pianista, direttore, divulgatore e compositore,
conclusasi con la sua morte nel 1990. La forza
di Bernstein nel proporre con determinazione
un'identità culturale americana è stata premiata
dai suoi numerosi successi in campo compositivo
attraverso il suo personale linguaggio. Ma il
modo con cui ha ottenuto i risultati artistici
nei diversi settori, sono dovuti alla sua
sorprendente coscienza umana, sociale e di
appartenenza politica. Il valido libro di
Seldes, che consigliamo a tutti, contribuisce in
modo netto ad una maggiore comprensione del
genio Bernstein. Da acquistare.
26
maggio
Cesare Guzzardella
Due Dvd operistici distribuiti
da Jupiter
Classics
E'
recente l'uscita di un Dvd operistico per
Bongiavanni distribuito da Jupiter
Classics del dramma buffo in due atti di
Gioachino Rossini su libretto di Felice Romani
"Il turco in Italia". Per la prima volta è stata
ripresa in modo moderno la versione della
messinscena
avvenuta a Napoli nel 1820 e la registrazione
live è avvenuta presso il Teatro Olimpico di
Vicenza nel giugno 2009 con la direzione
musicale di Giovanni Battista Rigon e la regia
di Francesco Micheli. Nella versione napoletana
i recitativi della versione scaligera del 1816
vennero sostituiti dai dialoghi parlati con una
maggiore possibiltà di improvvisazione per i
protagonisti e un maggiore penetrazione
realistica della intricata vicenda. La
messinscena del Teatro Olimpico è stata curata
per le scene, molto semplici e i costumi d'epoca
e moderni, da alcune allieve dell'Accademia di
Brera quali M.P. Di Francesco, M.Angeli, G.Mio,
V.Caterini e R.Panavija e la resa complessiva
dell'allestimento si è bene inserita nella
splendida scenografia neoclassica del teatro
palladiano. Il successo riportato nella
messinscena vicentina lo si deve oltre che alla
ottima direzione musicale e registica anche al
valido cast vocale impiegato con Lorenzo Regazzo
nel ruolo di Selim, Silvia Dalla Benetta
in Fiorilla, Filippo Morace in Don
Geronio, Daniele Zanfardino in Don
Narciso, Giulio Mastrototaro in
Prosdocimo, Concetta D'Alessandro in
Zaida e gli altri. Insomma un ottimo
spettacolo teatrale e musicale che consigliamo a
tutti nella registrazione video.
Il
secondo Dvd che consigliamo non solo agli
appassionati di lirica è uscito da poco per
Opus Arte e mette in rilievo una delle opere
rappresentate al Festival di Bayreuth nel 2010.
La messinscena in questione riguarda l'opera
wagneriana Die Walküre per la direzione
musicale di Christian Thielemann. Diciamo subito
che il lavoro è stato diretto in modo eccellente
da Thielemann ed il cast vocale, di valido
livello, ha trovato il suo punto di forza nella
voce di Albert Dohmen, un avvincente Wotan, ma
anche gli altri interpreti sono piaciuti al
pubblico che al termine della rappresentazione
ha tributato fragorosi applausi. Johan Botha ha
sostenuto il ruolo di Siegmund, Edith
Haller Sieglindel, Linda Watson in
Brunilde, Mihoko Fujimura in Fricka e
Kwangchul Youn in Hunding. Valide la
regia, le scene e i costumi. Nel video sono
presenti sottotitoli in tedesco, inglese,
francese e spagnolo. Riprese audio e video di
alta qualità. Registrazione anche in Blu-ray
video. Si consiglia vivamente l'acquisto.
20
maggio Cesare
Guzzardella
Interessanti nuovi prodotti
EuroArts
Segnaliamo
nuovi Dvd musicali prodotti da EuroArts.
Il primo Dvd EuroArts vede il prestigioso
direttore d'orchestra lettone Mariss Jansons
alle prese con la celebre Berliner
Philharmoniker. Siamo a Tokio, alla Suntory Hall
nel novembre del 2000. In una sala colma di
pubblico venivano eseguiti brani di autori
diversi: da C.M.von Weber a Shostakovich, da
Bach a Dvorák. La presenza di una givanissima
interprete, la violinista statunitense Hilary
Hahn,ha reso quel concerto ancora più
importante. La Hahn è infatti una delle migliori
violiniste presenti attualmenti sulla scena
mondiale con connotati virtuosistici ed
espressivi di alto livello. Tra i brani più
rilevanti eseguiti segnaliamo il Concerto per
violino n.1 il la min. Op.99 di D. Shostakovich
con la Hahn protagonista e la Sinfonia n.8 in
sol magg. Op.88 di A.Dvorak interpretata dai
Berliner e dal direttore in modo mirabile.
Ottime le riprese audio e video nel supporto. Un
Dvd che ogni amante di musica classica deve
pessedere nella propria audio-vdeoteca.
 Continuiamo
con due Dvd che mostrano altri concerti tenuti
dalla Berliner Philharmoniker, questa volta in
Turchia, ad Istanbul, nel maggio del 2001 sempre
per la direzione del lettone Mariss Jansons. In
programma la celebre Sinfonia Fantastica di E.
Berlioz e la Sinfonia n.94 "La Sorpresa" di
J.Haydn. L'interesse dei Dvd va oltre le ottime
interpretazioni musicali in quanto le
registrazioni prevedono anche dei documentari
realizzati da Martin Feil con l'ausilio di
ottimi operatori video che illustrano in modo
chiaro e accessibile ad un pubblico vasto, le
composizioni proposte. L'intento
didattico-culturale dell'operazione che vede tra
i protagonisti del documentario i
musicisti-musicologi Wulf Konold e Robert Levin
risulta valido sotto ogni profilo e quindi
raccomandiamo i due Dvd EuroArst a tutti gli
amanti della migliore musica in cerca di
approfondimenti.
 Terminiamo
con altri due Dvd EuroArts questa volta che
hanno come protagonista il celebre direttore
d'orchestra Claudio Abbado: il primo è la
registrazione del concerto tenuto dal Maestro in
occasione del Lucerner Festival nell'estate del
2003. Abbado ha diretto questa volta la Lucerner
Festival Orchestra nella grandiosa Sinfonia n.2
"Resurrezione" di Gustav Mahler. Quella che è
considerata una delle massime realizzazioni
corali del grande musicista viennese ha avuto
come protagonisti canori il soprano Eteri
Gvazava ed il contralto Anna Larsson. Valida
sotto ogni profilo il livello interpretativo e
la qualità audio-video. Nel secondo Dvd Abbado
dirige i gloriosi Berliner Philharmoniker nella
più nota Sinfonia n.9 "Corale" di L.v.Beethoven.
La registrazione è avvenuta a Berlino nel 2000 e
anche qui il Dvd è completato da un documentario
di circa trenta minuti scritto da Martin Feil e
diretto da Angelika Stiheler che illustra la
genesi dell'ultima sinfonia del grande tedesco.
Per l'importanza complessiva dei due prodotti ne
consigliamo vivamente l'acquisto.
12
maggio
Cesare Guzzardella
Il Gnu Quartet in Something
Gnu distribuito da
EGEA Music
Il
Gnu Quartet è una formazione cameristica
di validi musicisti formata da Francesca
Rapetti, flauto, Roberto Izzo,
violino, Raffaele Rebaudengo, viola e
Stefano Cabrera al violoncello. Da alcuni
anni formano un quartetto strumentale serio e
preparato che arrangia con modalità classiche e
jazz brani del repertorio più "leggero" come
quello inserito nel valido Cd che presentiamo.
Musiche di M.Jackson, De Andrè, Sting,
Lennon-McCartney, Battisti e altri autori,
vengono rivisitati dai quattro solisti con
interpretazioni di qualità che dimostrano come
la musica di più largo consumo, a volte di
ottima ispirazione, possa assumere un aspetto
più "colto" se trattata da ottimi strumentisti,
preparati e con studi classici, come quelli del
nostro quartetto. Tra i brani presenti nel Cd
segnaliamo almeno per qualità di arrangiamento
ed ottima resa timbrica i noti Message in a
Bottle di Sting, il delicato Norwegian
Wood di Lennon-McCartney, lo swingato Una
giornata uggiosa di Mogol-Battisti, ma anche
i due graziosi e ritmici brani firmati dal
cellista Stefano Cabrera intitolati Carta o
contanti? e Mr. T. Un gruppo
intelligente che merita una maggiore notorietà,
il cui cd "trasversale" ai generi raccomandiamo
agli amanti della musica leggera, rock, jazz e
anche classica. Ricordiamo che prossimamente il
Gnu Quartet terrà una serie di incontri in molte
parti d'Italia e
il
19 maggio all'Angelo Mai di Roma presenterà
con un grande
concerto Something Gnu.
11
maggio Cesare
Guzzardella
Tre cd distribuiti da
Milano Dischi
Matteo Franceschini è un compositore trentenne
che ha studiato al Conservatorio milanese con
Alessandro Solbiati. E' recente l'uscita di un
valido Cd Stradivarius distribuito da
Milano dischi e denominato Il risultato dei
singoli contenente quattro suoi lavori composti
tra il 2007 e il 2009: Sequel per viola e
ensemble, Legenda per violino e ensemble,
A long time Ago per violoncello e
ensemble e Sine qua non per pianoforte e
ensemble. Il gruppo cameristico è diretto da
Sandro Gorli e i solisti sono rispettivamente
Maria Ronchini, Lorenzo Gorli, Relja Lukic e
Maria Grazia Bellocchio. Le capacità compositive
decise e raffinate di Franceschini sono
delineate sin dal primo brano del cd: Sequel
infatti presenta asprezze timbriche che ben
sottolineano la cupa atmosfera discorsiva.
Ottime le sinergie solistiche di tutto il gruppo
cameristico anche se la viola, ben sostenuta da
Maria Ronchini, ha chiaramente un ruolo
privilegiato. Legenda, ancora del 2007,
presenta atmosfere spettrali sin dalle prime
note e fa notare l'importanza dell'attacco
timbrico di ogni strumento nel produrre le
sonorità complessive. E' un lungo brano che
sembra avere un inizio e non una fine e lascia
l'ascoltatore in un perenne stato di attesa
angosciante sino all'intervento più melodico del
violino solista di Lorenzo Gorli. Gli influssi
di certe sonorità orientali spesso sono
riscontrabili. Il più recente A long time
non si discosta molto dai precedenti anche se le
timbriche dei solisti, e non solo del bravissimo
violoncello Relja Lukic, sono maggiormente
evidenziate. Le caratteristiche filmiche, da
film giallo, sono anche qui presenti. Il brano
conclusivo, Sine qua non, è in tre
movimenti e prevede il pianoforte della brava
Bellocchio come solista. Le atmosfere iniziali,
giocate anche sul riverbero delle sonorità,
anticipano un lavoro ben strutturato che si
integra in modo originale con i brani
precedenti. Si consiglia vivamente l'acquisto.
Anche
il secondo Cd è prodotto da Stradivarius
e riguarda il noto compositore inglese Jonathan
Harvey. Otto le composizioni cameristiche
presenti nell'incisione, scritte tra il 1974 e
il 2004. I solisti del gruppo cameristico
Dynamis Ensemble, diretti da Javier Torres
Maldonado presentano anche brani in duo, in
trio, con o senza elettronica. Ricordiamo che
Harvey, seguendo la strada di uno dei suoi
riferimenti musicali quali K.Stockhausen, si è
da sempre interessato alla musica elettronica
soprattutto come elemento sinergico di alcuni
suoi lavori. Nel Cd troviamo soprattutto brani
per piccole formazioni, due lavori per solo
pianoforte, Vers del 2000 e Haiku(1997),
brano della durata di pochi secondi. Tra i brani
rimanenti segnaliamo almeno Run Before
Lightining(2004) per flauto e piano e
Quantumplation (1973-74) per flauto,
clarinetto, violino, piano e tam-tam, brano
intriso di scrittura seriale e di elevate
simmetrie che utilizza la tecnica del calcolo
combinatorio. Harvey oltre che compositore è un
noto saggista e studioso. Un cd altamente
consigliabile.
Concludiamo
con un ultimo Cd distribuito da Milano dischi
uscito per la casa produttrice Alto.
Trattasi di incisioni non recenti di brani di
Igor Stravinskji e precisamente Le Sacre du
Printemps e Petrushka nella versione del '47. Il
Cd è una masterizzazione di una registrazione
avvenuta nel 1989 nella quale il noto direttore
Rafael Frühbech de Burgos è sul podio della
London Symphony Orchestra. L'incisione
particolarmente valida tecnicamente ci fa
ascoltare un ottimo Stravinskji. Consigliamo
l'acquisto del Cd a medio prezzo.
9
maggio
Cesare Guzzardella
La musica di Cristian Carrara
distribuita da EGEA Music
E'
distribuito da EGEA Music il recente Cd
di Cristian Carrara, compositore friulano
trentaquatrenne. A Piano Diary è
una raccolta di
19
brani per pianoforte che nel Cd in questione
sono interpretati dall'ottimo pianista
Michelangelo Carbonara. E' musica tonale,
particolarmente ispirata e strutturalmente
semplice dal carattere evocativo, emotivo, che
spesso richiama fortemente il mondo delle
immagini. Musicista preparato, Carrara ha
all'attivo anche numerose composizioni
strumentali eseguite in Italia e all'estero come
una recente Romanza per violino ed orchestra
eseguita a Gerusalemme. Mostra in questi quadri
musicali, che richiamano autori classici da
Satie ai romantici o certo minimalismo o i piú
noti Einaudi o Allevi, di avere idee valide e un
linguaggio accessibili a tutti, lontano da certi
stereotipi canzonettistici che spesso
banalizzano la composizione tonale. Il taglio
cantautorale d'impronta francese nel modo di
melodiare è presente in molti lavori ma il
valido modo di armonizzare le ispirate linee
melodiche rende molto piacevole l'ascolto di
questi brani in genere della durata di una
canzone. Tra i più ispirati, tutti piacevoli,
segnaliamo almeno Oltre la cornice, Ninna nanna,
Aquileia, Le porte ragali, Corale per un bimbo.
Si consiglia l'acquisto a tutti.
La chitarra di Maurizio Colonna
per Egea Music
Maurizio
Colonna oltre ad essere un noto chitarrista
classico, tra i più validi del circuito
internazionale, è anche un buon compositore. Il
Cd NCM distribuito da EGEA Music è
intitolato The Secrets of the Soul
e ci rivela 13 brani composti da Colonna e da
lui interpretati con la chitarra. Alcuni sono
anche "orchestrati" in modo semplice con l'
intervento di altri solisti quali Luciana
Bigazzi alle tastiere, Mauro Durante alle
percussioni e Moreno Papi al didjeridoo e
armonica. Sostanzialmente la chitarra, anche in
sovraincisione, è al centro dei brani e ci
propone atmosfere evocative a volte
virtuosistiche di gusto mediterraneo e spesso
folcloristiche o sentimentali. Il legame con la
canzone d'autore di facile ascolto è non poche
volte presente. Per passare cinquanta minuti di
piacevole ascolto consigliamo l'acquisto del Cd.
2 maggio
Cesare Guzzardella
APRILE 2011
Un ottimo Gino Paoli jazz
distribuito da EGEA MUSIC
E'
recentissima l'uscita di un gustosissimo cd per
Auditorium Recording Studio registrato
nel dicembre 2010 all'Auditorium Parco della
Musica di Roma intitolato Un incontro in
jazz. Gino Paoli incontra l'ottimo quartetto
jazz formato da Danilo Rea, pianoforte,
Flavio Boltro alla tromba, Rosario
Bonaccorsi, contrabbasso e Roberto Gatto
alla batteria. La propensione del
cantautore ligure al mondo del jazz non è cosa
nuova in quanto il modo di fare musica dello
storico artista è sempre stato vicino agli
stilemi jazzistici nel modo di melodiare e anche
nella ritmica discorsiva, allargata e colta, in
parte legata alla musica nata oltre oceano.
L'incontro col raffinato quartetto jazz ha
portato alla realizzazione di 11 brani: 4 sono
classici internazionali composti, per quanto
riguarda la musica musica, da Chaplin, Jobim,
Portillo de la Luz, Chauliac-Trenet; 4 brani
portano la firma musicale dei jazzisti del
gruppo, uno è di Paoli, uno di Penzo e uno di
Vessicchio. I testi dei brani italiani sono
tutti di Gino Paoli. L'incontro è pienamente
riuscito e l'ottima incisione live ci
rivela varietà musicali con brani jazz
d'impronta classica ben risolti dal lineare e
trasparente pianista Rea, dai riusciti
interventi del trombettista Flavio Boltro e dai
discreti interventi degli altri musicisti. Ma è
l'inimitabile timbro vocale di Paoli che risolve
in modo determinante gli undici brani. Tra
questi segnaliamo almeno il melodico Canzone
d'istruzioni di Rea-Paoli, E
m'innamorerai di Paola Penzo-Paoli,
Canzone di una mano di Paoli nel suo
classico stile musicale, e l'ottimo
arrangiamento, ben cadenzato da Rea, del noto
Ti lascio una canzone di Vessicchio-Paoli,
brano questo che conclude il Cd. Un disco bello
e anche particolarmente rilassante che
consigliamo a tutti.
26
aprile Cesare Guzzardella
Due recenti prodotti musicali
per Sony Classical
Non
ha bisogno di presentazioni il primo interprete
di cui parliamo per l'enorme popolarità
raggiunta in tutto il mondo. Stiamo parlando del
pianista cinese Lang Lang e della sua recente
incisione "Live in Vienna" per la Sony -
formato Cd, Dvd e Blu-ray -, concerto
tenuto a fine febbraio 2010 a Vienna nella
gloriosa Musikvereinssaal. Per l'occasione Lang
Lang aveva impaginato un programma
particolarmente vario che iniziava con Beethoven
e le due note Sonate, la n.3 op.2 e
l'ancor più celebre n.23 op.57 "Appassionata".
A queste seguiva il primo volume di Iberia
di Albèniz, la Sonata n.7 op.83 di
Prokof'ev e per finire tre brani di Chopin con
lo Studio n.1 op.25, la Polacca op.53
"Eroica" e il Grande Valzer brillante n.2
op.34 n.1. E' certamente un fuoriclasse Lang
Lang, interprete che sta diffondendo la musica
classica in ogni parte del mondo attraverso il
suo talento naturale fatto di virtuosismo,
perfezione tecnica e sovente di elevato spessore
interpretativo . Nel Dvd troviamo un livello di
ripresa audio-video di eccellente qualità con
un'infinita varietà di inquadrature che mostrano
il particolare stile mimico-interpretativo del
cinese. Completa il video un interessante
trailer sul concerto dell'artista.
Il
secondo talento musicale che la Sony
Classical ha scoperto è registrato in questo
bellissimo Cd. Non è ancora
noto
in Italia ma ha credenziali artistiche per
diventare anche da noi celebre: trattasi del
violinista coreano Ray Chen entrato alla ribalta
internazionale attraverso due importanti
concorsi internazionali, il Queen
Elisabeth Competition del 2009 e il
Yehudi Menuhin Competition del 2008. Nel Cd
Sony è accompagnato al pianoforte dall'ottimo
pianista Noreen Polera per eseguire brani di
Tartini, Bach, Wieniawsky e Franck. La celebre
Sonata Il trillo del diavolo di Tartini
introduce il Cd seguita da un monumento
violinistico di J.S.Bach quale la celebre
Ciaccona dalla Partita in re minore.
Meno note ma rilevanti i brani di Wieniawsky con
l'Op.17 e l'Op.15. A conclusione
troviamo un brano considerato cavallo di
battaglia da tutti i più grandi violinisti, la
Sonata per violino di C.Franck,
capolavoro della letteratura violinistica del
Secondo Ottocento. Trasparente ed espressivo lo
Stradivari utilizzato da Chen. La sicurezza
tecnica unita ad una qualità interpretativa di
altissimo livello pongono l'attenzione su questo
disco.E' un prodotto Sony che consigliamo
a tutti gli amanti della migliore musica.
17
aprile
Cesare Guzzardella
La musica pianistica di Ivan
Fedele distribuita da EGEA
Segnaliamo una registrazione di recente uscita
per la casa discografica Limen
riguardante la produzione pianistica di Ivan
Fedele, compositore tra i più apprezzati ed
eseguiti in Italia e in Europa. Nato a Lecce ma
residente a Milano sin dai tempi dei suoi studi
in Conservatorio, Fedele ha iniziato la sua
carriera di musicista come pianista, avendo
studiato con Bruno Canino. Il prodotto
Limen distribuito da Egea, è formato da
un Cd e
da
un Dvd contenenti i medesimi brani ed eseguiti
per l'occasione dall'ottimo pianista Ciro
Longobardi. Sei i brani o la serie di brani
presenti nella registrazione, tutti composti tra
il 1983 e il 2008.
Gli Etudes Australes (2002-03) e
gli Etudes Boreales(1990) sono due serie
di cinque brani per titolo
composti ad una distanza di tredici anni
che ci rivelano lo stile e la cifra compositiva
di Fedele giocata molto sulla timbrica del
pianoforte e sulle infinite possibilità di
aggregazione melodico-armonica. Il richiamo a
situazioni descrittive derivano anche dalla
evidente luminosità presente nei brevi ma
efficaci brani dove risonanze timbriche e
semplici aggregazioni di note scorrono in una
molteplicità di situazioni e determinano con
essenzialità ed apparente estemporaneità i
lavori. Anche i due cicli di Cadenze, le
1-3 (1993) e la serie
4-9 (2004-2005) sono stati
composti ad una distanza temporale di oltre
dieci anni e ci rivelano un compositore molto
estemporaneo, soprattutto nella prima serie, e
molto legato alla tradizione compositiva del
secondo Novecento. La prima serie di Cadenze è
giocata molto sulle risonanze timbriche e
sull'effettistica quasi
orchestrale
del pianoforte mentre la seconda serie ha una
maggiore costruttività. Completano la
registrazione due brani: la Toccata del
1983, inserito nel Cd come ultimo brano, ma
primo brano pianistico composto da Fedele e il
recente Nachtmusich del 2008, estratto
pianistico dalla composizione per pianoforte ed
elettronica dei Due notturni in musica
(2007). La Toccata, brano dal carattere
improvvisatorio, è definita da nebulose di note
e di armonie alla
ricerca
di un centro di gravitazione quasi
irraggiungibile.
Natchmusich è giocato su timbriche
risonanti che dai suoni bassi iniziali
si spostano gradualmente nella parti più
alte della tastiera attraverso cromatismi e
intensi contrasti. I brani pianistici ben si
inquadrano nell'ampio contesto di produzione
orchestrale e cameristica dell'artista. Nel Dvd
troviamo anche una breve intervista al
compositore. Si consiglia l'acquisto.
15 aprile
Cesare Guzzardella
Grandi del jazz distribuiti da
EGEA
Segnaliamo
due Cd Jazz distribuiti da
EGEA
di grande rilevanza storica. Il primo, prodotto
da
American Jazz Classics,
riguarda incisioni della fine anni '40 di due
grandi del Jazz quali Charlie Parker e Miles
Davis. Nelle sei sessioni registrate di
Blue Bird, tra il 1945 e il 1948,
compaiono nella banda di Parker oltre a Davis
anche jazzisti del calibro di Roach, Gillespie,
Pawell e Lewis, artisti che diventeranno leader
di altrettante formidabili bande jazz.
Nel
secondo Cd prodotto da
Gambit Records ci spostiamo negli anni
'70 e precisamente a Palermo nel 1976 per
ascoltare un altro grande trombettista quale
Chat Baker. Il Cd intitolato
I Can't
get started dal nome di un noto brano, è una
registrazione
live per la prima volta pubblicata, nel
quale il leader è accompagnato dal vibrafonista
Enzo Randisi, dal bassista Giovanni Tommaso e
dal batterista Gianni Cavallaro. Tra i brani
oltre ai classici del repertorio del
trombettista anche
Blue n' Boogie. Un Cd dove
l'improvvisazione è ricca di trovate timbriche e
un'incisione degna di essere inserita nelle
discoteche di tutti gli appassionati di jazz.
9 aprile
Cesare Guzzardella
Tre Cd
per Sony Classical
Segnaliamo
tre Cd musicali prodotti dalla Sony: il
primo ha come protagonista il tenore italiano
Vittorio Grigolo alle prese con brani di Verdi,
Donizetti e Puccini. Registrato nel
gennaio-febbraio 2010 il Cd vede all’opera
l’Orchestra e il Coro del Teatro Regio di Parma
con la direzione di Pier Giorgio Morandi –
maestro del coro Martino Faggiani- .
Vittorio Grigolo da alcuni anni è entrato
nei circuiti internazionali operistici per la
sua splendida e delicata voce tenorile
particolarmente adatta ad alcuni ruoli ma con
grandi potenzialità per un repertorio più vasto.
I brani proposti, quindici,
sono tratti da Luisa Miller, Rigoletto,
Bohème, Tosca, Trovatore, Manon Lescaut, per
citare alcune opere, e ci rivelano in modo
evidente
le qualità timbriche e vocali di Grigolo.
Ottima la qualità audio e la realizzazione
grafica del supporto digitale. Altamente
consigliabile.
Passiamo adesso ad un altro Cd Sony
riguardante un personaggio da alcuni anni
entrato alla ribalta del pianismo mondiale.
Stiamo parlando del pianista-virtuoso cinese
Lang Lang. Nel prezioso disco
troviamo 11 nuovi brani
registrati nel luglio del 2010 a New York City
che ci mostrano classici particolarmente noti di
otto compositori: tra questi uno Studio
ed un Valzer di Chopin, trascrizioni
dall'Aria sulla quarta corda o dal noto
Corale 147 di J.S.Bach, il celebre The
Entertainer di Scott Joplin, il movimento
Precipitato dalla Sonata n.7 di S.
Prokof'ev ecc. Lang Lang ci dona interpretazioni
originali e personali dove a volte dilata
particolarmente i tempi, come nel noto Studio
chopiniano e in altri frangenti procede con
rapidità inconsueta. Certamente la sua tecnica è
straordinaria ma la sua cifra interpretativa
crea a volte discussioni tra i pro e i contro
Lang Lang. La notorietà che ha raggiunto questo
artista e la diffusione che hanno avuto le sue
interpretazioni lo rendono degno di grande
rispetto e di motivata attenzione. Raccomandiamo
per la Sony anche la registrazione live in Cd,
Blu-Ray-Dvd di Live in Vienna. Da
acquistare.
Concludiamo
con un triplo Cd Sony classical
riguardante un personaggio da non pochi anni
entrato nella storia dell'interpretazione
lirica: trattasi del tenore argentino Placido
Domingo. Ancora attivo come cantante in questi
ultimi anni si è dedicato anche alla direzione
orchestrale ma quello che ci interessa di più a
noi è il canto e nei tre bellissimi Cd Sony
troviamo Domingo interpretare Verdi e Puccini-
nel primo disco- poi una serie di note arie nel
Cd Bravissimo Domingo! tratte da
Cavalleria Rusticana, Pagliacci, Carmen,
Lohengrin ecc. Infine nel terzo Cd, The songs,
troviamo un Domingo legato alla canzone
più leggera con brani della tradizione
napoletana, brani dei Beatles, canti di Natale o
il celebre Maria da West Side Story di
Leonard Bernstein. Insomma una panoramica
completa per chi volesse approfondire la
conoscenza di uno tra i massimi tenori del
mondo. Ottimo anche come regalo.
4
aprile
Cesare Guzzardella
MARZO
Un Dvd distribuito da
Jupiter Classics
Segnaliamo
un ottimo Dvd prodotto da Dynamic che
riguarda l'opera lirica verdiana Falstaff.
Registrato live al Palais Opéra de Paris
di Liegi nel novembre 2009 l'opera composta da
Verdi su libretto di Arrigo Boito si avvale
della direzione musicale di Paolo Arrivabeni e
della regia, scene e costumi di Stefano Poda.
Ottimo il cast vocale con l'inossidabile
Ferruccio Furlanetto nel ruolo di Falstaff,
Luca Salsi in Ford, Virginia Tola in
Alice Ford, Sabina Puértolas in Nannetta,
Cinzia De Mola in Mrs. Quickly, Liliana
Mattei in Mrs. Meg Page, Tiberio Timus in
Fenton. Il Falstaff, tratto dalle
Allegre comari di Windsor di W.
Shakespeare, è l'ultima opera di Verdi. Composta
nel 1891-92 è stata rappresentata alla Scala nel
febbraio del 1893, quando Verdi aveva quasi
ottanta anni. L'ottima registrazione audio-video
della casa di produzione ligure Dynamic mette
ben in risalto l'ottimo lavoro del direttore e
dell'Opéra Royal de Wallonie, della regia e del
cast vocale. Di significativo risalto le scelte
registiche, scenografiche, dei costumi e delle
rilevanti luci: una valida mediazione tra la
tradizione classica e una modernità che ben si
addice alla valorizzazione del capolavoro
verdiano. Si
consiglia l'acquisto.
17
marzo
Cesare Guzzardella
Prodotti distribuiti da Ducale
Music
Il
primo Cd che recensiamo è una realizzazione ECM
che propone l'interpretazione di un pianista tra
i più validi delle scene musicali
internazionali: Alexander Loquinch. La
registrazione avvenuta a Lugano nel 2008 vede
due brani: la celeberrima Kreisleriana di
Robert Schumann e un brano del 1999 del
contemporaneo Heinz Holliger denominato
Partita. Particolarmente accurate le
sonorità espresse nella Kreisleriana, lontana da
eccessivi contrasti ed eseguita con timbriche
dolci e discrete. Lo svizzero
Hollinger(1939) è considerato tra i
migliori oboisti viventi
ma è anche un valido direttore
d'orchestra e noto compositore. La sua Partita,
ottimamente eseguita da Loquinch, consta di sei
movimenti. Il Preludium introduttivo ci
pone con forza nei registri gravi del brano, la
Fuga successiva crea inizialmente una
maggiore distensione emotiva e introduce la
conseguente Barcarola che con timbriche
pacate fa da ponte al primo Intermezzo,
movimento ricco di effetti ottenuti toccando
l'arpa di corde. La Piccola Csárdás
ostinata è breve e molto incisiva mentre il
secondo Intermezzo è ricco d'atmosfere
soffuse e porta al lungo movimento finale: quasi
quattordici minuti per la Ciaccona
monoritmica. L'ultimo brano ha un lento
sviluppo che partendo dai registri più gravi ci
porta con maggiore incisività nelle zone mediane
della tastiera per poi terminare ancora in una
situazione di pacata riflessione sonora. Un
lavoro particolarmente interessante.
Continuiamo
con un recente Cd Harmonia mundi
particolarmente valido. Trattasi della nota
Arte della fuga BMW 1080 di J.S.Bach nella
trascrizione per gruppo cameristico. L'incisione
dell'ottobre 2009 vede in azione l'Akademie
für Alte Musik di Berlino. Ricordiamo che il
capolavoro bachiano, summa della sua arte
compositiva non prevede uno strumento specifico
d'interpretazione, ma la straordinaria scrittura
contrappuntistica può essere adattata alle più
disparate formazioni strumentali. La scelta
operata dai violinisti Stephan Mai e Bernhard
Forck i due Konzertmeister dell'Akademie è
sicuramente tra le più valide e l'esecuzione è
particolarmenete espressiva. Nel corso degli
oltre 74 minuti musicali s'intervallano i
Canoni e i Contrappunti in formazioni
molto variegate: dal solo clavicembalo a gruppi
di due, tre, quattro strumento, all'orchestra
completa di archi e fiati. Un cd da che per la
qualità stilistico-espressiva deve essere
presente in ogni discoteca. Bella
anche la
veste grafica.
Il
terzo Cd che segnaliamo esce dalla tradizione
più colta e invade il settore della musica
popolare, ma di qualità. L'etichetta Le
Chant du monde, per harmonia mundi
ha da poco realizzato un lavoro dal titolo
Sétimo fado con la cantante portoghese Joana
Amendoeira,
erede di Amalia Rodrigues e interprete tra i più
rappresentativi della tradizione lusitana.
Grandi le sue capacità d’interpretare i brani
presentati nel cd .
17 i brani proposti sono
tutti nella tradizione portoghese. Tra
questi segnaliamo almeno:
O teu olhar è Portugal,
Fado Rosa Maria,
Fado para a minha mãe, Quando por fim amanhece,
ecc. Ottimo il sestetto strumentale di
accompagnamento. Un Cd di qualità che
consigliamo a tutti.
Continuiamo
con un Cd musicalmente più impegnativo
con brani del Secondo Novecento. La casa
discografica svizzera Hat now ART è
specializzata in musica contemporanea e in
questo disco propone un raffronto tra due grandi
personaggi, padri dell'avanguardia musicale:
John Cage e Pierre Boulez. Il Cd alterna brani
dei due artisti nelle interpretazione di due
validi pianisti, Pi-Hsien-Chen e Ian Pace.
Del primo ascoltiamo Musica per
pianoforte e del grande compositore e
direttore francese Structures, libro
primo e secondo. Le composizioni coprono il
periodo 1952-1961 e rientrano tra i primi lavori
che segnano una svolta nel modo di intendere la
musica. Le esperienze di ricerca di Cage, che
Boulez
considera
un non-musicista, e l'organizzazione più
strutturata e musicale del francese
si intersecano nel raggiungimento di
risultati spesso simili. Un disco interessante
che soddisferà soprattutto l'ascoltatore amante
del repertorio contemporaneo.
Concludiamo
con un Dvd prodotto da ARTHAUS MUSIK
riguardante il Don Pasquale di Gaetano
Donizetti in una importante messinscena avvenuta
nel 1994 al Teatro alla Scala per la direzione
di Riccardo Muti. La registrazione live
vedeva la regia di Stefano Vizioli, le
scenografie di Susanna Rossi Jost e i costumi di
Roberta Guidi Di Bagno. Di qualità il cast
vocale con Ferruccio Furlanetto nel ruolo di
Don Pasquale, Lucio Gallo nel Dottor
Malatesta, Gregory Kunde in Ernesto,
Nuccia Focile in Norina e Claudio Combi
il Notaro. Tradizionale ma valida la
messinscena con una direzione e interpretazione
dell’Orchestra e del coro scaligero di alto
livello. Un Dvd da non perdere.
14 marzo
Cesare
Guzzardella
FEBBRAIO
Recenti Cd distribuiti da
Milano Dischi
Presentiamo tre nuovi Cd distribuiti da
Milano Dischi. Il primo uscito per
Stradivarius riguarda una incisione del duo
per flauto e pianoforte formato rispettivamente
da Claudia Giottoli e da Raffaele D'Aniello e
intitolata
Dedicatoria-musica per flauto nella Spagna
del 20mo secolo. Vengono eseguiti 11 brani di
altrettanti autori spagnoli, alcuni più noti
quali Torroba, Rodrigo, Montsalvatge, altri meno
conosciuti in Italia ma comunque di
rilevanza estetica. Il Cd inizia con una
riuscita composizione di Salvador Brontos:
allievo di Montsalvatge nel 1979 componeva la
Sonata op.21, brano in due tempi di valido
rigore formale e stilistico. Tra i brani
migliori, ma sono tutti validi, ricordiamo
almeno
Dedicatoria di Torroba, autore fecondo nel
repertorio chitarristico, un brano elegante e
legato al folclore spagnolo.
Chanson
gitane è un brano di immediata presa per
chiarezza espressiva folclorica di Manuel
Infante, musicista che ha attraversato la prima
metà del Novecento. I Tre movimenti per Sarah
sono un brano del 1973 di Montserrat Torras.
Scrittura formalmente ineccepibile segue la
tradizione tonale con ritmiche riferibili anche
al jazz. Nel bellissimo e breve brano di Joaquín
Rodrigo,
Aria antigua, il richiamo alla musica antica
è evidente. Il linguaggio più moderno di
Montsalvatge (1912-2002) lo rileviamo
nell'articolato Serenata a Lydia di Cadaqués,
brano di trasparente esprissività commissionato
dal celebre flautista J.P.Rampal. Il richiamo al
tempo lontano di Aria antiqua di Rodrigo lo
ritroviamo nel valido brano di Oscar Esplá
Cantos de
Antaño. Scorrevolezza e virtuosismo
flautistico nella
Sonatina
Jovenivola di Amando Blanquer. Splendida
conclusione con
Dolçainers di Manuel Palau. Un elegio agli
eccellenti interpreti Giottoli-D'Aniello che
hanno mostrato grande sintonia e ricchezze
timbrico-espressive.Esecuzione di alto livello.
Si consiglia l'acquisto.
Il secondo Cd sempre per
Stradivarius ci porta nella sperimentalità
di John Cage. Considerato da molti un
non-musicista (anche dallo stesso Boulez) e da
altri un valente ricercatore, lo statunitense
Cage ha un vasto catalogo di opere tra cui anche
questi
Freeman Etudes, libri 1 e 2 che ritroviamo
nel Cd eseguiti dall'ottimo violinista Marco
Fusi. Composti a New York tra il 1977 e il 1980
sono 16 brani di non facile ascolto e di
difficile esecuzione per la complessa ricerca
timbrica che richiede salti continui tra i
sopracuti e i suoni più gravi del violino.
Difficile comprendere al primo ascolto la
struttura che regole i brani ma è facilmente
riconoscibile l'abilità del violinista che nella
nostra incisione riesce ad intonare con nitore
timbrico ogni nota ed ogni effetto sonoro.
Consigliamo il Cd a tutti gli amanti di Cage,
della musica di ricerca e delle sonorità
violinistiche. Bravo l'interprete.
Terminiamo
con un Cd
Regis di incisioni storiche degli anni '50:
la Czech Philharmonic Orchestra è diretta da
Vaclav Talich in brani di A.Dvorák. Il primo è
il
Concerto n.2 op. 104 per violoncello e orch.
Solista il grande Mstislav Rostropovich. Il
secondo brano è il
Concerto
per pianoforte e orch. Op.33. Solista
Frantiseck Maxian. Incisione di medio livello
acustico ma di alta qualità interpretativa. Da
acquistare
27
febbraio
Cesare Guzzardella
La pianista Katia Labeque e la
B FOR BANG rivisitano i Beatles
E' celebre nel mondo classico la pianista
francese Katia Labeque, e ancor più in duo
insieme alla sorella Marielle. Sono valenti
interpreti del repertorio pianistico classico e
contemporaneo e Katia è anche amante di tutti i
generi musicali, anche quelli considerati più
“leggeri” come il rock o certo jazz. La sua
passione per il
rock
la ritroviamo in questo interessante Cd
distribuito da EGEA, uscito di recente per
KML Recordings, la casa discografica fondata
alcuni anni or sono dalle due sorelle. KML
oltre a presentare il tradizionale repertorio
classico è aperta ad ogni genere
musicale. Il cd in questione del gruppo B FOR
BANG intitolato “Rewires The Beatles”, trova
centrale
il pianoforte di Katia Labeque e quindi
gli strumenti tipicamente rock di altri cinque
musicisti: David Chalmin alla chitarra
elettrica, Nicola Tescari alle tastiere
elettroniche, Massimo Pupillo al basso, Marque
Gilmore alla batteria e Fabio Recchia alle
percussioni e l'elettronica. A questi si
aggiungono le voci soliste di
Meg e Nadeah. Dodici i brani presenti per
circa cinquanta minuti di musica. I noti titoli
dello storico quartetto di Liverpool sono stati
rivisitati anche stravolgendo il materiale
originario o estrapolando delle sequenze
melodico-ritmiche per produrre brani spesso
differenti dagli originali ma di valido impatto
sonoro. Ottimo il sound ottenuto che
ritrova elementi tipici del rock fine anni '60 e
'70 assistito da un buon livello di
sperimentazione sonora: oltre a certa vocalità
dei Fab Four o dei gruppi a loro contemporanei
come in Something di G.Harrison, sono
evidenti influssi riferibili a certo rock più
colto, quello di Zappa, King Krimson, Pink
Floid, per citarne alcuni. Quello che
maggiormente colpisce durante
l’ascolto del Cd, con ottimi
arrangiamenti soprattutto di Chalmin e
Recchia, è il sound:
ci si immerge in una atmosfera, a volte
anche psichedelica, che ritrova il miglior rock
di quarant’anni or sono. Più che riascoltare i
Beatles, ascoltiamo un periodo storico che,
grazie all'apporto di splendidi interpreti quale
Katia Labeque e di bravi strumentisti, ci fa
capire la validità di tutti i generi musicali in
presenza di qualità e il Cd in questione di
qualità ne ha molte. Ricordiamo alcuni titoli
presenti come Dear Prudence, Get Back
e la rivisitazione, molto blues, di Why Don't
we do it in the road. Finale pianistico con
When I'm sixti-four. Si consiglia
vivamente l'acquisto.
10
febbraio
2011 Cesare
Guzzardella
GENNAIO
Nuovi prodotti Blu-ray e Dvd
per EuroArts
Il
primo prodotto EuroArts che consigliamo,
soprattutto in Blu-ray,
è una
stupefacente integrale dei Concerti per
pianoforte e orchestra di L.v.Beethoven nei
quali troviamo al pianoforte e
contemporaneamente alla direzione Daniel
Barenboim. L'orchestra è la Staatskapelle di
Berlino. La registrazione è avvenuta tra il 21
ed il 23 maggio 2007 in occasione del
Klavier-Festival Ruhr nel Jahrhunderthalle di
Bochum. Barenboim è forse l'unico grande
pianista che dirige questa antichissima
compagine orchestrale, la Staatskapelle Berlin,
con qualità direttoriali pari a quelle
pianistiche. La splendida registrazione di
Michael Beyer, unica per completezza in questo
frangente, ci mostra immagini dettagliate del
pianista circondato dagli orchestrali in una
sala particolarmente grande e stracolma di
gente. Il suo Beethoven è di grande spessore e
notevoli sono tutte le parti cadenzate per
pianoforte solo. Il cofanetto è completato da un
valido libretto in tre lingue. Da non perdere!
Ancora un Blu-ray, questa volta recentissimo per
EuroArts. Siamo nel aprile-maggio del
2010 al Sheldonian
Theatre
di Oxford per un concerto dei Berliner
Philharmoniker diretti da Daniel Barenboim, il
celebre direttore da alcuni anni Maestro
Scaligero a Milano. In programma musiche di
Wagner, Elgar e Brahms. Del tedesco ascoltiamo
il noto Preludio dall'atto terzo di Dei
Meistersinger von Nürberg e poi per onorare il
Paese ospitale un lavoro importante ma no molto
eseguito di Edward Elgar: il Concerto per cello
e orchestra in mi min. Op.85. Al violoncello
solista troviamo un'ottima interprete quale
Alisa Weilerstein che trova spessore espressivo
nel non facile concerto elgariano. Conclude il
concerto la nota Sinfonia n.1 in do min.
Op.68 di Johannes Brahms.
Interpretazione di grande qualità estetica per
Barenboim e i Berliner. Riprese audio e video
ottime nel prestigioso supporto Blu-ray. La
registrazione naturalmente si trova sul mercato
anche in Dvd. Si consiglia naturalmente
l'acquisto del prodotto.
Presentiamo adesso ancora due Blu-ray per
EuroArts questa volta con Claudio Abbado e
la sua Lucerner Festival
Orchestra.
Il musicista in questione
è
naturalmente Gustav Mahler e nel primo disco
troviamo la
registrazione avvenuta nell'agosto del 2009 in
occasione del noto Festival della Sinfonia
n.4 e dei Rückert-lieder. Voce
solista in entrambe le composizione il
mezzo-soprano Magdalene Kożená. Di altissimo
livello l'interpretazione fornita per la
direzione di uno dei massimi interpreti viventi
di Mahler. Il secondo Blu-ray riguarda sempre il
Lucerne Festival dell'estate 2006 con Abbado che
dirige la Sesta Sinfonia mahleriana.
Anche in questo caso memorabile
l'interpretazione fornita.
Ricordiamo
che questa orchestra deriva dalla Mahler Chamber
Orchestra
ideata da Abbado qualche anno or sono e
formata da musicisti-solisti di grandi qualità.
Solo tre esempi: la celebre solista
Natalie Gutman al primo violoncello, la
clarinettista Sabine Meyer e l’italiano Alessio
Allegrini al corno.Riprese
di altissima qualità audio-video. Naturalmente
le incisioni sono presenti per EuroArts anche
nel supporto Dvd. Si consiglia vivamente
l'acquisto dei due prodotti.
Continuiamo
con un DVD EuroArts riguardante un grande
direttore d'orchestra quale Claudio Abbado. Il
filmato di Paul Smaczny è intitolato Hearing
the Silence e racconta con immagini,
interviste e riprese di concerti la figura del
grande direttore milanese. Vincitore di numerosi
premi come documentario d'autore, il Dvd è
realizzato molto bene con ottimi montaggi. Nel
film vediamo Abbado alle prese con i Berliner, i
Wiener, l' Orchestra giovanile Gustav Mahler e
quella di Lucerna. Tra gli intervistati anche
Daniel Harding, Albrecht Mayer, Wolfram Christ e
altri. Per la validità del prodotto consigliamo
il suo acquisto.
Il
prossimo Dvd EuroArts che consigliamo
riguarda un grande direttore d'orchestra quale
Kurt Sanderling e la Berliner Philharmoniker.
Nell'interessante Dvd musicale troviamo anche un
valido pianista quale Yefin Bronfman alle prese
con il Concerto per pianoforte ed orchestra
n.2 op.22 di Camille Saint-Saëns.
Bellissima la Sonata k11 di Scarlatti offerta
come bis. Tra gli altri brani presenti nella
registrazione live avvenuta a Berlino anche la
Sinfonia n.4 in fa min. di Tchaikovsky.
Ottima la registrazione video.
Andiamo
adesso a Lipsia, e in questo valido Dvd
EuroArts troviamo la famosa
Gewandhausorchester con la direzione del suo
direttore stabile Riccardo Chailly. Il concerto
avvenuto nel novembre 2008 prevedeva
l'esecuzione della Petite Messe Solennelle di
Gioachino Rossini e la scelta è stata fatta per
onorare i 140 anni dalla morte del grande
pesarese. Valido il cast vocale con Alexandrina
Pendatchanska, soprano, Manuela Custer,
contralto, Stefano Secco, tenore e Mirco
Palazzi, basso. Splendido il coro preparato da
Gregor Meyer. Per la qualità artistica espressa
si consiglia l'acquisto.
29 gennaio Cesare
Guzzardella
Nuovi Cd distribuiti da
Ducale Music
Il
primo Cd uscito di recente per harmonia
mundi, la nota casa discografica
francese, ha un titolo, Ombra cara e vede
il noto controtenore Bejun Mehta alle prese con
arie tratte dalle opere di G.F. Händel.
Affermato e richiesto in tutto il modo, Bejun
Mehta ci propone 13 brani tratti da alcune opere
del grande Maestro quali Agrippina, Orlando,
Tolomeo re d'Egitto, Rodrigo, per citarne
alcune. Le interpretazoni si avvalgono del
supporto della Freiburger Barokorcheste diretta
da Rene' Jacobs, eccellente specialista di
musica antica. Ottime tutte le arie presentate e
in alcune di esse troviamo in duo anche la
splendida voce del soprano Rosemary Joshua.
Completa il prodotto anche un Dvd con un
interessante breve filmato che mostra la
sessione di registrazione ed un intervista ai
due interpreti. Si consiglia l'acquisto.
Il
secondo Cd che consigliamo è uscito per la casa
discografica statunitense Cedille
Records e vede un duo pianistico formato da
Ursula Oppens e Jerome Lowenthal. In programma
due brani di due grandi compositori francesi:
Olivier Messiaen e Claude Debussy. Del primo
viene eseguita Vision de L'Amen,
composizione del 1943 in sette parti
particolarmente meditata. Del più celebre
francese troviamo invece En blanc et noir,
brano in tre movimenti del 1915. Valida sotto
ogni profilo l'interprretazione per un
interprete, la Oppens, specializzata nel
repertorio del Novecento. La qualità della
registrazione in formato 24 bit è
particolarmente nitida. Un prodotto che
consigliamo a tutti.
Continuiamo
con una altro Cd ancora per harmonia mundi
e questa volta con un repertorio americano per
clarinetto e pianoforte. Quattro i compositori,
Novacek, D'Rivera, Bernstein e Gershwin e due
gli interpreti: il clarinettista Jon Manasse e
il pianista Jon Nakamatsu. Valide le
interpretazioni e la scelta dei brani dal sapore
jazzistico. Di Bernstein viene eseguita la sua
Sonata per clarinetto e pianoforte,
mentre di Gershwin i Tre preludi e una
trascrizione di I Got Rhythm.
Recentissimi i brani di Novacek(1964), Four
Rags for Two Jons(2006) e di Paquito
D'Rivera(1948) con The Cape Cod Files(2009).
Il Cd prodotto in USA per la casa francese è
inciso ottimamente e anche per la varietà del
repertorio scelto lo consigliamo a tutti.
Il
quarto Cd distribuito da Ducale Music è un
prodotto ECM, casa di produzione tedesca
specializzata nella musica Jazz ma da alcuni
anni aperta alla produzione contemporanea e
classica. Kuára, questo il titolo del cd,
vede il trio jazz norvegese formato da Per
Jørgensen alla tromba, Samuli Mikkonen al
pianoforte e Markku Ounaskari alla batteria,
alle prese con 14 brani registrati nel maggio
2009 ad Oslo. Alcuni di essi sono presi dalla
tradizione antica o dal folclore locale, altri
sono composizioni di Mikkonen e Ounaskari e sono
musicalmente nella migliore tradizione del jazz
nordico europeo. Ottimi strumentisti, i tre
musicisti si rivelano qualitativamente validi.
Un Cd non solo per gli appassionati di jazz ma
per tutti.
Terminiamo
con un Cd uscito per la Naxos che
riguarda il compositore americano John
Corigliano. Nato nel 1938, Corigliano è un
fecondo autore di musica sinfonica e cameristica
che ha attinto dalla cultura europea e dai primi
grandi autori statunitensi come Ives o Varèse
(francese naturalizzato statunitense) gli
stilemi dei suoi modi compositivi. Nel Cd
troviamo due ampie composizioni: la sua
Sinfonia n.3 per grande orchestra di fiati
denominata Circus Maximus composta nel
2004 e Gazebo Dances, un brano in quattro
parti del 1972. Particolarmente ricca la
timbrica dei lavori e grandi le abilità
compositive e di orchestrazione. Il bravo
compositore ci
dimostra come sia evoluta musicalmente la scuola
statunitense. L'Orchestra a fiati
dell'università del Texas è diretta
ottimamente da Jerry Junkin.
Un Cd
che si consiglia a tutti gli appassionati di
musica sinfonica che vogliono uscire dai confini
europei. Ottima la registrazione audio per un
prodotto a basso prezzo ma decisamente valido.
Da acquistare.
17 gennaio
Cesare Guzzardella
DICEMBRE
Un fine anno in
Blu-ray per EuroArts
Segnaliamo
prodotti musicali EuroArts disponibili
anche nel sempre più diffuso formato Blu-ray
. Il primo riguarda l'opera mozartiana
Così fan tutte nella messinscena avvenuta al
Festival di Salisburgo nel luglio
e agosto 2009. Siamo abituati alla
modernizzazione scenografica e dei costumi
operata in questi anni nelle opere barocche e
classiche, ma questa rappresentazione della
divertente opera di Mozart è certamente valida
per quanto concerne la regia di Claus Guth, la
scenografia elegante di Christian Schmidt e i
costumi moderni di Anna Sofie Tuma. Ottima anche
l'interpretazione fornita dai Wiener
Philharmoniker diretti da
Adam Fischer. Il cast vocale di elevato
livello è costituito da Miah Persson,
Fiordiligi, Isabel Leonard, Dorabella,
Florian Boesch, Guglielmo, Topi Lehtipuu,
Ferrando, Patricia Petibon, Despina
e Bo Skovhus in Don Alonso. Le riprese audio e
video nei sono di eccellente qualità. Si
consiglia l'acquisto del prodotto.
Il
secondo prodotto EuroArts in Blu ray
per idéale audience nella collana
dedicata ai protagonisti del mondo musicale è un
bellissimo filmato di Bruno Monsaingeon -
vincitore di
importanti premi a Biarritz e a Montréal -
dedicato al giovane ma affermato pianista
polacco
Piotr Anderszewski.
Interprete spesso presente
nei
palcoscenici milanesi
Anderszewski è
dotato
di una musicalità sorprendente
e ha iniziato la sua carriera vincendo
all'età di vent'anni il prestigioso Concorso
Internazionale di Leeds. Il filmato
intitolato
Voyageur intranquille,
particolarmente originale, ci mostra il pianista
in viaggio all'interno di un intero
scompartimento di un treno con il suo pianoforte
mentre prepara i concerti che dovrà sostenere
nella tournée. E' inverno e il pianista dovrà
attraversare la Polonia, l'ungheria, la
Germania, l'inghilterra, la Francia per arrivare
sino a Lisbona,
tenendo concerti nelle principali città.
Nel filmato ascoltiamo splendide musiche di
Bach, Mozart, Beethoven, Chopin, Schumann e
Brahms e incontriamo anche grandi direttori come
Gustavo Dudamel. Da non perdere.
Passiamo
adesso ad un altro Blu-ray Euroarts. Nel
1924 Leoš Janaček metteva in musica la fiaba
The
Cunning Little Vixen (La Piccola volpe
astuta) una opera destinata anche a un pubblico
più giovane che mette in scena una fiaba in cui
la foresta e gli animali sono l'emblema di una
moralità invece persa negli uomini, fautori
sovente di grandi crudeltà.
È uscita ora in Dvd un'ottima edizione
della rappresentazione avvenuta a Parigi
nell'ottobre-novembre 2008
all'Opéra National de Paris con
l'Orchestra del teatro diretta da Dennis Russell
Davies per la regia di André Engel. L'avvincente
messinscena poggia anche sulle colorate ed
incisive scene di Nicky Rieti e sui costumi di
Elizabeth Neumuller. La splendida musica di
Janacek, profondamente poetica ma anche
tagliente e incisiva, trova sostegno dall'ottimo
cast vocale presente in scena che trova le voci
di Elena Tsallagova, The Vixen, Jukka
Rasilainen, The Forester, Michèle
Lagrange, His Wife/The Wwl, Hannah Esther
Minutillo, The fox, e tutti gli altri.
Altrettanto valida la parte corale preparata da
Alessandro Di Stefano. Ottime la direzione e la
regia e la registrazione audio e video. Un
Blu-ray che non bisogna perdere. www.euroarts.com.
L’ulteriore
Blu-ray che segue è un'importante registrazione
di un concerto tenutosi a Vienna nel gennaio
2008 nella splendida cornice della Sala del
Musikverein per commemorare il grande direttore
d'orchestra
Herbert von Karajan. L'Orchestra
Filarmonica di Berlino era diretta da Seiji
Ozawa e al violino solista, l'eccellente
Anne-Sophie Mutter ha interpretato il
Concerto per Violino e Orchestra Op.61 di
L.v.Beethoven. Dopo il bis
violinistico con la
Sarabanda dalla Partita n.2 di J.S.Bach, il
Dvd procede con un'entusiasmante interpretazione
della
Sinfonia n.6 "Patetica" di P. Caikovsky
nella quale Ozawa si mostra ottimo erede,
essendo stato suo assistente, della tradizione
direttoriale di Karajan. Completa il Dvd
un'intervista ad entrambi i protagonisti, la
Mutter e Ozawa. Un Blu-ray che anche per le
ottime qualità di registrazione ogni
appassionato di musica non deve perdere.
www.euroarts.com
Un
altro Blu-ray EuroArts con il
grandissimo direttore d'orchestra Claudio
Abbado. Registrato al Concert Hall di Lucerna
nell'agosto del 2009 per l'omonimo Festival
ideato dal celebre direttore italiano, il
Blu-ray chiaramente anche in DVD prevede prima
la nota Sinfonia n.1 in re magg. “Titano”
di G. Malher e quindi il Concerto n.3 in do
min Op.26 di S. Prokof'ev. In
quest'ultimo brano troviamo alla tastiera la
giovane rivelazione Yuja Wang, recentemente
ascoltata in uno splendido concerto milanese,
che sotto l'eccellente direzione di Abbado
fornisce un'interpretazione impeccabile. Un
incisione da non perdere.
Un
Blu-ray
EuroArts ci porta ancora a Lucerna
nell'estate 2003 dove troviamo il grandissimo
direttore Claudio Abbado che alla testa
dell'Orchestra del Festival di Lucerna dirige
Mahler nella splendida Sinfonia n.2
"Resurrezione" . Questa compagine
orchestrale è formata da eccellenti strumentisti
molti dei quali attivi come solisti. Solo per
citarne alcuni citiamo la violoncellista Natalia
Gutman, la clarinettista Sabine Meyer, l'oboista
Albrecth Mayer, ecc.
La qualità interpretativa che viene
evidenziata nello splendido Dvd è eccellente e
il Mahler di Abbado rimane uno delle migliori
espressioni artistiche del panorama mondiale.
Tra le voci soliste troviamo Eteri Gvazava e
Anna Larsson. Da non perdere.
Ancora
con un
Blu-ray EuroArts questa volta con
una celebre pianista francese, Hélène Grimaud,
in un concerto tenuto il 24 gennaio 2009 alla
Cité de la musique di Parigi. La Chamber
Orchestra of Europe diretta dal giovane ma
affermato direttore Vladimir Jurowski ha
proposto prima brani orchestrali di Richard
Strauss quali Metamorphosen e Le
Bourgeois Gentilhomme e poi il Concerto
in sol di Ravel. Ottima l’interpretazione
espressa dalla celebre pianista. Ottimo anche
l'audio e il video del prodotto EuroArts. Si
consiglia l'acquisto.
Continuiamo
con un altro Blu-ray EuroArts. Siamo a
Berlino, il 31 dicembre 2007, e il direttore Sir
Simon Rattle dirige la Berliner Philharmonie in
un programma che prevede muische di tre russi:
Borodin, Mussorgsky e Shostakovich. Tra i brani
troviamo la rara Sinfonia n.2 di Borodin,
i celebri Quadri di un esposizione nella
splendida trascrizione orchestrale di Ravel
e di
Shostakovich alcune Danze da The
Golden Age. L'interpretazione di alto
livello dei Berliner rende questo Blu-ray
altamente consigliabile. Ottime anche le riprese
audio e video.
27
dicembre Cesare
Guzzardella
Un importante
volume su Hector Berlioz

Olga VISENTINI
Berlioz e il suo tempo
edizione 2010 Lucca, LIM (Musica
Ragionata, 19)
pagine XVI + 1385 pp., 2 tomi
formato 17 x 24 • brossura
2 tomi prezzo: 80 euro
Sono 1385 le pagine complessive nei due tomi di
Olga Visentini, autrice di un'avvincente
biografia sul grande musicista romantico Hector
Berlioz. La vita, le opere, le idee del grande
compositore francese sono ben raccontate dalla
studiosa con chiarezza e profondità espressiva
in Berlioz e il suo tempo. I volumi hanno
una notevole quantità di esempi musicali che si
possono ascoltare entrando nel sito internet
dedicato. Dalla lettura emerge tutta la
complessità del grande autore romantico noto
anche per le sue straordinarie abilità di
orchestratore. Si rivela un mondo,
quello dell'Ottocento romantico europeo,
nel quale la cultura musicale e i
contatti tra i numerosi protagonisti della vita
musicale e letteraria erano in continuo
fermento. Il volume risulta quindi un ottimo
spaccato sella società romantica. Si consiglia
vivamente l'acquisto.
16 dicembre
Cesare Guzzardella
NOVEMBRE
Tre prodotti
distribuiti da EGEA
Sono usciti interessanti prodotti musicali
distribuiti da Egea Records la nota casa
di Saluzzo (CN) specializzata
in
musica jazz e non solo. Iniziamo con un valido
Blu ray (anche in DVD) uscito per Inakustik
riguardante il celebre chitarrista jazz
John Scofield. Da quasi quarant'anni è al centro
dell'attenzione degli appassionati di jazz,
prima per le sue collaborazioni -M. Davis,
C.Mingus, ecc. - e adesso per le sue ancor più
brillanti qualità solistiche che lo hanno
portato al successo con proprie formazioni. Il
filmato, molto recente, proviene da un concerto
parigino dell'aprile 2010 e ci mostra il
quartetto del protagonista accompagnato da M.
Eckroth al pianoforte, B. Street al basso e
B. Stewart alla batteria. Il programma
prevedeva 12 brani, alcuni classici del jazz,
altri di Scofield, in una interpretazione
raffinata e personale che solo pochissimi grandi
della chitarra jazz sanno dare. Le immagini di
alta qualità con ottime riprese da diverse
angolazioni e l'audio di ottima definizione
rendono questo Blu Ray ancora più appetibile ad
un pubblico amante del miglior jazz "classico".
Tra i brani ricordiamo almeno Ten Taken, Woody'N
You, Steepplechase. Si consiglia vivamente
l'acquisto.
Continuiamo
con un doppio Cd per Domino Records sul
grande trombettista jazz Miles Davis. Non ha
certo bisogno di critica il celebre Davis, ma
l'uscita del doppio Cd nella completa
registrazione live del concerto tenuto da Miles
con il suo quintetto al Blu Coronet Club di
New York nel giugno del 1969 merita la
massima attenzione. Insieme a Davis la storica
formazione vedeva i celebri Wayne Shorter ai
sax, Chick Corea al piano elettrico, Dave
Holland ai bassi e Jach De Johnette alla
batteria. Tutti artisti che avevano poco prima
partecipato alle storiche incisioni di
album come In a Silent Way o
Bitches Brew. Questa registrazione
rimane un documento fondamentale per chi ama la
musica free e improvvisatoria di Miles Davis. Da
acquistare
Terminiamo
con un altro Blu Ray (anche in DVD) prodotto da
Inakustik di due noti chitarristi
rock-blues-jazz in concerto a Parigi nel luglio
del 2001. Larry Carlton e Steve Lukather si sono
incontrati con
una band per eseguire sette brani molto
blues. Valida l'integrazione tra i due artisti,
il primo, Carlton, dallo stile più jazz e tra i
migliori chitarristi jazz,e il secondo,
Lukather, lider della nota formazione rock dei
Toto, che mostra modalità stilistiche più rock.
Sette i lunghi brani in scaletta, alcuni
particolarmente noti. Completa il Blu Ray una
doppia intervista ai due interpreti. Valide le
riprese audio-video. Un prodotto destinato ad
una utenza allargata a diversi generi.
23 novembre
Cesare Guzzardella
Recenti DVD lirici per
EuroArts
Segnaliamo
nuovi DVD musicali prodotti da EuroArts.
Il primo riguarda l'opera mozartiana Così fan
tutte nella messinscena avvenuta al
Festival di Salisburgo nel luglio e
agosto 2009. Siamo abituati alla modernizzazione
scenografica e dei costumi operata in questi
anni nelle opere barocche e classiche, ma questa
rappresentazione della divertente opera di
Mozart è certamente valida per quanto concerne
la regia di Claus Guth, la scenografia elegante
di Christian Schmidt e i costumi moderni di Anna
Sofie Tuma. Ottima anche l'interpretazione
fornita dai Wiener Philharmoniker diretti da
Adam Fischer. Il cast vocale di elevato
livello è costituito da Miah Persson,
Fiordiligi, Isabel Leonard, Dorabella,
Florian Boesch, Guglielmo, Topi Lehtipuu,
Ferrando, Patricia Petibon, Despina
e Bo Skovhus in Don Alonso. Le riprese audio e
video nei due Dvd sono di eccellente qualità. Si
consiglia l'acquisto del prodotto.
Il
secondo Dvd Euroarts è ancora con una
delle più note opere mozartiane: il Don
Giovanni. Registrato in occasione del
Festival di Salisburgo nel 2008, la
messinscena è stata ottimamente curata dal
regista Claus Guth che ha trovato una ottima
resa attoriale dall'avvincente cast vocale
puntando sulla modernizzazione della vicenda con
trovate particolarmente innovative. Le scene ed
i costumi di Christian Schmidt sono in sinergia
con la regia e l'impianto scenico in un
contesto naturale è contrastante con i moderni
costumi ma ben esplicativo. L’adattamento in
chiave moderna trova anche un valido contributo
dall’esecuzione musicale di Bertrand De Billy
alla guida dei Wiener Philharmoniker. Ottimo il
cast vocale con Christopher Maltman nel ruolo di
un moderno Don Giovanni con voce
pregnante, Annette Dasch una Donna Anna
timbricamente robusta ed efficace, Matthew
Polenzani, una voce morbida e melodica per
Don Ottavio; bravi Dorothea Roschmann
in Donna Elvira, Erwin Schrott in
Leporello, Ekaterina Siurina in Zerlina,
Alex Esposito in Masetto e Anatoli
Kotscherga il Commendatore. Il prodotto
in due Dvd presenta valide riprese audio e video
dalle caratteristiche molto
cinematografiche che rendono particolarmente
godibile sullo schermo. Da acquistare.
Il
terzo Dvd EuroArts riguarda un recente
recital tenuto dal soprano Renée Fleming nel
giugno 2010 a Berlino. Per l'occasione il
bravissimo direttore Ion Marin ha diretto la
Berliner Philharmoniker nello scenario del
Waldbühne Berlin di fronte ad alcune migliaia di
spettatori. Il nutrito programma prevedeva arie
d'opera, alcune particolarmente note tratte
dalla Bohème e dalla Turandot di Puccini e dalla
Bohème di Leoncavallo, altre di di raro ascolto
di autori
come Dvorák, Elgar, R.Strauss, Mussorgsky
o Tchaikovsky. L'interprete celebre e di ottima
caratura vocale ha ottenuto grande
successo unitamente alla celebre orchestra
sinfonica. Ottime le riprese audio e video per
un Dvd che ogni amante di lirica deve possedere.
L'ultimo
Dvd EuroArts è sempre di ottimo livello e
riguarda la messinscena dell'opera di Arnold
Schoenberg Moses Und Aron. La
registrazione live è avvenuta al
Jahrhunderthalle Bochum in occasione della
Ruhrtriennale nel 2009. Il moderno adattamento
operato dal regista Willy Decker, dallo
scenografo Wolfgang Gussmann, anche costumista
insieme a Susana Mendoza, ben si addice al
lavoro tagliente e ricco di significati di
Schoenberg. Valida la resa musicale della
Bochumer Symphoniker e del direttore Michael
Boder. Nel valido cast vocale troviamo Dale
Duesing nel ruolo di Moses e Andreas
Conrad in Aron. Si consiglia vivamente
l’acquisto.
18
novembre
Cesare
Guzzardella
Tre Cd distribuiti da
Milano
Dischi
Il primo Cd intitolato
Scream ci rivela recenti brani del
compositore lombardo Massimo Botter. Comasco,
quarantacinque anni, Botter proviene dal
Conservatorio milanese dove ha studiato e si è
diplomato con
Alessandro
Solbiati.
Il Cd, uscito per
Stradivarius, presenta quattro brani:
Sentiero
in un deserto di lava (2006),
Seven Blades (2008),
And at
the end...the scream (2007) e
Zéula (1996) brano per orchestra composto
negli anni del dipłoma in composizione. Quello
che emerge subito ascoltando Botter è la sua
ottima capacità di orchestrazione e di
inserimento nel tutto degli strumenti solisti.
Il primo brano, per clarinetto basso e
orchestra, - ottimo il solista Salvador Salvador
- è
una sorta di concerto sinfonico nel quale il
clarinetto basso dirige e sviluppa le sezioni
orchestrali in un insieme di efficaci contrasti
sonori dalle caratteristiche spesso spettrali.
Il secondo brano,
Seven Blades,
più cameristico e diviso in numerose
sezioni, è per sette strumenti - flauto,
clarinetto basso, violino, viola, violoncello-
ma è reso più movimentato e graffiante
dalla presenza del pianoforte e dalle
percussioni. Momenti di distesa azione timbrica
si alternano ad altri di marcata forza
costruttiva. Il terzo brano presenta una
formazione allargata, 14 strumenti che ruotano
attorno all' oboe solista - ottimo il solista
Juan Carlos Bàguena-
e che complessivamente alternano
situazioni cameristiche ad altre sinfoniche.
Anche in questa composizione la carica spettrale
del gruppo orchestrale, ben definita nei
dettagli solistici dalle timbriche più gravi, ha
un ruolo importante ed è complementare
alle ardite sequenze di suoni acuti e
taglienti dell'oboe solista. L' ultimo brano del
Cd è un lavoro di Blotter trentenne,
Zèula
per orchestra. Di ampio respiro, quasi quindici
minuti,
rivela oltre alle qualità orchestrali
citate in precedenza, l'inizio di un
valido percorso compositivo, ora di ancor più
efficace resa musicale.
Ricordiamo l'importante compagine
orchestrale che interpreta i brani, l'Orquesta
de la Comunidad de Madrid, e l'eccellente
direzione di
José
Ramón Encinar. Insieme agli ottimi solisti
citati - al violoncello John Stokes-
hanno contribuito alla realizzazione
dell'ottimo Cd registrato a Madrid nel
2009-2010.
Il
secondo Cd distribuito da
Milano
dischi è ancora della
Stradivarius
e contiene brani di Karlheinz
Stockhausen interpretati dal clarinettista
Michele Marelli.
Harlekin,
per clarinetto, è un brano composto dal maestro
tedesco nel 1975 e l'interprete Marelli ebbe
modo di prepararlo con il compositore prima
della sua scomparsa avvenuta nel 2007. Suddiviso
in sette sezioni, ognuna con un titolo preciso,
da Il
messaggiero dei sogni a
L'esaltato spirito rotante, il lungo brano,
una suite di oltre quaranta minuti è stato
pensato per un interprete in costume in grado di
definire il particolari timbro del clarinetto
muovendosi, danzando o mimando situazioni.
Destinato anche ai bambini per la sua teatralità
e per la sua valenza didattica, è un lavoro che
dimostra le straordinarie conoscenze timbriche
strumentali di Stockhausen. Eccellente
l'esecuzione di Marelli, tra i maggiori
interpreti clarinettisti nella musica
contemporanea. Si consiglia l'acquisto.
Terminiamo
con un Cd uscito per la casa discografica
Alto riguardante un'incisione importante
del direttore russo Gennadi Rozhdestvensky,
figura di spicco nell'interpretazione dei
compositori russi. Nell'ottimo Cd troviamo la
più nota delle sinfonie di Piotyr Tchaikovsky,
l'op.74 "Patetica" in una incisione del
1989. La Large Symphony
Orchestra della confederazione russa è
splendidamente diretta dal grande direttore che
penetra con rigore stilistico nell'anima del
grande Tchaikovsky. Completa il disco la
Nutcraker Suite questa volta per
la direzione di Pavel Kogan. Disco a medio
prezzo da non perdere.
15 novembre
Cesare Guzzardella
Un libro sul teatro mozartiano
per Bollati Boringhieri

Manfred
Hermann Schmid
|
Le opere
teatrali di
Mozart
|
Bollati
Boringhieri
|
Collana
Nuova Cultura -Anno
2010
Prezzo €
17,00
|
|
|
E' recente l'uscita per Bollati Boringhieri
di un libro particolarmente interessante di
Manfred Hermann Schmid sul teatro mozartiano. Il
testo, scritto in modo chiaro e scorrevole, si
propone di penetrare nel mondo teatrale del
grande salisburghese ripercorrendo le tappe
delle circa venticinque opere da lui create:
dalle giovanili La finta semplice
o Bastien und Bastienne
del Mozart dodicenne al Flauto magico
o la Clemenza di Tito terminati
nell'ultimo anno di vita del compositore. Il
volume è anche uno spaccato del mondo operistico
in senso generale che mette in luce l'evolversi
dei diversi generi rappresentativi, da quello
comico a quello drammatico o al Singspiel.
In relazione ai modi espressivi dei
diversi linguaggi utilizzati - ricordiamo che la
lingua italiana era quella più utilizzata in
Europa nel Seicento e nel Settecento- vennero
alla luce i capolavori mozartiani, ancora oggi
tra i più rappresentati al mondo e ben descritti
dall'autore. Completa il volume un'ampia
bibliografia. Da non perdere.
12 novembre
C. G.
Quattro prodotti distribuiti da
Ducale music
Quando pensiamo a Giorgio Gaslini spesso ci
viene alla mente l'ottimo pianista e compositore
jazz che tanto si
è
prodigato per diffondere questo genere musicale
in Italia. Non tutti sanno però che il milanese
Gaslini è un musicista completo e che ancora
oggi si dedica ad ogni genere musicale, anche a
quello colto contemporaneo avendo conosciuto e
frequentato i migliori musicisti della sua
generazione ed essendo stimato musicista
"totale". Nel valido Cd uscito recentemente per
La bottega Discantica troviamo un ampio
esempio di brani più vicini all'ambito
contemporaneo che al jazz. Brani per pianoforte,
per due pianoforti e uno con aggiunta di
percussioni vengono eseguiti da
validi pianisti quali Alfonso Alberti,
Paola Biondi, Debora Brunialti, Gaslini stesso e
dal valente percussionista Maurizio Ben Omar. I
tre numeri di
Piano Sonata Décollage per pianoforte, si
alternano a
Ritual per due pianoforti, a
Peintres au Café-Sonnant per due pianoforti
e percussioni e ad un Interludio improvvisato da
Giorgio Gaslini. Alto il livello
espressivo-musicale dei recenti lavori
gasliniani che ci rivelano una cultura musicale
di elevato grado ed una fantasia compositiva
influenzata dai migliori autori del Novecento.
E' per me una rivelazione questo cd per l'alta
qualità artistica e per l'originale cifra
stilistica. Gaslini é un musicista ancora
trascurato dagli accademici e dalle società di
concerto, e andrebbe invece ripetutamente
inserito nei programmi di sala. Ricordiamo che
il Cd è presentato da Giacomo Manzoni, uno dei
massimi compositori della generazione di
Gaslini. Un disco altamente consigliabile.
Il
secondo Cd che consigliamo è una recente uscita
per CSO-RESOUND: trattasi della
Messa da Requiem di G.Verdi con la Chicago
Symphony Orchestra diretta da Riccardo Muti.
Registrato nel gennaio 2009 l'incisione si
avvale della presenza di un ottimo cast vocale
con il soprano Barbara Frittoli, il mezzosoprano
Oga Borodina, il tenore Mario Zeffiri e il basso
Ildar Abdrazakov. Muti di recente direttore
artistico dell'orchestra statunitense,
restituisce una splendida interpretazione del
noto Requiem verdiano, lavoro grandioso di un
musicista soprattutto lirico che ci mostra in
questo frangente tutte le sue qualità
sinfoniche. Nel libretto d'accompagnamento è
presente una lunga ed interessante intervista al
Maestro Muti. Un Cd altamente consigliabile.
Il
terzo Cd distribuito da
Ducale
music è un prodotto ECM, la nota casa
discografica tedesca specializzata in musica
jazz che da alcuni anni produce anche nel
terreno più classico. In questo bellissimo Cd
partiamo
da lontano con musica vocale soprattutto
antica interpretata da un quartetto vocale tra i
più rappresentativi dei nostri tempi,
The Hilliard Ensemble. Quello che stupisce
in positivo è l'aggiunta al gruppo di un
eccellente solista quale il sassofonista Jan
Garbarek. Noto nel jazz, Garbarek spesso produce
musica contemporanea. E' lui l'autore di due dei
tredici brani presenti nel disco e precisamente
di
Allting finns e di
We are the stars. Tra gli altri titoli
alcuni brani sono anonimi, altri di Komitas,
Pérotin, uno di Seferis(1900-1970) e uno
del
vivente Arvo Pärt. Splendide e profonde
atmosfere per un Cd altamente consigliabile.
Concludiamo
con il quarto prodotto distribuito da Ducale
music. E' recente il Dvd uscito per
ArthausMusik sull'opera Rienzi di R.Wagner.
La messinscena è avvenuta quest'anno alla
Deutsche Oper di Berlino. L'opera in cinque atti
su libretto dello stesso Wagner viene in questa
rappresentazione suddivisa in due parti. La
valida regia di Philipp Stölzl trova sinergie
con le scene dello stesso regista e di Ulrike
Siegrist. Lavoro molto unitario anche per i
costumi di Kathi Maurer e Ursula Kudrna.
L'orchestra del teatro berlinese
è
ottimamente diretta da Sebastian Lang-Lessing.
Valido il cast vocale con Torsten Kerl nel ruolo
di Rienzi, Camilla Nylund in Irene, Kete Aldrich
in Adriano, Ante Jerkunica in Steffano Colonna e
K. Szumanski in Paolo
Orsini. Il prodotto in due dvd offre una
qualità audio e video di alto livello. Il disco
è completato da 26 minuti di Making of.
Sono presenti sottotitoli in italiano. Si
consiglia l'acquisto.
8 novembre Cesare
Guzzardella
Come si ascolta il jazz per le
edizioni Minimum fax
Titolo:
Come si ascolta il
Jazz
Editore: Minimum Fax
Autore: Ben Ratliff
pp.242
Costo di copertina 16 €
Ben Ratliff, statunitense e critico musicale del
New York Times, ha scritto un nuovo libro sul
jazz ora
uscito per le edizioni Minimum fax.
Costruito attorno alle
interviste da lui effettuate
a noti
artisti jazz come W.Shorter, O.Coleman,
S.Rollins, P. Metheny, B. Marsalis e altri
ancora, il volume si propone di spiegare come si
ascolta il jazz. La cosa interessante è che
questa domanda sia stata rivolta a noti
musicisti che praticano da decenni
il
linguaggio jazzistico e che
ben
conoscono quello che producono. Ogni artista
intervistato si sofferma su alcuni brani e
durante l'ascolto di questi racconta il
significato musicale che caratterizza i lavori.
Non mancano particolari curiosi e commenti
inediti attorno alla vita dei musicisti
scaturiti dalle interessanti conversazioni. Il
linguaggio chiaro ed esplicito nella traduzione
di Marco Bertoli, rende la lettura
piacevole
e appassionante. Si consiglia l'acquisto.
4
novembre
Cesare Guzzardella
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